Quali sono i sintomi dell’isteria ? Diciamo che volendo identificare le sintomatologie più classiche che sono riconducibili a questa casistica abbiamo:
- Si può trattare di un disturbo che investe la sfera della motilità in un soggetto. Si intendono in tal senso tutte le manifestazioni di natura motoria associabili a un determinato individuo
- Si può trattare di una manifestazione specifica che è legata a una paralisi
- Si può trattare di una manifestazioni specifica che si traduce con tremori
Se parliamo di una patologia come la nevrosi isterica la sintomatologia che siamo abituati ad associarvi è quella di una crisi di natura isterica piuttosto accentuata. Per prima cosa è bene dire che al giorno di oggi è considerato un episodio che si può manifestare nel paziente ma in forma piuttosto rara.
In ogni caso se un paziente dovesse avere un episodio del genere si tratta in pratica di una crisi di natura convulsiva simile a quella epilettica. Si tratta di episodi che possono durare circa 10 minuti. Solitamente l’episodio avviene alla presenza di altre persone anche se non ci sono rischi oggettivi che il soggetto possa arrecare del male a sè stesso o ad altre persone.
La parola isteria cosa vi suggerisce? Si tratta di una definzione in realtà che va approfondita nella maniera adeguata, trattandosi di fatto di un paziente che presenta un quadro clinico caratterizzato da un livello di complessità elevato relativo a una patologia mentale. Non si tratta certamente di un quadro che presenta dei tratti omogenei, caratterizzati da un certo grado di coerenza. Al contrario dobbiamo parlare di problematiche di natura somatica che in quanto tali sono a tutti gli effetti dei disordini. Per questo motivo nel manuale dei disturbi diagnostici il termine nevrosi di natura isterica è completamente scomparso. Si è deciso nel corso del tempo di identificare questa patologia sotto una casistica del tutto differente. Oggi questa problematica complessa viene definita disturbo di conversione.
Il termine conversione a cosa si riferisce
Perchè viene utilizzato questo termine conversione? Anzi per meglio dire disturbo di conversione? C’è un significato preciso per il quale viene utilizzato questo termine specifico. Si tratta di un soggetto che nel corso della sua vita presenta dei disturbi di natura somatica che tende a convertire in problematiche che riguardano la sua sfera psicologica.
Conversione conscia o inconscia?
Quando il soggetto adotta dei meccanismi del genere è consapevole di quello che sta facendo o al contrario si tratta di meccanismi del tutto inconsapevoli messi in atto? Il soggetto non si accorge di quello che sta facendo e di quello che sta accadendo. Quindi possiamo dire che si tratta di meccanismi messi in atto in maniera del tutto inconsapevole da un soggetto.
Paralisi isterica
Poniamo subito in questo senso un esempio calzante. Se il soggetto soffre per esempio di una paralisi che non è collegata a sintomi di natua organica, si tratta di un meccanismo meramente psicologico quello che mette in atto il soggetto, senza per questo avere nessuno tipo di consapevolezza che in quanto tale stia facendo questa cosa.
La sintomatologia e il suo manifestarsi sono totalmente scollegate dalla volontà stessa del soggetto e si manifestano a prescindere. Quindi abbiamo da una parte totale inconsapevolezza della dinamica che si sta verificando e totale manca di volontà della persona medesima.
Sfera inconscia
Potremmo anche dire da questo punto di vista che quello che accade è un qualcosa che fa riferimento all’inconscio del paziente che non ha alcun tipo di percezione naturale di quello che di fatto sta avvenendo. Tuttavia si tratta di un disturbo specifico quello di cui stiamo parlando? Da cosa è causato?
Si il disturbo è legato alla sfera affettiva del soggetto che si manifesta successivamente una sintomatologia di natura isterica. La causa potrebbe essere collegata a un epidosio di affettività repressa o a una storia di affettività repressa. Questo contenuto che non riesce a emergere in maniera consapevole nella mente del paziente per il carico di angoscia e ansia che porterebbe, può da questo punto di vista diventare un sintomo specifico che di fatto fa emergere un quadro psicologico del soggetto nel quale è presente un forte conflitto interiore.
Se dovessimo cercare di interpretare il senso di queste sintomatologie utilizzando un approccio di natura psicoanalitica, potremmo dire che ogni sintomatologia che un paziente esprime è il risultato di un organo che non funziona come dovrebbe. Tuttavia dietro a questa problematica c’è sempre un fine che il paziente non conosce, quindi di natura inconscia.
Per fare un esempio concreto potremmo dire che una persona che improvvisamente lamenta di non riuscire a vedere vive una condizione organica legata alla vista che è il risultato a livello inconscio di un rifiuto di vedere. Se un soggetto improvvisamente manifesta una problematica a un arto che si paralizza, a livello inconscio manifesta un rifiuto che riguarda il voler camminare.
Analisi approfondita che va fatta
Tuttavia è bene specificare da questo punto di vista che serve fare un’analisi piuttosto approfondita per capire le dinamiche che sono dietro a questi meccanismi di natura inconscia. Pensare a un processo di conversione isterica che riguardi un determinato organo del corpo umano a livelli inconsci richiede comunque di dover fare un’analisi puntuale e attenta.
Quindi quali possono essere considerate delle problematiche di natura isterica? Qual’è il parametro in base al quale ci si regola quando si entra in queste dinamiche? Potremmo dire che in linea del tutto generale vengono considerati di natura isterica tutti quei disturbi che non hanno in alcun modo una base di natura organica.
Forme dissociative
Tuttavia fino a questo momento abbiamo visto delle manifestazioni legate alla nevrosi isteriche specifiche e forse da un certo punto di vista più facilmente interpretabili. Ricordiamoci però che esistono anche forme di espressione di questa patologia definite dissociative con una modifica operata su contenuti di natura mentale sempre a livello inconscio.
Quali sono le manifestazioni che un soggetto può avere in termini dissociativi? Vediamo alcune sintomatologie in tal senso che possono emergere:
- Il soggetto può andare incontro a episodi di sonnambulismo
- Il soggetto potrebbe andare incontro a un episodio definito fuga isterica
- Il soggetto potrebbe improvvisamente manifestare più personalità
- Il soggetto potrebbe avere degli stati deliranti
- Il soggetto potrebbe andare incontro a stati di natura allucinatoria
Un fattore interessante da approfondire è quello della doppia personalità. In questa sintomatologia specifica dell’isteria in termini dissociativi, il soggetto non ha alcuna consapevolezza di avere dentro di sè personalità multiple, motivo per cui tenderà a narrare di questi aspetti riferendosi a individui tra di loro differenti.
Approcci di natura terapeutica
Quali sono gli approcci che si possono utilizzare per i sintomi dell’isteria ? Gli approcci sono differenti, in alcuni casi si utilizzerà la psicanalisi che non sempre risulta essere l’approccio più corretto. In alcuni pazienti sarà necessario intraprendere percorsi con terapie di natura familiare, ricorrere a tecniche come l’ipnosi o la narcoanalisi oppure si dovrà ricorrere a psicoterapie che però abbiano dei tempi di attuazione piuttosto brevi.
Paralisi di Bell