Ipostenia sintomi

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Quali sono i sintomi dell’ipostenia? Per prima cosa è bene specificare che si tratta di una sintomatologia che può variare a seconda del tipo di patologia alla quale la problematica è associata. Motivo per cui i sintomi potrebbero essere tra di loro molto diversi, andiamo a vedere quali sono:

  • Il paziente potrebbe avere la tendenza ad affaticarsi in maniera frequente;
  • Il paziente potrebbe manifestare una capacità di resistenza scarsa rispetto allo sforzo;
  • Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa che riguarda la sede dove tende a manifestarsi, si parla in tal senso della zona del collo, della zona del torace, della zona della schiena, degli arti superiori, degli arti inferiori;
  • Il paziente potrebbe manifestare una forma di rigidità nella zona del collo;
  • Potrebbe avere disturbi che riguardano la capacità di urinare, manifestando in tal senso problematiche quali l’incontinenza urinaria. Potrebbe avere in tal senso una certa difficoltà nella fase di minzione;
  • Potrebbe avere dei disturbi che riguardano la zona dell’intestino. Si parla in tal senso di incontinenza a livello fecale o stipsi;
  • Il paziente potrebbe manifestare dei disturbi che riguardano la sfera sessuale, con ad esempio difficoltà a mantenere il livello di erezione;
  • Il paziente potrebbe avere sintomi di natura influenzale quali la febbre, la cefalea, la nausea, il vomito, un senso di stanchezza, problemi di inappetenza, un malessere generalizzato;
  • Il paziente potrebbe avere degli spasmi che interessano i muscoli;
  • Il paziente potrebbe avere una perdita inerente ai riflessi;
  • Il paziente potrebbe avere delle difficoltà di natura motoria;
  • Il paziente potrebbe manifestare una perdita della sensibilità localizzata a livello di cute;
  • Il paziente potrebbe avere una forma di indolenzimento;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a formicolii;
  • Il paziente potrebbe percepire un senso di bruciore che interessa le mani e i piedi (definita anche parestesia);
  • Il paziente potrebbe avere un intorpidimento relativo alla zona del volto;
  • Il paziente potrebbe avere una forma di atrofia muscolare.

Approfondiamo la problematica

Quando utilizziamo il termine ipostenia, ci stiamo di fatto riferendo a una riduzione di quella che risulta essere la forza muscolare del soggetto. Quali sono la cause? Potrebbe essere causata da una serie di patologie che interessano la sfera neurologica, quella ortopedica, quella immunologica.

Parliamo di fattori di rischio

Quali possono essere i fattori di rischio collegati a questa condizione? Vediamoli insieme:

  • Potrebbe essere collegata a una patologia definita miastenia gravis;
  • Potrebbe essere collegata a varie forme di mielopatia;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di artrite reumatoide;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di scoliosi;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di distrofia muscolare;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di rabdomiolisi;
  • Potrebbe essere collegata a una sindrome piriforme;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di meningite;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di ipertensione intracranica;
  • Potrebbe essere legata a una forma di diabete mellito;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di iperaldosteronismo;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di ipovitaminosi;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di osteomalacia;

 Parliamo di ipostenia e stanchezza

Bisogna in tal senso fare un dovuto approfondimento mettendo in evidenza come ci sia una differenza sostanziale tra la stanchezza e l’ipostenia. Nel caso della stanchezza parliamo di una condizione che possiamo definire fisiologica, in tal senso si può quindi parlare di una normale reazione di una persona che compare nel momento in cui è sottoposto a un determinato carico di lavoro fisico.

Questa forma di stanchezza tende a scomparire in maniera graduale nel momento in cui la persona si riposa. Al contrario quando parliamo di ipostenia ci riferiamo a una condizione che come tale è collegata a una serie di patologie.

