Avete mai sentito parlare dell’istamina? Si tratta di una sostanza presente nel nostro corpo che viene assimilata attraverso una dieta a base di alimenti ricchi di essa. Quali sono le sue funzioni? Per quali organi e tessuti del corpo è importante? Ci sono possibili effetti collaterali se il corpo ne contiene in quantità troppo elevate?
Queste sono alcune delle domande che si potrebbe fare una persona che non ha mai sentito parlare di questa sostanza, o se l’ha sentita nominare, si è accorto che il più delle volte assume una valenza negativa. Eppure questa sostanza è molto importante per il nostro organismo, perchè è molto utile in varie parti del corpo.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono le sue funzioni. Per prima cosa, la potremmo decisamente paragonare a una sorta di messaggero che all’interno del corpo aiuta le cellule nei loro compiti. In che modo riesce fare questa cosa? Consente alle cellule di tramettere tra di loro le informazioni che servono al loro corretto funzionamento. Oltre a questa funzione molto importante, serve anche al nostro sistema immunitario.
Parliamo per un attimo del nostro sistema nervoso, questo funziona attraverso la trasmissione di stimoli che passano da un nervo da un altro. Questo compito è assicurato dalla presenza di questa sostanza. Garantisce anche la fase espansiva dei vasi sanguigni. Immaginate per un attimo una persona che percorre un sentiero con un passo abbastanza veloce. Quello che avviene nel nostro corpo è la corretta attivazione del sistema muscolare. Muscoli che si contraggono e in una fase successiva hanno un rilassamento. Questo meccanismo è garantito dalla presenza di questa sostanza.
Immaginate per un attimo di esservi seduti a tavola, aver consumato magari un pasto molto abbondante, con la presenza di alimenti ricchi di grassi. Una volta introdotti all’interno del nostro corpo, inizia una fase legata alla digestione. Per fare in modo tale che ci sia un corretto smalimento dei grassi in eccesso, tutto l’apparato gastro intestinale, deve funzionare al meglio.
La sostanza di cui stiamo parlando aiuta effettivamente l’apparato a digerire nel modo corretto i grassi, favorendone il corretto smaltimento.
Metabolismo e agenti patogeni
Molti di voi non conoscono in maniera specifica il funzionamento del nostro sistema immunitario. Sappiate invece che è molto importante, in condizioni normali si dovrebbe attivare tutte le volte in cui nel corpo entrano agenti patogeni, potenzialmente dannosi per il nostro organismo e che sono in grado di produrre dei danni.
Proprio in questo frangente specifico entra in gioco l’istamina, che causa all’interno dell’organismo, dei processi di natura infiammatoria che consentono di reagire nel modo più idoneo, agli agenti esterni che sono presenti e a combatterli nella maniera più opportuna.
In condizioni normali, le persone attraverso il loro organismo, sono in grado di eliminare le quantità in eccesso di questa sostanza in tempi brevi e senza alcun tipo di difficoltà. Tuttavia può capitare che alcuni persone, i processi che si innescano e che dovrebbero favorire l’eliminazione di questa sostanza in tempi abbastanza brevi, non funzionano come dovrebbero, per questo motivo, ci possono essere degli effetti collaterali legati a una presenza in quantità eccessiva di questa sostanza.
Quali gli effetti collaterali prodotti
Cosa capita quindi a una persona che ha un organismo che non funziona come dovrebbe, nel momento in cui è necessario smaltire in tempi brevi i quantitativi di sostanza in eccesso presenti? Il soggetto può presentare dei disturbi che vanno dal mal di testa, a problemi legati all’apparato gastrointestinale, oppure può avvertire una forte sensazione di prurito.
Oltre a questi disturbi, ci possono essere altre aree del corpo interessate, con disturbi specifici. Per esempio ci potrebbero essere dei problemi legati alla frequenza cardiaca, si possono verificare degli sbalzi di pressione, o in alternativa il soggetto può iniziare ad avere dei disturbi che riguardano l’apparato neurologico.
Problemi di intolleranza
Se nel nostro corpo, questa sostanza è presente in quantità troppo elevata, si parla di intolleranza. Da cosa è causata? La teoria più accreditata parla di un problema legato a un enzima specifico che ha il compito di eliminare nei tempi più brevi possibili questa sostanza. Si chiama diaminossidasi, in forma abbreviata viene detto Dao.
Conosciamo le cause specifiche che producono questa condizione nel nostro corpo? In realtà no, ad oggi non ci sono studi che abbiano indagato a fondo le probabli cause. Si parla in linea teorica di una produzione non adeguata dell’enzima Dao che potrebbe essere la conseguenza della presenza di patologie nel tratto gastro intestinale, o in alternativa la causa potrebbe essere il consumo di alcolici o l’utilizzo di farmaci specifici.
Diaminossidasi e suo ruolo
Abbiamo detto che esiste un enzima specifico che ha il ruolo di riuscire a eliminare in tempi brevi dall’organismo l’istamina e di chiama diaminossidasi. Principalmente questo enzima interviene quando una persona introduce all’interno del proprio corpo questa sostanza attraverso il consumo di cibi specifici.
Secondo approcci di natura teorica, non supportati da studi in tal senso, l’efficacia di questo enzima, per cause ancora non conosciute, sarebbe disturbato, questo causerebbe un rallentamento sostanziale nel processo di eliminazione della sostanza. In pratica rimane troppo tempo nell’organismo, e questo è la causa di fastidiosi effetti collaterali.
Purtroppo quando si parla di questa sostanza, ci possiamo trovare in presenza di una possibile intolleranza o allergia. Si riescono a distinguere con semplicità? In realtà no, è molto difficile riuscire a distinguerle perchè in entrambi i casi la sintomatologia può essere molto simile, al punto tale da non riuscire a distinguerle.
