Leucopenia e alimentazione

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Quando parliamo di Leucopenia e alimentazione, ci stiamo riferendo per prima cosa alla necessità di dare al nostro organismo un giusto apporto di sostanze nutrienti. Questo è un fattore molto importante per consentire di far lavorare nel modo migliore, le difese immunitarie dell’organismo di un paziente. Da quali vitamine e minerali possono derivare i globuli bianchi? Vediamolo insieme:

  • Potrebbero derivare da vitamina C;
  • Potrebbero derivare da vitamina A;
  • Potrebbero derivare da vitamina D;
  • Potrebbero derivare da vitamina B12;
  • Potrebbero derivare dall’utilizzo di acido folico;
  • Potrebbero derivare da minerali quali il rame, il magnesio, lo zinco, il selenio e il ferro;
  • Una cosa importante che va detta è che la carenze di natura nutrizionale, potrebbero essere una delle cause che portano un paziente ad avere la Leucopenia.

Se si tratta di una condizione per la quale non si è riuscito a determinare, quali potrebbero essere le cause, il fatto di variare il regime alimentare e aumentare l’apporto di vitamine e ferro, non incide in maniera positiva in alcun modo sulla problematica.

Per valutare una strada come quella della modifica al proprio regime alimentare è ovviamente caldamente consigliato un consulto con il proprio medico di fiducia, ricordiamo in tal senso che il fai da te non è una strada da praticare oltre ad essere potenzialmente dannosa per la salute del paziente.

 Parliamo di globuli bianchi

Quando parliamo di globuli bianchi, detti anche leucociti, ci riferiamo a cellule che fanno parte del sistema immunitario e come tali hanno la funzione specifica di difendere l’organismo del paziente da agenti patogeni o corpi estranei che possono penetrare la cute del soggetto o le mucose.

Quante sono le tipologie di globuli bianchi che esistono? La risposta corretta è cinque categorie, vediamo quali sono:

  1. Parliamo di Neutrofili, quelli che per primi tendono a intervenire nei processi infettivi e infiammatori;
  2. Si parla poi di Monociti, quelli che tendono a trasformarsi in macrofagi, distruggendo i microbi e fagocitando particelle estranee, stimolando la risposta immunitaria e rimuovendo quelle che sono le cellule morte;
  3. Parliamo poi di Linfociti che sono cellule di natura immunitaria che tendono a produrre anticorpi contro i microbi, eliminano le cellule neoplastiche di natura tumorale, quelle nelle quali è presente un virus, stimolano l’azione del sistema immunitario del paziente;
  4. Parliamo di Eusinofili che sono globuli bianchi che hanno il compito di combattere in maniera efficace processi di natura infettiva;
  5. Parliamo di Basofili che sono cellule di natura immunitaria che sono direttamente coinvolte nelle risposte ai processi infiammatori.

 Parliamo di cause

Quando nel nostro organismo sono presenti una quantità di globuli bianchi inferiori alla norma, questa condizione viene definita Leucopenia. Quali sono le possibili cause? Vediamole insieme:

  • Potrebbe essere collegata a una processo infiammatorio di natura cronica che tende a consumare a una velocità molto elevata i globuli bianchi. Questo prima che ne vengano prodotti di nuovi;
  • Potrebbe essere collegata a un processo infettivo, comprese infezioni virali come Hiv;
  • Potrebbe essere collegata a disturbi di natura congenita che sono in tal senso presenti nel soggetto fin dalla nascita, che causano in tal senso una funzionalità ridotta a livello di midollo osseo;
  • Potrebbe essere collegata alla presenza di un tumore o altre patologie che come tali tendono a danneggiare la corretta funzionalità del midollo osseo;
  • Potrebbe essere collegata a pazienti che si stanno sottoponendo a cicli di terapie antitumorali quali la chemioterapia e la radioterapia;
  • Potrebbe essere collegata all’assunzione di farmaci che tendono ad abbassare la quantità di globuli bianchi come effetto collaterale per esempio gli antibiotici, i cortisonici, gli immunosoppressori;
  • Potrebbe essere collegata alla presenza di disturbi di natura autoimmune quali la sarcoidosi, il lupus, l’artrite reumatoide.

