Quali sono i sintomi dell’ipertensione endocranica? Vediamoli insieme:
- Il soggetto potrebbe sviluppare una forma di di mal di testa molto accentuato. Al punto tale che anche assumendo farmaci specifici, potrebbe non avere alcun tipo di lenimento
- Il soggetto potrebbe andare incontro a vomito
- Il soggetto potrebbe manifestare un problema legato alla vista come per esempio una visione doppia
- Il soggetto potrebbe avere una forma di ipertensione alle arterie
- Il soggetto potrebbe andare incontro a una condizione definita bradicardia
- Il soggetto potrebbe avere delle problematiche legate alla respirazione con possibili alterazioni del ritmo
- Il soggetto potrebbe andare incontro a uno stato di incoscienza
- Il soggetto potrebbe diventare letargico
- Potrebbe avere delle crisi convulsive
- Potrebbe avere problematiche legate alla sfera del linguaggio come l’afasia
- Il soggetto potrebbe iniziare a manifestare problematiche legate all’equilibrio
- Il soggetto potrebbe iniziare ad avere delle difficoltà che si manifestano quando deve camminare
Pressione nella zona del cervello
Ora cerchiamo di capire meglio cosa vuol dire avere una pressione che viene esercitata sull’area del cervello con il rischio di poter avere in tal senso lesioni di natura permanente. Questo organo è posizionato all’interno dell’area cranica, per questo motivo il cervello possiede una struttura di tipo fisso e non è possibile intervegano nel corso del tempo delle modifiche.
Tuttavia questa condizione di immutabilità potrebbe cambiare nel momento in cui nel cervello si producono una serie di condizioni, andiamo a vedere quali:
- Il cervello del soggetto potrebbe andare incontro a una condizione di gonfiore
- Potrebbe esserci un accumulo di sostanza liquida nell’area del cervello
In entrambi i casi il cervello sarà soggetto a una pressione che tende a crescere, questo potrebbe innescare del corso del tempo l’insorgenza di lesioni.
Questo stato viene appunto definito ipertensione del cranio ed è una condizione nella quale la pressione che viene esercitata sul cervello supera dei limiti
Parliamo di cause
Quali possono essere le cause che innescano nel soggetto una problematica del genere? Vediamole insieme:
- Potrebbe essere la conseguenza di una persona che ha avuto un trauma di natura cranica in seguito per esempio a incidenti stradali
- Potrebbe essere la conseguenza della presenza di una forma tumorale localizzata nell’area del cervello
Processo diagnostico
Qual’è l’iter corretto a livello diagnostico? Gli step previsti in tal senso sono:
- Un esame del paziente
- Una raccolta approfondita di dati
- Far effettuare al paziente degli esami di approfondimento
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a esami specifici del sangue
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a un Ecg
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a un esame chiamato emogasanalisi
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a una tomografia computerizzata con soluzione di contrasto
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica al cervello
Approcci terapeutici
Quali sono invece i corretti approcci di natura terapetuitica ai quali il soggetto potrà essere sottoposto? Vediamoli insieme:
- Al paziente potrebbero essere somministrati diuretici
- Il paziente potrebbe essere iperventilato
- Al paziente potrebbero essere dati farmaci di natura analgesica
- Potrebbe essere il risultato di una trasfusione di sangue
- Potrebbe essere la conseguenza di un intervento chirurgico nel quale si è operato per ridurre la pressione all’interno del cranio
Quando si può manifestare
Quando si può manifestare una condizione del genere? Si tratta di una condizione sostanzialmente rara, tende a colpire il sesso femminile con un incidenza pari a un caso ogni 100.000 persone. Ci sono delle condizioni fisiche che possono aumentare quello che è il naturale livello di rischio? Si vediamole insieme:
- Da questo punto di vista l’aumento di rischio potrebbe essere collegato a problematiche come un peso corporeo eccessivo
- Potrebbe essere la conseguenza di patologie che interessano il cervello
- Ulteriori cause che potrebbero innescare una problematica del genere sono per esempio un trauma nella zona del cranio
- Potrebbe essere la conseguenza di una patologia chiamata idrocefalo
- Potrebbe essere la conseguenza di una patologia di natura tumorale
- Potrebbe essere la conseguenza di un processo di natura infettiva
- Potrebbe essere la conseguenza di patologie che interessano la zona dell’encefalo
Parliamo di forme rare
Ci sono forme che possiamo definire rare in tal senso? Si in tal senso è bene citare la forma idiopatica. Qual’è la sua caratteristica specifica? Si tratta di una forma specifica nella quale c’è un aumento in termini di pressione di quello che viene definito liquor. Si tratta di una forma che si presenta in forma più accentuata nella popolazione maschile o in quella femminile? Nella maggior parte dei casi si presenta nella popolazione femminile e riguarda donne che hanno un livello di obesità elevato.
