Ipospadia glandulare

355

Quando parliamo di ipospadia glandulare a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di un’anomalia di natura congenita che riguarda l’organo maschile. Perchè il pene può andare incontro a una problematica del genere? La causa principale è da imputarsi a uno sviluppo del tutto incompleto dell’uretra maschile. Questo cosa comporta? Essenzialmente la conseguenza di questa problematica comporta che il meato urinario invece di occupare la sua naturale posizione, potrebbe essere situato in zone differenti. Parliamo dell’asta e del glande.

Ci sono altri problemi ai quali potrebbe andare incontro un soggetto che presenta un’anomalia del genere? La risposta è si, potrebbe anche esserci una curvatura del tutto anomala della zona dell’asta che tende a essere maggiormente marcata in virtù di quanto è vicino alla zona del meato urinario.

Per quale motivo si potrebbe assistere ad un incurvamento del genere? La causa è legato alla presenza di tessuto definito fibroso nella zona dei corpi cavernosi. Se si tratta invece di casi che sono essenzialmente con un livello di gravità minore, questa problematica potrebbe essere causata da uno sviluppo non adeguato di cute.

Si tratta di una patologia rara o comune? La risposta più corretta è che ci troviamo in presenza di una delle patologie maggiormente comuni per quanto riguarda l’apparato genitale maschile. In tal senso possiamo parlare di una trasmissione di natura ereditaria? In realtà no non c’è trasmissione ereditaria ma è più corretto parlare di una predisposizione di natura familiare.

Volendo in tal senso citare alcune statistiche possiamo dire che ogni bambino che presenta una problematica del genere, nel venti per cento dei casi circa potrebbe avere un famiglia un membro che ha le stesse problematiche. Come si dovrà intervenire su una problematica del genere? L’unica procedura soddisfacente prevede un approccio di natura chirurgica basato su un intervento. L’area specifica che si occupa di questa problematica si chiama urologia pediatrica.

Per forturna si tratta di un intervento di natura correttiva che in quanto tale non richiede di dover sottoporre il piccolo paziente a degenze ospedaliere molto lunghe. In ogni caso è sempre bene intervenire in una fase che possiamo definire di sviluppo a livello psichico e sessuale adeguata.

Intervento e impatti psicologici

Infatti intervenire in maniera chirurgica quando il bambino è ancora in una fase precoce e comunque non è molto grande consente di ridurre il possibile impatto di natura psicologica ai minimi termini. Questo intervento precoce poi a sua volta consentirà di ridurre al minimo i possibili impatti di natura:

  1. Verranno ridotti al minimo i possibili impatti di natura estetica;
  2. Verranno ridotti al minimo i possibili impatti legati alla relazione della coppia futura.

Parliamo di meato urinario

Quando si parla di questa zona del corpo è bene dire che potrebbe avere forme differenti, in ogni caso nella maggior parte dei casi ha una forma ristretta e a punta. Tuttavia una cosa importante da sapere è che la malformazione non riguarda solo l’aspetto di natura estetica ma anche la funzionalità stessa. Infatti il meato trovandosi in una zona anomala rispetto alla naturale posizione che dovrebbe avere, causa nell’uomo una problematica non indifferente, sia a livello psicologico che funzionale.

In pratica non sarà possibile avere una minzione (espulsione dell’urina) in forma eretta. Un altro fattore da non sottovalutare è il fatto che la posizione curva dell’asta molto pronunciata, causerà nell’uomo erezioni di natura dolorosa e nell’adulto potrebbe anche comportare delle oggettive difficoltà in fase di penetrazione.

Questa problematica potrebbe essere talmente marcata da causare una difficoltà marcata se non addirittura portare l’uomo alla totale incapacità in termini copulatori.

Parliamo di una forma univoca o di forme differenti da questo punto di vista? In realtà è bene parlare di forme di ipospadia differenti, tra queste una delle più comuni è quella distale. Se si tratta di questa forma che è presente nei bambini, nella maggior parte dei casi il tipo di malformazione non è particolarmente preoccupante da un punto di vista strettamente urologico.

Se si tratta infatti della forma distale questa non causa problematiche specifiche che riguardano la dimensione del pene. In tal senso l’asta avrà una curvatura appena accentuata. Se si tratta invece di una forma definita ipospadia prossimale, parliamo invece di una forma che rispetto a quella appena affrontata può avere delle sindromi più complesse, tra queste potremmo avere:

  1. Il bambino potrebbe avere una ritenzione testicolare mono
  2. Il bambino potrebbe avere una ritenzione testicolare che li coinvolge entrambi.

Se il bambino piccolo dovesse presentare una forma del genere lo si dovrà sottoporre a una serie di esami, tra questi abbiamo:

  1. Un esame al quale il bambino dovrà essere sottoposto è una cistografia minzionale;
  2. Un altro esame al quale il bambino dovrà essere sottoposto è una uretrografia.

 Approcci diagnostici

Per quanto riguarda gli approcci di natura diagnostica che potranno intervenire, per prima cosa il neonatologo farà una valutazione del livello di anomalia riguardante il pene, se ci sono i testicoli nella sacca scrotale e quindi se è avvenuta una loro corretta discesa. Qualora il bambino dovesse presentare un’anomalia nella discesa dei testicoli, o una forma di ipospadia che possiamo definire marcata, si renderà allora necessario valutare un’eventuale consulenza di natura genetica.

Gli approcci di natura chirurgica richiedono un’attenta valutazione preliminare per determinare quale sia la forma che presenta il bambino e quale sia l’approccio migliore che si dovrà utilizzare. Se si tratta di ipospadia distale l’intervento si baserà sulla ricostruzione dell’uretra e sul cercare di riportare il pene a un’anatomia il più possibile nella norma.

Se si tratta invece di una ipospadia prossimale, trattandosi di una forma più seria l’approccio chirurgico non potrà limitarsi a un solo intervento ma si dovrà intervenire più volte.

Intervento con complicazioni?

Ci possono essere delle complicazioni relative a questa tipologia specifica di intervento? Si, in una fase successiva quando si è provveduto a ricostruire alcune strutture di natura anatomica avverrano processi di cicatrizzazione. Questa fase potrebbe avere delle possibili complicanze portando problematiche che potrebbero riguardare la fase di espulsione dell’urina (minzione) e anche la fase sessuale.

Il medico potrebbe decidere di utilizzare un catetere per favorire la cicatrizzazione? Si, tuttavia è a discrezione del medico e solitamente viene applicato nel caso in cui il bambino sia autonomo nella minzione. Verrà in tal caso applicato i primi giorni successivi alla fase dell’intervento.

Quali sono le variabili da tenere in considerazione per poter arrivare a un esito positivo dell’intervento nel caso di ipospadia glandulare ? Vediamole insieme:

  1. Per prima cosa quanta esperienza ha il chirurgo;
  2. Un secondo fattore molto importante riguarda l’abilità di natura tecnica che è in suo possesso;
  3. Un altro fattore da non sottovalutare assolutamente riguarda quali sono le attrezzature a disposizione del chirurgo.

Eritema del meato urinario

Articolo precedenteEpispadia balanica
Articolo successivoAdinamia
Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.