Intelligenza artificiale e nuove professioni

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L’intelligenza artificiale e nuove professioni, qual’è il legame specifico tra questi due aspetti? In realtà, in base alle previsioni del World Economic Forum, nei prossimi cinque anni sarà un elemento molto importante nella corsa a nuove professioni, la sua influenza farà in modo tale che ci saranno nuove esigenze di natura professionali, tali per cui emergeranno nuovi lavori e nuovi lavoratori.

In questi ultimi mesi, si è assistita ad una vero e proprio picco nell’interesse che le persone hanno nei confronti dell’intelligenza artificiale, complice il rilascio di nuovi strumenti, tra questi abbiamo la conosciutissima Chat Gpt e Midjourney. In tal senso emergono anche preoccupazioni che sono legate ai possibili impatti di natura occupazionale che questa nuova fase di evoluzione in termini tecnologici, sarà in grado di dare.

Motivo per il quale sia economisti che esperti nell’ambito del mondo del lavoro, stanno cercando di capire e prevedere come quali saranno le professioni maggiormente a rischio nell’ambito dell’attuale sviluppo tecnologico, oltre a cercare di capire quali potranno invece essere le nuove professioni che emergeranno da questa evoluzione.

Machine learning

Chiaramente tra le previsioni emerge con chiarezza come tenderà a crescere la richiesta di figure specializzate nell’intelligenza artificiale e esperti di machine learning. In base a questo rapporto quali sono le categorie invece ad essere interessate dal mutamento tecnologico in atto in senso negatico? Vediamole insieme:

  • Gli impiegati di banca e in contesti del tutto simili, sono destinati a vedere il loro posto di lavoro sparire in maniera veloce.
  • Un altro lavoro che probabilmente verrà ridimensionato riguarda gli addetti ai servizi postali.
  • Un altro lavoro che è destinato a sparire in un tempo futuro è legato alla figura del cassiere.
  • Un altro lavoro che è destinato a sparire in futuro è l’addetto all’inserimento dati.

Professioni in crescita

Vediamo ora nel dettaglio invece quali sono le dieci professioni future che sono destinate a crescere, vediamo quali:

  • Una professione in rapida crescita è legata allo specialista dell’intelligenza artificiale.
  • Una professione in rapida crescita è legata al machine learning.
  • Un’altra professione in rapida crescita è quella degli specialisti della sostenibilità.
  • Un’altra professione in rapida crescita è analista di business intelligence.
  • Un’altra professione in rapida crescita è l’analista delle sicurezza delle informazioni.
  • Un’altra professione in rapida crescita è l’ingegnere fintech.
  • Un’altra professione in rapida crescita è l’ingegnere robotico.
  • Un’altra professione in rapida crescita è l’ingegnere elettrotecnico.
  • Un’altra professione in rapida crescita è l’operatore di macchine agricole.
  • Un’altra professione in rapida crescita è lo specialista della trasformazione digitale.

Professionalità a rischio

Vediamo ora invece le professionalità che da questo punto di vista sono a rischio:

  1. Una categoria che è a rischio da questo punto di vista sono gli impiegati di banca.
  2. Un’altra categoria a rischio sono gli addetti al servizio posta.
  3. Cassieri e addetti alla biglietteria.
  4. Un’altra categoria sono i data entry.
  5. Un’altra categoria che è a rischio da questo punto di vista sono i segretari di natura amministrativa e quelli esecutivi.
  6. Un’altra categoria a rischio sono gli impiegati che si occupano della registrazione e al materiale relativo al magazzino.
  7. Un’altra categoria a rischio sono gli addetti alla contabilità e alle buste paga.
  8. Un’altra categoria a rischio sono gli impiegati di natura statistica, di natura finanziaria, di natura assicurativa.
  9. Un’altra categoria a rischio sono gli addetti alle vendite e in venditori porta a porta.

In tal senso è stato fatto un sondaggio tra le più grandi aziende presenti nel mondo, si parla di un campione di 800 aziende che impiegano attualmente un totale di undici milioni di lavoratori. Approfondendo le dinamiche del mercato del lavoro con questi datori di lavoro, si prevede di poter creare un totale di oltre 63 milioni di posti di lavoro, tuttavia verranno persi oltre 83 milioni di posto di lavoro.

Da questa statistica emerge che ci sarà di fatto una diminuzione degli occupati totali pari al due per cento, in termini numerici si parla di una flessione che è pari a 14 milioni di lavoratori.

Per quali motivazioni è prevista una contrazione in tal senso? Il rapporto individua alcune criticità, vediamo quali:

  1. Un primo fattore che potrebbe portare a questa contrazione è legato al fattore inflazione elevata.
  2. Un altro fattore che non va sottovalutato in tal senso è una crescita economica che risulta essere rallentata.
  3. Un altro fattore che non va sottovalutato in tal senso è la carenza nell’approvvigionamento.

Tecnologie e online banking

L’utilizzo massivo della tecnologica e il ricorso sempre di più per esempio all’online banking è una tipologia di servizio per esempio che ha portato nel corso del tempo alla chiusura di un numero molto elevato di filiali di banche e quelli che attualmente fanno gli sportelli di banca, avranno nel corso dei prossimi anni un calo nella loro categoria professionale stimato attorno al 40 per cento.

Lavori sostenibili

Nell’ambito degli sforzi che si stanno producendo a livelli globale per cercare di decarbonizzare le industrie, nel contempo che il mondo cerca di modificare le proprie abitudini per ridurre gli effetti del mutamento climatico, porteranno in futuro ad un aumento marcato di posti di lavoro nel mercato della sostenibilità.

Secondo questo rapporto, entro la fine di questo decennio, si potranno creare oltre trenta milioni di posti di lavoro nel settore dell’energia pulita. Altri tipologie di lavoratori che serviranno sono quelli legati all’efficienza energetica e alle tecnologie a basse emissioni.

Tuttavia si pongono anche altre problematiche in tal senso, per esempio quelle legate al percorso di formazione che dovranno avere questi lavoratori per poter acquisire queste esperienze. Le statistiche dicono che almeno sei lavoratori su dieci avranno necessità di una formazione adeguata prima che arrivi il 2027, per migliorare queste competenze.

Tuttavia è bene segnalare come al momento, solo la metà dei lavoratori hanno la possibilità di avere accesso ad una formazione che sia adeguata in tal senso, visto il momento di trasformazione rapida e molto veloce che si sta avvicinando.

Considerazioni finali

L’intelligenza artificiale e la creazione di nuove professioni è possibile, visto lo sviluppo attuale, tuttavia non è possibile non considerare un fattore molto importante come il passaggio di transizione, un processo che sarà complesso e articolato.

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