Ci sono altre tipologie di rischio alle quali si può andare incontro? Si vediamo quali sono:
- Tra i rischi identificabili ci sono alterazioni di natura ormonale
- Tra i rischi che possiamo identificare abbiamo gli effetti collaterali di alcune tipologie di farmaci tra i quali per esempio i corticosteroidi
- Tra i rischi possiamo identificare un gruppo di malattie di natura reumatoide autoimmuni tra le quali abbiamo: la sarcoidosi e il lupus eritematoso sistemico
La sintomatologia di una forma come quella dell’ipertensione nella zona del cranio è evidente e specifica? Si tra i sintomi tipici abbiamo:
- Il paziente andrà incontro a una forma di cefalea piuttosto marcata che risulta avere una fase di acutizzazione dei sintomi durante le ore mattutine
- Il soggetto potrebbe andare incontro a febbre
- Il soggetto potrebbe avere vomito
- Il soggetto potrebbe avere una visione che diventa doppia
- Il paziente potrebbe andare incontro a una paralisi nella zona del viso
- Il soggetto potrebbe avere delle difficoltà oggettive nel riuscire a mantenere uno stato di veglia
- Il soggetto potrebbe andare incontro a disturbi legati all’area del linguaggio
- Il soggetto potrebbe andare incontro a una perdita legata alla capacità di mantenere il proprio equilibrio
Ulteriori approfondimenti
Su un paziente che si trova ad avere una problematica come l’ipertensione nella zona del cranio si deve intervenire il prima possibile, nonostante sia a tutti gli effetti una condizione di un elevato grado di complessità, tuttavia da questo punto di vista ci sono una serie di fattori dei quali si deve tenere conto che possiamo definire di rischio quali:
- Un fattore che va tenuto in considerazione che da questo punto di vista può aumentare il livello di rischio è l’età oggettiva del paziente
- Un fattore di rischio che va tenuto in considerazione è la presenza di un’erniazione celebrale
- Un fattore di rischio è se ha un’origine di natura traumatica
- Un altro fattore di rischio è rappresentato dalle condizioni di salute del paziente
- Un fattore molto importante è collegato all’essere il più tempestivi possibili a livello chirurgico
Qual’è la conseguenza più seria che si può innescare in un soggetto che presenta questa sindrome? Uno dei fattori maggiormente di rischio che si possono innescare sono legati alla possibile erniazione a livello celebrale? Cosa accade esattamente? Alcuni segmenti della zona dell’encefalo potrebbero cambiare la loro posizione spostandosi in altre zone.
Approfondiamo la diagnosi
Il processo diagnostico relativo ai sintomi di ipertensione endocranica dovrà tenere conto di una serie di fattori specifici quali:
- Andrà valutato il quadro clinico del paziente per capire se ci sono patologie latenti che vanno indagate
- Occorrerà capire se ci sono fattori di rischio e familiarità
- Si dovrà valutare se il paziente ha subito in passato interventi di natura chirurgica
Da questo punto di vista si renderanno necessari degli esami di approfondimento quali:
- Esami specifici del sangue che dovranno determinare quale sia il livello di emoglobina
- Il paziente verrà sottoposto a un Ecg che servirà a stabilire quanto sia sana l’attività del muscolo cardiaco
- L’emogasanalisi serve principalmente a verificare quale sia il livello di ossigeno presente nel sangue
- La tomografia computerizzata con mezzo di contrasto dovrebbe consentire di verificare se è presente ipertensione nella zona del cranio
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica