La leucocitosi è una condizione nella quale si verifica un aumento anomalo di quelli che sono i globuli bianchi che normalmente sono presenti nel flusso sanguigno che scorre nei vasi legati all’apparato circolatorio. Nella maggior parte dei casi non è in alcun modo associabile a una problematica seria che deve in qualche modo destare delle preoccupazioni specifiche nel paziente. In tal senso è bene specificare che il tutto è strettamente collegato alla quantità effettiva di globuli bianchi che vengono riscontrati all’interno del flusso sanguigno. Potremmo parlare di una condizione anomala quando nell’individuo ne sono presenti:
- Se i globuli bianchi presenti all’interno del sangue dovesse superare una quantità come quella delle 11.000 unità rapportate a un valore pari come quello del microlitro, allora si può decisamente parlare di una condizione che richiede degli approfondimenti necessari
- Tuttavia è anche bene fare una valutazione in tal senso. Infatti la possibile valutazione di valori che mutano nel corso del tempo e che potrebbero costituire un pericolo oggettivo, devono tenere conto di un parametro molto importante: l’età del soggetto
In tal senso è bene chiedersi se esistono dei valori specifici in base ai quali è possibile arrivare a fare una valutazione, per capire se ci sono i presupposti per capire se siamo in presenza di una soglia definibile come pericolosa? Si, se il valore di cui abbiamo parlato prima dovesse superare una soglia che è quella delle 35.000 unità per microlitro di sangue, allora diagnosi e cura devono essere il più veloci e tempestive possibili.
Probabili cause
Volendo essere il più precisi e dettagliati possibili, possiamo dire che non è del tutto sufficiente inquadrare questo problema all’interno di un valore anomalo come quello precedentemente analizzato. Per questo motivo si renderà necessario eseguire un’analisi piuttosto approfondita che tenga conto del parametro quantitativo.
Molto spesso questi valori sono legati ad una fase espansiva di neutrofili. Cosa sono esattamente i neutrofili? Vengono identificati come globuli bianchi facenti parte di un gruppo maggiormente nutrito.
Questa fase espansiva in termini quantità è una risposta che l’organismo fornisce quando è in corso nel corpo del soggetto, un processo di natura infiammatoria o un processo infettivo causato da batteri. Tuttavia da questo punto di vista non è l’unica causa univoca e identificabile da questo punto di vista, potrebbe anche essere la conseguenza di altri fattori tra cui:
- Questa fase espansiva dei neutrofili potrebbe anche essere collegata ad un soggetto fumatore
- Questa fase espansiva dei neutrofili potrebbe anche essere collegata a un fattore di adrenalina
- Questa fase espansiva dei neutrofili potrebbe anche essere collegata a un fattore legato all’assunzione di farmaci corticosteroidi
- Questa fase espansiva dei neutrofili potrebbe anche essere collegata a un soggetto che pratica un’attività di natura sportiva
- Questa fase espansiva dei neutrofili potrebbe anche essere collegata a un fattore di stress
- Questa fase espansiva dei neutrofili potrebbe anche essere collegata a una patologia come la leucemia
Quando parliamo di questa problematica è bene anche fare un’ulteriore distinzione in una forma che possiamo definire vera, nella quale la soglia di globuli bianchi presenti nel flusso sanguigno è destinata ad alzarsi per cellule definite mature. Diversamente ci potremmo trovare in presenza di cellule che non sono ancora maturate che tramite il midollo osseo, vengono introdotte nell’organismo del soggetto.
Cellule immature e conseguenze
Quali possono essere le oggettive conseguenze che avvengono all’interno dell’organismo di un soggetto che ha cellule immature nel flusso sanguigno? Si tratta di una condizione che in un soggetto deve essere presa molto seriamente. Questo perché non si può escludere a priori che ci possano essere patologie che interessano il sangue o il midollo osseo.
Questo causerebbe di fatto la presenta di forme di leucemiche che sono la conseguenza della presenza di cellule che non sono arrivate al giusto grado di maturazione. Questo comporta per il sistema immunitario il mancato utilizzo delle stesse per il corretto funzionamento dei meccanismi di difesa messi in atto dall’organismo in presenza di agenti patogeni dannosi. .
Potremmo quindi trovarci in presenza di leucemia quali :
- Si potrebbe trattate di una forma di leucemia mieloide
- Si potrebbe trattare di una forma di leucemia definita linfoide
Tuttavia per poter identificare uno stadio di natura tumorale il parametro non è solo quello legato alla presenza di cellule immature, al contrario questa condizione è più facilmente associabile a un processo di natura infettiva. Ci sono altre due condizioni che come tali devono essere analizzate con la massima attenzione, vediamole insieme:
- Presenza di cellule immature e un livello basso di piastrine
- Presenze di cellule immature, calo di piastrine, oltre ad un aumento dei globuli rossi definiti nucleati
Cellule coinvolte e problematiche
Le problematiche che l’organismo di una persona potrebbe manifestare, sono strettamente collegate al tipo di cellule presenti. Potremmo quindi trovarci in presenza di:
- Il soggetto potrebbe avere problematiche come l’asma
- Il soggetto manifesta disordini a livello immunitario
- Il soggetto potrebbe avere una forma di eczema
- Il soggetto potrebbe andare avere delle allergie
- Il soggetto potrebbe avere la febbre da fieno
- Le problematiche appena descritte fanno parte di un’area definita eusinofila
- Il soggetto potrebbe avere come ulteriori manifestazione delle problematiche che si manifestano a livello di pelle
- Il soggetto potrebbe andare incontro a una patologia come la leucemia cronica
- Il soggetto potrebbe andare incontro a una patologia come la colite ulcerante
- Le problematiche appena descritte fanno parte di un’area definita basofilia
- Il soggetto potrebbe manifestare infezioni
- Il soggetto potrebbe andare incontro a processi di natura infiammatoria come ad esempio l’otite, l’ascesso, la meningite, un’intossicazione e un infarto di natura cardiaca
- Le problematiche appena descritte fanno parte di un’area definita neutrofilia
Vediamo ora nel dettaglio quali possono essere le ulteriori sintomatologia alle quali il soggetto potrebbe andare incontro:
- Un soggetto che è solito fumare
- Un’altra possibile cause che in tal senso potrebbe scatenare questa condizione è l’attività sportiva
- Un soggetto che sta vivendo un periodo di stress
- Un soggetto che potrebbe avere delle ustioni presenti sul corpo
- Potrebbe trattarsi di avvelenamento da mercurio
- Potrebbe trattarsi di una perdita emorragica in fase acuta
- Un’altra causa identificabile potrebbe essere collegata all’utilizzo di farmaci corticosteroidi
- Il soggetto potrebbe avere un processo infettivo in forma acuta come la mononucleosi, l’epatite, la tubercolosi, l’ipertiroidismo, una forma di anemia aplastica. Queste condizioni vanno sotto il nome di linfocitosi
- Il soggetto potrebbe avere un processo di natura infettiva a livello cronico. Potrebbe trattarsi di una patologia tumorale come il linfoma di Hodgkin . Per curare in maniera efficace una forma come la leucocitosi, si renderà necessario capire quale sia il fattore che ha determinato il problema. Di conseguenza la terapia si dovrà basare essenzialmente sulla cura della causa oltre che dei sintomi lamentati dal paziente.
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