 Carenze nutrizionali

Quali sono le persone che possono essere maggiormente esposte a carenze di natura nutrizionale? Vediamoli insieme:

  • In tal senso parliamo di fumatori;
  • In tal senso parliamo di alcolisti;
  • In tal senso si parla di anziani;
  • Persone che hanno una dieta non molto varia quali vegani, persone che seguono un regime crudista, con consumo eccessivo di carne;
  • Pazienti che hanno una patologia come il diabete;
  • Pazienti che soffrono di disturbi di natura digestiva o soffrono di patologie legate al malassorbimento;
  • Donne che sono in stato di gravidanza;
  • Donne che stanno allattando;
  • Soggetti che stanno vivendo una condizione personale di forte stress di natura mentale e fisica.

 Norme suggerite dal medico

Se un paziente dovesse avere all’interno del proprio organismo una quantità di globuli bianchi bassa, il medico potrebbe intervenire in tal senso suggerendo al paziente delle linee guida per ridurre i possibili rischi che avvenga un’esposizione a batteri e ad altri organismi di natura nociva che possono essere presenti in alcuni cibi e nelle bevande.

Parlando di norme base possiamo avere:

  • Togliere dal proprio regime alimentare il consumo di carne, pesce, uova crude o con un livello di cottura minimo;
  • Evitare il consumo di bevande in tal senso che non siano state sottposte al processo di pastorizzazione;
  • Consumare solo latte pastorizzato;
  • Evitare il consumo di formaggi quali Brie, Camembert, Gorgonzola, o altre tipologie di formaggi morbidi che non siano stati sottoposti a processo di pastorizzazione;
  • Evitare il consumo di insalate e buffet;
  • Lavare in maniera accurata e attenta la verdura e la frutta prima di consumarla;
  • Bere acqua in bottiglia

Parliamo di vitamina c

In linea generale, come forma preventiva dai eventuali processi di natura infettiva, i livelli di vitamina C che possono essere presenti all’interno dell’organismo di una persona, si dovrebbero attestare intorno ai 100-200 mg al giorno. Per avere un apporto soddisfacente in termini di vitamina C, si potrà puntare su un regime alimentare che come tale includa durante l’arco della giornata, almeno due porzioni di frutta e tramite verdura ricca di vitamina C. Per portare degli esempi parliamo di:

  • Agrumi;
  • Kiwi;
  • Peperoni.

Vitamina D

Numerosi studi hanno dimostrato che la mancanza di vitamina D tende ad aumentare il rischio che si possa sviluppare processi infettivi di natura batterica e virale. Parlando invece di alimentazione è bene dire che gli alimenti che sono ricchi di vitamina D non sono molti, in tal senso possiamo citare il pesce grasso, il fegato, le uova.

Per quanto riguarda gli alimenti che sono una fonte preziosa di zinco, quelli di origine animale includono:

  • Carne rossa;
  • Pollame;
  • Crostacei;
  • Uova;
  • Arachidi;
  • Latticini.

Parliamo di zinco

Lo zinco risulta essere un elemento molto importante per lo sviluppo e la funzionalità dei globuli bianchi. Tra gli alimenti importanti in tal senso abbiamo la carne rossa, il pollame, le uova e le arachidi.

Ferro

Il ferro è un elmento molto importante nello sviluppo del sistema immunitario, quali sono in tal senso gli alimenti maggiormente ricchi di ferro? Vediamoli insieme:

  1. Fegato;
  2. Frattaglie;
  3. Selvaggina;
  4. Manzo.

Magnesio

Quando parliamo di magnesio ci riferiamo a un elemento che come tale risulta presente in oltre 300 differenti processi di natura corporea. Per quanto concerne gli alimenti il magnesio lo possiamo ritrovare nei:

  • Cereali integrali;
  • Nel cacao;
  • Carni;
  • Latticini;
  • Legumi.

Considerazioni finali

Per intervenire in maniera adeguata sulla Leucopenia, un’alimentazione adeguata è un fattore molto importante, tuttavia è sempre bene ricordare come debba essere il frutto di una scelta operata tramite il proprio medico di fiducia e non un’iniziativa personale, priva di basi mediche.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.