Letargia e depressione

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Letargia e depressione, una problematica che  viene anche definita sonnolenza diurna, si tratta di un disturbo che di fatto innesca nel soggetto una perenne sonnolenza che si sviluppa durante tutto l’arco della giornata. Potrebbe essere un disturbo non collegato ad altre problematiche, oppure potrebbe trattarsi di una sintomatologia collegata a patologie specifiche o a problematiche di natura mentale. Quali sono le cause? Vediamole insieme:

  • Una delle cause potrebbe essere collegata alla mancanza di sonno;
  • Una delle cause potrebbe essere collegata a una stanchezza fisica molto pronunciata;
  • Una delle cause potrebbe essere collegata a un’intensa attività di natura fisica;
  • Un’altra causa potrebbe essere collegato a un periodo di stress molto pronunciato sia a livello fisico che a livello psicologico.

Se si tratta di una delle problematiche appena segnalate, la soluzione potrebbe essere un adeguato periodo di riposo e dopo aver ridotto i fattori se non eliminati responsabili dello stato di stress e tensione. Se invece il problema di letargia dovesse persistere, potrebbe accadere che il soggetto possa riaddormentarsi subito dopo essersi svegliato.

Se si tratta di casi molto seri, il soggetto potrebbe andare in coma. Quali sono le conseguenze di una letargia permanente? In tal senso potrebbe incidere in maniera negativa sulla qualità della vita del soggetto che potrebbe avere:

  • Per prima cosa potrebbe andare incontro a un netto calo di produttività nella vita di tutti i giorni;
  • Potrebbe rendere difficoltose le attività quotidiane alle quali siamo abituati e in tal senso la persona potrebbe vedersi costretta a ridurne il numero.

Parliamo di statistiche

Abbiamo in tal senso delle statistiche che ci possano indicare quante persone possono soffrire di un disturbo del genere? Si, riferendoci a quei soggetti che nella loro vita quotidiana manifestano problematiche legate alla fase del sonno, si parla di un quindici per cento di soggetti che possono soffrire di questa forma di letargia. Se si parla invece di tutta la popolazione mondiale, allora le statistiche parlano di una percentuale che arriva al quattro per cento.

Si tratta di una problematica che è maggiormente diffusa nelle persone di sesso maschile o in quelle di sesso femminile? La risposta corretta è che ne soffrono maggiormente gli uomini. In tal senso si capisce anche perchè abbiano problematiche quali:

  • Gli uomini sono quelli che soffrono maggiormente di apnee notturne;
  • Possono soffrire di momenti nei quali avviene un’interruzione nella fase di respirazione;

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause della letargia? Potrebbero essere la conseguenza di una serie di patologie o di attività o condizioni che sono legate all’attività relativa all’ipotalamo e al mesencefalo e a una loro alterazione. Parlano invece di malattie che possono essere responsabili di una problematica del genere, troviamo patologie che riguardano alterazioni legate all’ipotalamo, alterazioni alla struttura del mesencefalo e alterazioni che riguardano la normale attività metabolica.

 Vediamo insieme quali sono le patologie in oggetto:

  • Potrebbe trattarsi di una patologia chiamata encefalite letargica;
  • Potrebbe trattarsi di una forma di encefalite di natura infettiva causata da virus;
  • Potrebbe essere la conseguenza di una lesione di natura tumorale;
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza di una lesione di natura vascolare;
  • Potrebbe essere legato a una forma tumorale di natura pituitaria. In tal senso si parla di una crescita del tutto anomala della ghiandola pituitaria. Potrebbe anche essere un problema legato all’ipofisi che è la zona del cervello deputata alla regolazione dell’equilibrio ormonale nel nostro corpo).

