Quali sono le quattro dimensioni dell’intelligenza emotiva? Infatti se pensiamo per un attimo alla nostra vita professionale è importante sapere che per avere successo, non basta certo essere una persona che ha un elevato quoziente intellettivo, oppure che possiede una grossa competenza di natura professionale nel lavoro che svolge. Serve ben altro, secondo Daniel Goleman bisogna essere persone che hanno la caratteristica di avere un tipo di intelligenza che va nella direzione emotiva. Quando parliamo di questa peculiarità, potremmo anche definirlo un talento che non hanno tutte le persone, in tal senso è bene parlare di due competenze che una persona deve avere, vediamo quali sono:
- La prima è di natura personale e riguarda come riusciamo a controllare il nostro mondo interiore.
- L’altra competenza è di natura differente e riguarda come siamo in grado di costruire delle relazioni adeguate nei riguardi delle altre persone, come ci relazioniamo con le altre persone.
Ora se per un attimo facessimo un’analisi approfondita e dettagliata di quali siano le caratteristiche che una persona deve possedere, per riuscire ad avere successo nella vita, nei vari aspetti che la compongono, cosa ci verrebbe in mente? Vediamolo insieme:
- Per prima cosa avere dalla propria parte un tipo di intelligenza che sia vivace e dinamica.
- Sicuramente un percorso scolastico costellato da successi.
- Bisognerà essere in possesso di competenze professionali che siano il più specifiche possibili.
- Non dimentichiamo poi alcune variabili legate alla nostra storia personale, tra queste possiamo annoverare il fatto di provenire da una classe sociale elevata, un aspetto fisico gradevole, l’avere avuto la fortuna di avere della propria parte delle circostanze che possiamo definire favorevoli.
Bastano gli elementi appena descritti ?
Ora, partendo dal presupposto che quanto affermato in precedenza non sia sbagliato, sono questi gli elementi essenziali per avere successo nella propria vita? Immaginiamo per un momento una persona che possiede una grande intelligenza, molto brillante anche nell’ambito dei propri studi, con una buona competenza di natura professionale.
Sono sufficienti questi elementi affinchè abbia il successo desiderato? In realtà no, pensiamo ad un attimo ad una persona che possiede tutte le caratteristiche appena elencate, pensiamo per un attimo al suo carattere e vediamo alcune caratteristiche non certo favorevoli delle quali è in possesso:
- Risulta essere una persona arrogante.
- Ha un carattere piuttosto irascibile.
- Non ha capacità nell’ambito della gestione di un gruppo di lavoro.
- Non è in grado di gestire nella maniera più efficace possibile le proprie emozioni.
Non è necessariamente detto che abbia il successo desiderato nel proprio ambito lavorativo. Possiamo in tal senso parlare di prerequisiti, intendendo quelli appena approfonditi come tali. Tuttavia questi non sono sufficienti, per poter avere una carriera soddisfacente da questo punto di vista, servono sicuramente altre tipologie di competenze, vediamo quali sono:
- Per prima cosa avere una buona padronanza di sè stessi.
- Avere un buon livello di consapevolezza.
- Avere un buon livello di motivazione.
Consapevolezza di sè medesimi
Per prima cosa bisogna avere la capacità di riconoscere le proprie emozioni. In linea generale è bene dire che quando stiamo attraversando un periodo no da un punto di vista professionale, tendiamo ad attribuire la resposabilità ad una serie di fattori, tra questi abbiamo:
- Il lavoro che non procede come si desidera.
- I colleghi che non comprendono il nostro stato d’animo.
Queste convinzioni radicate in noi tendono a innescare un’emozione come quella della rabbia, tuttavia questa emozione risulta essere del tutto secondaria ad uno stato d’animo diverso, magari legato a sentimenti come la delusione, la paura, lo sconforto. Riuscire a identificare l’emozione vera che in noi ha scatenato la rabbia è il primo step che va intrapreso e ci consente di mettere in atto una forma di controllo e e di contenimento.
Non dimentichiamo poi che un giusto grado di consapevolezza di noi stessi, un’analisi approfondita e accurata di quelle che risultano essere le proprie risorse a livello interiore, le proprie abilità ma anche i propri limiti, aiuta una persona ad avere una corretta percezione di noi stessi, quindi a comprendere quale sia il vero valore che siamo in grado di esprimere e quali siano le effettive capacità delle quali siamo in possesso.
Avere una certa padronanza di sè stessi
Spesso siamo soliti identificare questa capacità come quella di avere un buon livello di autocontrollo, quindi la concepiamo come capacità di riuscire a dominare lo stato emotivo del quale siamo preda, tuttavia riuscire a gestire le proprie emozioni nella maniera più ottimale possibile, non implica necessariamente che debbano essere soffocate.
Le emozioni sono importanti, tuttavia bisogna essere in grado di capire quali non possono magari espresse. Quindi un soggetto in grado di gestire in maniera ottimale il proprio carico emotivo, una persona che è in grado di gestire le proprie emozioni ed è capace di esprimerle in una maniera che sia il più appropriata possibile ed efficace.
Da questo punto di vista non è difficile assistere a casi in cui le persone, pur dotate di un buon livello professionale, molto intelligenti, sull’onda di un’emozione molto forte, agiscano magari dietro ad un’emotività del tutto fuori controllo, questa caratteristica impedisce di avere una collaborazione efficace per il raggiungimento di determinati obiettivi con un gruppo di lavoro.
Al contrario persone che sono da questo punto di vista maggiormente abili, in grado di gestire le proprie emozioni, possiede una maggiore padronanza ed è in grado di agire con un livello più elevato di etica, rispettando le regole. Questo gli consente di creare all’iterno di un gruppo di lavoro un clima positivo basato su affidabilità e autenticità.
Essere empatici
Cosa vuol dire essere persone empatiche? In pratica vuol dire avere la capacità di far entrare nel proprio animo i sentimenti degli altri come fossero i propri. Tuttavia questa abilità personale aiuta la persona a non trascurare i propri che rimangono comunque dentro al proprio animo.
Oltre a condividere sentimenti le persone empatiche hanno anche la capacità di valorizzare gli altri, cercando sempre di mettere in risalto le loro potenzialità e le loro abilità. Altra capacità che queste persone hanno è quella di stimolare e sostenere il loro grado di autonomia, rispettando le diversità di ogni individuo.
Saper comunicare
Quindi si può certamente dire che se parliamo delle quattro dimensioni dell’intelligenza emotiva, riconosciamo di fatto che esiste una tipologia di intelligenza del tutto differente da quella cognitiva, basata più sulle emozioni e sulle relazioni, questa consente di comprendere meglio noi stessi e di riuscire a interagire in una modalità maggiormente efficace con le altre persone.