Macule

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Quando parliamo di Macule ci stiamo riferendo di fatto a un mutamento nel colore della pelle che non presuppone in tal senso un’elevazione, motivo per cui non è in tal senso palpabile. Generalmente, volendo identificare quale sia la loro grandezza standard è bene dire che si tratta di mutamenti del colore della pelle che hanno un diametro di circa un centimento o sono poco inferiori al centimetro. Questo non esclude del tutto che potremmo trovarci in presenza di mutamenti nel colore della pelle con un diametro superiore a un centimetro, in questo caso vengono identificate come macchie. Se dovessimo invece identificare quali siano le cause in base alle quali si possono manifestare è bene dire che possono esserci in tal senso differenti patologie, tra queste abbiamo la vitiligine e il cloasma.

Si tratta di mutamenti nel colore che come tali potrebbero essere del tutto asintomatiche, non dando in tal senso alcun tipo di disturbo, in altri casi potrebbero essere accompagnate da prurito o desquamazione della pelle.

Parliamo di patologie

Quali possono essere le patologie sono collegate alla presenza di questi mutamenti nella colorazione della pelle? Vediamole insieme:

  • Potrebbero essere associate a una problematica definita Cloasma;
  • Potrebbero essere associate a una problematica definita Dengue;
  • Potrebbero essere associate a una problematica definita Dermatofitosi;
  • Potrebbero essere associate a una problematica definita Ebola;
  • Potrebbero essere associate a una problematica definita Lebbra;
  • Potrebbero essere associate a una problematica definita Mollusco contagioso;
  • Potrebbero essere associate a una problematica come il Morbillo;
  • Potrebbero essere associate a una problematica come i Nevi;
  • Potrebbero essere associate a una problematica come la Rosolia;
  • Potrebbero essere associate a una problematica come la Tinea versicolor;
  • Potrebbero essere associate a una problematica come la Toxoplasmosi;
  • Potrebbero essere associate a una problematica come il Vaiolo;
  • Potrebbero essere associate a una problematica come la Vitiligine.

Parliamo di Dermatofitosi

Quando si parla di Dermatofitosi, ci si riferisce essenzialmente a dei processi di natura infettiva legate alla pelle e alle unghie che possono essere causate da varie tipologie di funghi. Da questo punto di vista è bene dire che la loro classificazione avviene in base alla localizzazione sul corpo.

Quando parliamo di dermatofiti, ci riferiamo essenzialmente a muffe (tipologie specifiche di fungo) che tendono a nutrirsi di quella che viene definita cheratina proteinica. La cheratina è il materiale che risulta essere presente sullo strato esterno della pelle dell’uomo. Da questo punto di vista è bene dire che si tratta del materiale strutturale del quale sono composti i capelli e le unghie.

I processi di natura infettiva in tal senso potrebbero comparire in qualsiasi parte della cute, vediamo nello specifico le zone:

  • Potrebbero comparire nella zona dei piedi;
  • Potrebbero comparire nella zona della barba;
  • Potrebbero comparire nella zona del corpo;
  • Potrebbero comparire nella zona dell’inguine;
  • Potrebbero comparire nella zona del cuoio capelluto.

I processi infettivi da dermatofiti che sono presenti negli esseri umani, possono essere causati da Epirdemophyton, Microsporum, Trichophyton. Si tratta di organismi che come tali possono tranquillamente vivere nel corpo di una persona e non causare mai alcun tipo di processo infettivo.

Sintomi

Quali sono i sintomi ai quali va incontro il paziente che soffre di un processo infettivo come la dermatofitide? Nella maggior parte dei casi si tratta di un processo infiammatorio che si sviluppa in maniera del tutto minima o potrebbe essere del tutto assente. Le aree infette tendono invece ad essere pruriginose in forma lieve, in alcuni casi con un bordo desquamato e che si è appena rialzato.

In alcuni casi rari, il processo infiammatorio potrebbe essere più marcato e questo potrebbe causare la comparsa di macchie grandi e piccole, ripiene a loro volta di liquido (generalmente tendono a comparire sulla zona del piede) o di una chiazza gonfia e infiammata che risulta essere presente sul cuoio capelluto.

Processo diagnostico

Qual’è in tal senso il corretto iter diagnostico? Per prima cosa si punterà su una visita medica inerente alla cute, un esame che prevede dei raschiamenti legati alla cute, in alcuni casi si potrà fare una coltura dei raschiamenti. Il medico è spesso in grado di rilevare un processo infettivo da tigna in base a quello che risulta essere il suo aspetto.

Per avere una conferma di quella che risulta essere la diagnosi relativa alla tigna, vengono prelevati dei raschiamenti della cute che verranno poi osservati al microscopio. In tal senso potrà essere eseguita una coltura dei raschiamenti ( si tratta di un processo di crescita di un determinato organismo nell’ambito di un laboratorio per l’identificazione specifica). Questa procedura viene eseguita nel caso specifico in cui la persona potrebbe avere un processo infettivo che riguarda il cuoio capelluto o le unghie. Riuscire a identificare la tipologia specifica di micete (fungo), consente ai medici di scegliere la tipologia di trattamento migliore.

Approcci terapeutici

Quali possono essere gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo? Vediamoli insieme:

  • Per prima cosa si potranno utilizzare dei farmaci antimicotici che vengono applicati sulla cute o vengono assunti per via orale;
  • In alcuni casi potrebbero essere applicati dei corticosteroidi;

Il trattamento inerente alla tigna varia a seconda di dove sia la sede della problematica, comprende in tal senso alcuni farmaci antimicotici che vengono in tal senso applicati sulla zona colpita (definiti in tal senso topici) oppure si tratta di farmaci che possono essere assunti per via orale.

Se il paziente in oggetto dovesse soffrire di una forma di prurito e di un processo di natura infiammatoria, potranno essere somministrati in tal senso dei corticosteroidi.

Considerazioni finali

Se un paziente tende a soffrire di macule, per prima cosa sarà importante capire che le possibili condizioni di natura medica associate alla presenza di queste aree colorate in maniera differente dal solito, richiederanno un’anamnesi approfondita e attenta per capire quale sia la patologia che è alla base di questa problematica.

Solo dopo aver identificato la problematica specifica, sarà possibile lavorare in tal senso. Da questo punto di vista è sempre consigliabile nel caso in cui un paziente dovesse avere lungo il corpo delle aree che presentano una colorazione differente, rivolgersi a un medico al fine di avere un consulto in tal senso e mettere in atto i necessari approfondimenti.

Vanno evitati in tal senso ed è bene ripetere questo concetto con una certa frequenza, i rimedi fai da te, basati su non conoscenza a tutti gli effetti della problematica che ha causato questa colorazione particolare.

Idratare la pelle

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.