Parliamo di alterazioni al metabolismo

Potrebbe anche essere un problema che riguarda le possibili alterazioni di natura metabolica alle quali un soggetto potrebbe andare incontro:

  • Potrebbe trattarsi di un paziente che soffre di ipoglicemia;
  • Potrebbe trattarsi di un paziente che soffre di una forma di insufficienza epatica;
  • Potrebbe trattarsi di una problematica chiamata acidosi;
  • Potrebbe trattarsi di una problematica come l’alcolismo;
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza di un avvelenamento permanente da monossido di carbonio;
  • Potrebbe trattarsi di alterazioni di natura endocrina, in tal senso potremmo avere due forme distinte:
  1. Potrebbe trattarsi di una forma di ipotiroidismo;
  2. Potrebbe trattarsi di una forma di ipertiroidismo.

Potrebbe anche essere la conseguenza di un’alterazione a livello sanguigno chiamata anemia.

Tuttavia non è detto che la letargia non possa essere la conseguenza di problematiche di natura psicologica quali:

  • Potrebbe trattarsi di una forma depressiva;
  • Potrebbe trattarsi di una forma di depressione post parto;
  • Potrebbe essere la conseguenza della sindrome che può arrivare prima delle mestruazioni.
  • L’assunzione di alcuni farmaci potrebbe causare la letargia.

Acidosi

Quando parliamo di acidosi ci referiamo essenzialmente da una iperproduzione di acidi che tendono ad accumulari nel sangue. Oltre a questo si può produrre una perdita eccessiva di biacarbonato nel sangue. Le persone che soffrono di acidosi metabolica possono avere sintomi quali la:

  1. Il soggetto potrebbe soffrire di nausea;
  2. Il soggetto potrebbe soffrire di vomito;
  3. Il soggetto potrebbe soffrire di affaticamento.

Le persone che soffrono di acidosi di natura respitoria possono avere:

  • Il soggetto potrebbe soffrire di cefalea;
  • Il soggetto potrebbe soffrire di confusione;
  • La respirazione potrebbe diventare lenta.

Se il soggetto dovesse essere sottoposto a esami del sangue, il valore del Ph sicuramente risulterebbe più basso. 

Parliamo di cause

Per prima cosa è importante definire quale sia la causa dell’acidosi, in tal senso la potremmo dividere in:

  • Acidosi di natura metabolica;
  • Acidosi di natura respiratoria.

Se parliamo della forma metabolica il suo sviluppo è legato alla presenza di acidi in quantità abbondante dopo aver ingerito una sostanza per esempio il metanolo o l’antigelo. Quando parliamo di quella metabolica, di fatto ci stiamo riferendo a un paziente che presenta un’alterazione a livello metabolico.

Se invece parliamo di acidosi respiratoria, allora è una problematica che riguarda i polmoni che non riescono a espellere in maniera adeguata l’anidride carbonica presente in eccesso. 

Sintomi

Quali sono i sintomi che interessano le persone che soffrono di acidosi metabolica? Vediamoli insieme:

  • Il soggetto potrebbe percepire un senso di affaticamento;
  • Il soggetto potrebbe avere la nausea;
  • Il soggetto potrebbe avere il vomito.

Se si tratta invece di quella respiratoria i sintomi potrebbero essere:

  • Si parla di sintomi precoci come la sonnolenza;
  • Si parla di sintomi precosi come la cefalea.

Processo diagnostico

Qual’è l’iter corretto in termini di diagnosi? In tal senso per arrivare a una diagnosi si renderà necessario:

  • Misurazione del ph;
  • Misurazione dei livelli di anidride carbonica.

 Il tutto viene fatto tramite prelievo di un campione di sangue dall’arteria radiale. 

 Approcci terapeutici per letargia

 Quali possono essere gli approcci terapeutici per una forma di letargia e depressione? Se si tratta di una problematica legata a una forma depressiva, la cura che si potrà impostare sarà a base di psicofarmaci di natura antidepressiva. Se si tratta invece di una letargia che è collegata a una forma di affaticamento, allora si potrà intervenire con una serie di accorgimenti quali:

  1. Mantenere un buon livello di idratazione;
  2. Seguire un regime alimentare che sia sano;
  3. Cerca di dormire un buon numero di ore;
  4. Cercare di ridurre il livello di stress al quale il soggetto è sottoposto.

Paralisi nel sonno sintomi

 

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.