Insulinoma ovvero una neoplasia piuttosto rara che colpisce il pancreas. Quali cellule riguarda? Si parla di cellule beta e avviene una sovrapproduzione di insulina. Quali sono i sintomi più marcati che un soggetto può avere in una patologia tumorale del genere? Si tratta di soggetti che hanno una marcata ipoglicemia rilevabile in modo particolare quando il soggetto è completamente a digiuno. Come si effettua la diagnosi per una problematica del genere? In linea generale si terrà il paziente a digiuno per un periodo compreso tra le 48 e le 72 ore. Unitamente a questo si rileveranno i valori relativi a glicemia e insulinemia. Successivamente si provvederà a far fare al paziente un esame chiamato ecografia endoscopica. Nella maggior parte dei casi se possibile si preferisce utilizzare un approccio di natura chirurgico.
Esistono trattamenti alernativi a quello chirurgico? Si se si dovesse produrre una situazione per cui il paziente non risponde in alcun modo al trattamento chirurgico, si procederà alla somministrazione di una serie di farmaci che hanno il compito specifico di bloccare la produzione di insulina. Vediamo insieme quali sono questi farmaci specifici:
- Si parla di diazossido
- Si parla di octreotide
Caratteristiche del tumore
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche specifiche di questa neoplasia tumorale. Per prima cosa è bene dire che si tratta di un tumore di natura endocrina della zona del pancreas. Ci sono ulteriori specifiche che possiamo dare relative a questo tumore? Si utilizzando delle percentuali possiamo dire che in un buon 80 per cento dei casi il tumore non è esteso e questo consente un’eradicazione tramite intervento chirurgico del tutto della patologia. Può anche manifestarsi nella forma maligna? Si in termini percentuali nel dieci per cento dei casi può avere una struttura maligna.
Quali sono le percentuali di diffusione di questa patologia tumorale? In termini diagnostici possiamo dire che viene rilevato un caso su un campione di circa 250.000 persone. Qual’è l’età in cui si manifesta? In linea generale colpisce soggetti che hanno un’età intorno ai 50 anni.
Sintomatologia
Come abbiamo visto in precedenza la sintomatologia più marcata relativa alla presenza di questa patologia tumorale è la presenza di una ipoglicemia marcata che è rilevabile quando il soggetto è a digiuno. Tuttavia bisogna anche dire che la sintomatologia correlata a uno stato di ipoglicemia può essere molto varia e eterogenea.
Parliamo di disturbi che possono riguardare la sfera neurologica e quella psichiatrica. Parlando di disturbi relativi al sistema nervoso centrale abbiamo:
- Il soggetto potrebbe avere cefalea
- Il soggetto potrebbe avere uno stato di confusione
- Il soggetto potrebbe manifestare dei disturbi di natura visiva
- Il soggetto potrebbe percepire debolezza a livello motorio
- Il soggetto potrebbe avere dei mutamenti nella propria personalità
- Il soggetto potrebbe avere convulsioni
- Il soggetto potrebbe avere dei tremori
- Il soggetto potrebbe avere palpitazioni
- Il soggetto potrebbe avere sudorazione
- Il soggetto potrebbe avere un senso di fame
- Il soggetto potrebbe manifestare nervosismo
Processo diagnostico
Come si esegue la diagnosi relativa a un tumore del genere? Per prima cosa andranno misurati i livelli glicemia presenti nel sangue. Tuttavia è bene fare una specifica in tal senso. Spesso le persone possono essere del tutto asintomatiche nel momento in cui si esegue una valutazione del livello di glicemia. Quindi si rende necessario in tal senso un ricovero presso una struttura ospedaliera dove eseguire un test del paziente completamente a digiuno che dovrà essere fatto tra le 48 ore al massimo entro le 72 ore. In termini puramente percentuali possiamo dire che la maggior parte dei pazienti sviluppa i sintomi all’incirca entro le prime 48 ore dal ricovero. Una parte dei pazienti può sviluppare i sintomi entro le prime 24 ore.
Ci sono dei criteri specifici in base ai quali ci si regola mentre il paziente viene fatto stare a digiugno pe stabilire se è ipoglicemico? Si vediamo quali sono:
- La sintomatologia si manifesta quando il paziente si trova a digiuno
- La sintomatologia è correlata all’ipoglicemia del paziente
- La sintomatologia viene alleviata dall’introduzione nel paziente di cibi a base di carboidrati
Successivamente viene fatta un’ecografia endoscopica che aiuta a localizzare la massa tumorale. Quanto è la sensibilità di questo esame? Parliamo di un esame che arriva al 90 per cento di affidabilità.
Approcci curativi
Quali sono i trattamenti che vengono applicati a un tumore del genere? In linea generale il primo approccio che viene utilizzato è quello chirurgico e si cerca di eradicare il tumore completamente. Da questo punto di vista possiamo fornire alcune statitiche. Se si riesce a intervenire in maniera chirurgica con una rimozione completa della massa tumorale, la percentuale di persone che riescono a guarire da questo tipo di tumore si avvicina al 90 per cento.
In tal senso però è necessario fare alcune specifiche. Stiamo parlando di masse tumorali molto contenute, piccole, che si trovano sul pancreas in zone specifiche o comunque vicino al pancreas. In questi casi la probabilità di riuscire a eradicare il tumore completamente sono molto elevate.
Ci possono essere casistiche differenti in tal senso. Quando il tumore invece ha delle dimensioni ragguardevoli, oppure si trova in una posizione particolare perchè profondamente radicato nella zona del corpo del pancreas o nella coda si deve intervenire in maniera differente.
Un’altra casistica che si potrebbe incontrare durante l’intervento chirurgico è la presenza non di una singola lesione nella zona del pancreas ma di varie lesioni che possono interessare la zona del corpo del pancreas o la coda.
Un’ultima casistica che si potrebbe incontrare sempre in sede di intervento chirurgico riguarda la possibilità di non trovare alcuna massa tumorale, si tratta di una casistica rara, molto anomala ma possibile. Come si interviene in tutti questi casi? Qual’è l’approccio che si può mettere in atto per cercare di eradicare il tumore? Solitamente la procedura che viene eseguita è una resezione pancreatica distale subtotale.
Tumore localizzato in sedi particolari
In termini percentuali e ci riferiamo a un totale che sfiora l’uno per cento, il tumore può essere localizzato in una sede difficile da raggiungere. Magari si potrebbe trovare nella zona del duodeno, per questo motivo durante l’intervento sarà necessario attivare un procedimento di ricerca molto attenta e precisa per localizzare bene la sede del tumore.
Se si trattasse di un insulinoma maligno come si deve intervenire chirurgicamente? In questo caso si utilizzerà un approccio definito anche intervento di Whipple qualora si trovasse nella zona della testa pancreatica. Si potrà eseguire una pancreasectomia totale se in un precedente intervento quella subtotale non dovesse avere dato i risultati sperati.
Qualora nel paziente lo stato ipoglicemico dovesse persistere anche in seguito all’intervento chirurgico, si utilizzerà un approccio di natura farmacologica che prevederà la somministrazione di determinati farmaci quali:
- Si potrà utilizzare il diazossido
- Se il paziente fosse refrattario al diazossido si potrà utilizzare in alternativa l’octreotide
Se l’approccio farmacologico non dovesse dare l’esito sperato si potrà allora provare con un approccio chemioterapico. Tuttavia è bene specificare che la streptozotocina collegata al fluorouracile ha un livello di risposta che arriva all’incirca al 60 per cento.