Possibili complicazioni

Quali possono essere le possibili complicazioni alle quali un soggetto può andare incontro? La risposta corretta è che potrebbero essere variabili in funzione della patologia alla quale è collegata. In ogni caso volendo approfondire le possibili complicazioni possiamo dire che:

  • Il paziente potrebbe andare incontro a una dolore in forma cronica;
  • Gli spasmi muscolari potrebbero diventare una condizione ricorrente;
  • Potrebbe esserci una perdita di quella che risulta essere la forza muscolare;
  • Potrebbe esserci una perdita della sensibilità;
  • Potrebbe esserci una perdita che possiamo definire parziale, temporanea, irreversibile o completa del controllo sulla capacità di urinare o di espellere materiale fecale;
  • Il paziente potrebbe avere delle problematiche che riguardano la sessualità come ad esempio la disfunzione erettile;
  • Potrebbe essere legata a problematiche di natura cardiocircolatoria gravi e in tal senso anche letali;
  • Potrebbe esserci una perdita legata al livello di autonomia;
  • Potrebbe essere collegata a patologie di natura psichiatrica quali la depressione;
  • Il paziente potrebbe andare in coma;
  • Il paziente potrebbe anche morire.

Parliamo di diagnosi

Qual’è il corretto iter diagnostico che si deve intraprendere? In tal senso è bene specificare che le cause sono sempre collegate alla patologia specifica che ha di fatto determinato questa problematica. Quali possono essere invece gli esami utili a diagnosticare una ipostenia? Vediamoli insieme:

  • Al paziente potrebbero essere prescritte le analisi del sangue;
  • Al paziente potrebbero venire fatti degli esami di laboratorio mirati a individuare eventuali processi di natura infettiva;
  • Al paziente potrebbe essere prescritta una risonanza magnetica;
  • Al paziente potrebbe essere prescritta una tomografia computerizzata;
  • Al paziente potrebbe essere prescritta una radiografia;
  • Al paziente potrebbe essere prescritta una mielografia;
  • Al paziente potrebbe essere prescritto un esame vestibolare;
  • Al paziente potrebbe essere prescritta un’elettromiografia;
  • Al paziente potrebbe essere prescritto un elettroencefalogramma;
  • Al paziente potrebbe essere prescritta una rachicentesi (puntura nella zona lombare).

Quanti medici possono essere coinvolti in una problematica del genere? La cura e la relativa diagnosi potrebbero richiedere un approccio multidisciplinare coinvolgendo vari specialisti tra cui:

  • Il neurologo;
  • Un ortopedico;
  • Un immunologo;
  • Un reumatologo;
  • Un oncologo;
  • Un otorinolaringoiatra;
  • Un posturologo;
  • Un radiologo;
  • Un ematologo;
  • Un gnatologo.

Approccio terapeutico

Qual’è l’approccio terapeutico corretto? In realtà è bene dire che l’approccio di natura terapeutica varia in funzione di una serie di fattori tra cui:

  • La patologia specifica;
  • L’età anagrafica del paziente;
  • La gravità dei sintomi manifestati;

In tal senso i trattamenti potrebbero prevedere:

  • Controlli periodici che monitorano lo stato di evoluzione della patologia;
  • Approcci con il fisioterapista;
  • Cure di natura farmacologica;
  • Approccio chirurgico con interventi a livello di neurochirurgia o a livello ortopedico.

Fattori di rischio

Quali sono i fattori di rischio che vanno valutati in tal senso? Vediamoli insieme:

  • Smettere di fumare;
  • Ridurre il livello di stress;
  • Non bere alcolici;
  • Perdere peso;
  • Fare attività fisica;
  • Avere un’alimentazione adeguata;
  • Idratarsi nella maniera corretta.

Qual’è la prognosi? La risposta corretta in tal senso è che vanno considerati una serie di fattori tra cui:

  • La patologia;
  • Quanto è grave;
  • L’età anagrafica del paziente;
  • Come risponde il paziente alla terapia;
  • La volontà del paziente nell’affrontare il decorso della malattia.

I sintomi della ipostenia e l’eventuale cura, dovranno per prima cosa tenere in considerazione quale sia la specifica patologia che l’ha provocata, oltre a dover avere un approccio multidisciplinare che potrebbe prevedere il consulto di una serie di specialisti.

Empiema pleurico