Lentigo maligna

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Lentigo maligna a quale patologia tumorale specifica ci stiamo riferendo? Sostanzialmente si tratta di una forma di melanoma. In tal senso vengono utilizzate terminologie per definirlo. Viene anche chiamato macchia melanotica di Hutchinson. Con quale patologia tumorale si ha a che fare? Si tratta in linea generale di un melanoma che potremmo definire allo stadio zero, in pratica si tratta a tutti gli effetti di un tumore maligno che però è localizzato e radicato per il momento nelle cellule più esterne della cute. Questo è un fattore positivo perchè significa che non c’è stata ancora da parte del tumore una fase di infiltrazione in cellule che sono poste in maggiore profondità sulla cute. Quali sono le persone che possono essere colpite da questa forma tumorale?

In linea generale si parla di soggetti che hanno un’età superiore ai 70 anni. Quali sono le sedi nella quale il tumore di sviluppa? Tendenzialmente possiamo parlare di tutte quelle zone del corpo che rispetto ad altre hanno una maggiore probabilità di essere esposte ai raggi solari.

Si parlerà quindi della zona del:

  • Tende ad essere maggiormente a rischio una zona come quella del collo
  • Tende ad essere maggiormente esposta una zona come quella del viso

Una cosa importante che va sottolineata è che la terminologia specifica che indica questo tumore viene utilizzata fino a quando è localizzata nello strato più superficiale dell’epidermide e non ci sono state infiltrazioni in zone del derma e in cellule situate in maggiore profondità. 

Se al contrario la patologia tumorale dovesse diventare maggiormente infiltrante al punto tale da iniziare ad occupare degli strati maggiormente profondi dell’epidermide o magari diffondersi in altre zone, si parlerà allora di un altro tipo di tumore. In tal senso sarà più corretto definirlo come un melanoma. Ci sono delle cause specifiche che in quanto tali possono essere identificate nello sviluppo di questa patologia tumorale?

Possibili cause

Ad oggi possiamo dire che la medicina moderna non è ancora riuscita a determinare con una certa chiarezza tutte le possibili cause che sono alla base di questo tumore. Tuttavia in tal senso è possibile parlare di variabili collegate alla presenza di questa patologia tumorale quali:

  • Un fattore correlato alla presenza di questa specifica patologia tumorale è il basalioma
  • Un fattore correlato alla presenza di questa specifica patologia tumorale è la cheratosi attinica
  • Un fattore correlato alla presenza di questa specifica patologia tumorale è la cheratosi seborroica
  • Un fattore correlato alla presenza di questa specifica patologia tumorale è legato all’esposizione ai raggi del sole
  • Un altro fattore correlato alla presenza di questa patologia tumorale è una certa predisposizione di natura genetica
  • Un altro fattore correlato alla presenza di questa patologia tumorale è la presenza di nevi con un certo livello di pigmentazione

Sintomatologia

Qual’è la sintomatologia con la quale fa il suo esordio questa forma tumorale specifica? In linea generale la neoplasia tende a manifestarsi con macchie che hanno un colorito scuro. Le macchie a loro volta hanno al loro interno dei piccoli punti che hanno una colorazione più scura rispetto alle macchie medesime. Come si estendono sulla pelle? La loro espansione segue una linea del tutto irregolare.

Va evidenziato un fattore molto importante nello sviluppo specifico di questa neoplasia di natura tumorale. In fase iniziale questo tumore ha una fase espansiva e di sviluppo molto lenta. Per questo motivo in maniera del tutto erronea viene magari non analizzata con la dovuta attenzione.

Tuttavia è bene dire che trascorrendo gli anni le macchie tendono a evolversi e avere una fase espansiva notevole raggiungendo delle dimensioni importanti. Si tratta di un tumore che in linea generale rimane invariato occupando di fatto lo strato più superficiale della cute e delle cellule o può evolvere?

Utilizzando dei termini statistici possiamo dire che in alcuni casi rappresentati in percentuale da un range compreso tra il due per cento e il cinque per cento, questa neoplasia tumorale evolve e si trasforma in melanoma. Questa sua evoluzione in una forma come il melanoma desta sicuramente maggiori preoccupazioni perchè in questa fase può dare luogo a:

  • Il melanoma può dare origine a metastasi  attraverso il flusso sanguigno
  • Il melanoma può dare origine a metastasi attraverso il flusso linfatico

Questa tipologia specifica di melanoma rispetto agli altri in termini percentuali rappresenta circa il 10 per cento di tutti i melanomi che vengono diagnosticati nel corso del tempo.

Processo diagnostico

La diagnosi in questa forma tumorale rappresenta un capitolo piuttosto problematico. Infatti non è così semplice riuscire a fare una diagnosi in tal senso. Il motivo è legato al fatto che in maniera frequente sulla pelle del paziente potrebbero esserci dei danni già precedenti causati da un’eccessiva esposizione ai raggi solari. Per questo stesso motivo potremmo trovarci in presenza di altre lesioni che non aiutano certo la diagnosi quali:

  • Il paziente potrebbe avere dei nevi melanocitici
  • Il paziente potrebbe avere delle macchie presenti sulla cute causate da cheratosi
  • Il paziente potrebbe avere altre tipologie di lesioni con una struttura pigmentata

Il medico che ha in cura il paziente potrebbe avere dei dubbi che rimangono come tali anche dopo aver sottoposto il paziente a un esame come la dermatoscopia. Trovarsi di fronte a un processo diagnostico che non è sicuro e presenta elementi di incertezza è anche legato a dov’è localizzata la forma tumorale. 

In presenza quindi di una lesione (lentigo) che presenta dimensioni ragguardevoli quale sara l’approccio migliore che dovrà utilizzare il dermatologo se si trova nella zona del volto? In tal caso sarà consigliabile effettuare una biopsia di natura incisionale. In questo caso si provvede a rimuovere solo una parte della lesione per riuscire a stabilire con certezza la natura vera. Mentre al contrario una biopsia escissionale che è una procedura nella quale si rimuove tutta la zona sospetta più del tessuto sano adiacente alla lesione è più indicata magari per zone del corpo differenti dal viso.

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci terapeutici che in quanto tali si possono valutare per eradicare la neoplasia tumorale? Per prima cosa bisogna dire che l’approccio dovrà essere valutato dal medico specialista sulla base di una serie di variabili da considerare attentamente. Vediamo quali sono:

  • Quanto è esteso il tumore
  • In quanto tempo tende a espandersi
  • Dove si trova esattamente
  • Il medico dovrà anche tenere conto di quali siano le condizioni del paziente in termini di salute

Sicuramente l’approccio chirurgico che prevede la completa asportazione del tumore è l’opzione maggiormete utilizzata. L’intervento potrebbe essere talmente radicale da rendere necessario un innesto di pelle per ricostruire quella rimossa. 

Qualora non fosse possibile l’approccio chirurgico si utilizzerà la chemioterapia con farmaci specifici quali:

  • Imiquimod
  • Temozolomide
  • Dacarbazina

Diversamente si può utilizzare anche un approccio basato sulla crioterapia in ambito dermatologico. Si tratta di una tecnica che usa l’azolo liquido per riuscire a rimuovere il tumore. Si può anche utilizzare la radioterapia ma è un tipo di approccio che viene utilizzato raramente per un tumore come la lentigo maligna.