In questi casi il medico come deve procedere? Dovrà adottare un atteggiamento specifico, che vada per esclusione. Si inizierà quindi con un test specifico per intolleranze di natura alimentare. Se l’esito dovesse risultare negativo, allora potrà valutare un’alternativa differente, ad esempio l’intolleranza a questa sostanza specifica.
Intolleranza e enzima Dao
Abbiamo detto che l’intolleranza può essere il risultato di diversi fattori, al di là delle teorie in tal senso la condizione del soggetto che presenta questa problematica è evidente. Nel proprio corpo presenta una quantità in eccesso di istamina, non riesce a eliminarla velocemente come dovrebbe, a causa anche di un possibile problema legato alla diaminossidasi.
Tuttavia, se dovessimo indagare a fondo le cause che portano un individuo ad avere una quantità troppo bassa di Dao nell’organismo, quali problematiche specifiche potremmo individuare? Vediamone alcune in dettaglio:
- La carenza di Dao, può essere la conseguenza di un problema di natura intestinale in forma cronica
- Se soffriamo di carenze vitaminiche o di zinco
- L’abuso di sostanze alcoliche e di farmaci
Patologie intestinali
Vediamo quali sono invece la patologie a carico dell’intestino che possono interagire con l’enzima Dao, limitandone la produzione e rendendolo meno efficace:
- Le persone che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile, potrebbero avere problemi nella produzione dell’enzima Dao
- Persone che soffrono di gastriti
- Persone che hanno ulcere
Cosa accade in queste specifiche patologie? Si tratta di malattie che coinvolgono il tratto che viene definito mucosa intestinale. A causa dei cambiamenti che avvengono nella mucosa, l’enzima diaminossidasi non viene prodotto con le dovute quantità e questo limita fortemente la sua efficacia.
Vitamine e carenze che inibiscono la Dao
C’è una stretta interazione tra la vitamina B6 e la c, entrambe insieme con l’enzima diaminossidasi, svolgono una funzione molto importante, limitando e riuscendo a eliminare con efficacia questa sostanza. Tuttavia dei bassi livelli di queste vitamine, potrebbero causare come conseguenza diretta, un non corretto funzionamento della Dao.
Dopo quanto tempo si possono presentare i disturbi che possono rendere noto un problema di intolleranza a questa sostanza? Solitamente i problemi si manifestano contestualmente al consumo di alimenti ricchi di questa sostanza, e possono avere una durata fino a 12 ore.
Purtroppo l’intolleranza a questa sostanza, si può presentare in vari organi e tessuti del nostro organismo, con manifestazioni tra di loro piuttosto diversificate. Vediamo quali:
- Ci possiamo accorgere di avere dei fastidiosi pruriti o un rossore diffuso sulla pelle
- Possiamo soffrire di una fastidiosa diarrea
- A livello respiratorio si possono manifestare dei problemi come la tosse o una forma di asma
- Potremmo soffrire di un fastidioso mal di testa
- Potremmo avere delle palpitazioni
Emicrania e interazioni
Se ci troviamo in presenza di un soggetto che soffre di emicrania, la carenza di questo componente all’interno del nostro corpo, potrebbe causare frequenti mal di testa. Il motivo è legato alla sua funzione specifica, che aumenta la dilazione dei vasi sanguigni. Oltre questo si è anche notato che le persone che consumano alimenti ricchi di questa sostanza, sviluppano quasi subito dei forti mal di testa.
Si è invece notato che le donne in stato interessante, probabilmente per un fatto di una maggior quantità di ormoni presenti, sviluppano una quantità corretta dell’enzima Dao. Al contrario invece, durante il ciclo mestruale, le donne possono avere dei sintomi maggiormente acuti legati a questa intolleranza, con dolori che nella zona addominale, si parla in questo caso di crampi.
Dermatite atopica e intolleranza
La condizione di un soggetto che soffre di intolleranza a questa sostanza, viene identificata come una delle possibili cause che scatenano la dermatite atopica. Si tratta di una malattia che causa sintomi specifici come prurito e eruzioni sulla pelle.
Regime alimentare
Cosa fare quindi se si sviluppa un’intolleranza del genere? Serve un cambiamento radicale nelle abitudini alimentari, cercando di eliminare tutti quegli alimenti che sono ricchi di questa sostanza. Non è propriamente facile, perchè è contenuta in molti di questi. Quindi come ci si deve comportare? Si può preparare un programma di natura alimentare che punti in una fase iniziale a eliminare la maggior parte degli alimenti che contengono questa sostanza.
In una fase successiva, si può cercare di reintrodurli per capire quale sia la soglia di sopportazione alla sostanza, da parte del nostro organismo, per arrivare in seguito a reintrodurre progressivamente gli alimenti nelle giuste quantità, rispettando le soglie di sopportazione che siamo riusciti a determinare.
Alimenti consigliati e alimenti sconsigliati
Esistono alcune tipologie di alimenti che possono aiutare a smaltire le giuste quantità di questa sostanza, parliamo di:
- Fragole
- Latte
- I frutti di mare
Ci sono invece alimenti che possono creare problemi all’enzima Dao e sono:
- Cioccolato
- Pomodori
- Noci
Test relativi all’intolleranza
Purtroppo ad oggi, non ci sono metodologie standard che ci consentono di misurare il livello di intolleranza che abbiamo, di conseguenza, come dovrà procedere il medico per riuscire a formulare una diagnosi corretta? Se si sospetta di avere un’intolleranza all’istamina, l’unico modo è somministrare questa sostanza e dopo qualche giorno nuovamente. Poi si possono eseguire dei test specifici che possono misurare la presenza di Dao e darci ulteriori indicazioni.