Quando parliamo di infinite scrolling a cosa ci stiamo riferendo? Per prima cosa è bene sapere che in questi ultimi anni, lo smartphone è diventato un vero e proprio oggetto che fa parte a tutti gli effetti del nostro quotidiano, al punto che in base a dati forniti dall’Eurispes, una buona parte degli italiani utilizza il cellulare in molti momenti della giornata. Volendo in tal senso fornire delle statistiche è bene sapere che in un settanta per cento dei casi, viene utilizzato prima di recarsi a dormire, addirittura circa il quaranta per cento delle persone tende a utilizzare lo smartphone quando si cammina.
Cosa accadde alle persone che lo utilizzano in maniera così costante? In molti casi è vero che si è sviluppata una vera e propria dipendenza legata allo smartphone, al punto tale che senza accorgersene, le persone finiscono per scorrere in maniera continua e anche un pochino ossessiva la funzione dello scorrimento online.
Quando ci riferiamo a questo termine di cosa stiamo effettivamente parlando? In pratica si tratta di persone che senza nemmeno accorgersene, tendono a utilizzare lo scorrimento continuo dei contenuti che sono presenti online, in maniera del tutto compulsiva ed ossessiva. Come si attua questo scrolling? La risposta corretta è che ogni volta che con il dito si tende a scorrere verso il basso, questa modalità consente un continuo caricamento di contenuti, lo scroll infatti serve a fare un aggiornamento continuo delle pagine, al punto tale che si possono reperire nuove informazioni.
Social
In una fase iniziale questa modalità di scorrimento, veniva utilizzata in maniera prevalmente nel mondo dei social, mentre nel corso degli ultimi anni, questa modalità di scorrimento è stata adattata anche all’utilizzo dei siti. In pratica la logica è stata mutata a favore di una definita verticale, oltre a sostituire quella che risultava essere la seconda pagina, sostituita a sua volta dalla funzione altri.
Le persone in questo modo si sono mentalizzate in maniera del tutto differente, al punto tale che se si tende a cercare un elemento all’interno di una pagina, si tende ad andare sempre verso il basso per poter vedere se risulta essere in tal modo presente. Questo gesto che in realtà non ha nulla di naturale, nel corso del tempo lo è inveve diventato, al punto tale che molte persone tendono a farlo senza nemmeno avere la consapevolezza, solo ed esclusivamente per poter vedere dei contenuti del tutto nuovi.
Tuttavia quando lo fanno, non è neanche in realtà per poter vedere dei contenuti realmente nuovi che vengono percepiti con un fare distratto, quello che realmente conta da questo punto di vista è il fatto che si possano vedere mutare le cose in maniera del tutto continuativa.
Perchè si produce questa situazione? La risposta corretta è che la noia, il dover cercare sempre in maniera continua delle gratificazioni, portano la persona a dover ripetere in maniera costante e continua il gesto, questo più che altro perchè si spera di vedere un dettaglio, un elemento che sia in grado di attirare da questo punto di vista l’attenzione.
Si tratta di trovare un elemento appagante, più semplice, un valido sostituito della vita reale che possa in tal senso soddisfare la persona, qualcosa che sia più facile e semplice.
Dipendenza e automatismi
Quando effettivamente si può parlare di una sorta di dipendenza in tal senso? La risposta corretta è che quando ci si accorge di non poterne fare più a meno, vuol dire che questo gesto è diventato del tutto automatico, al punto tale che si tende a rifarlo in continuazione senza per questo avere una consapevolezza o riuscire a rendersene conto.
Quali sono le conseguenze? La risposta corretta è che si tendono a trascurare fattori che sono molto più importanti di questi, quali ad esempio i rapporti di natura interpersonale o il lavoro. Se si osserva un attimo come le persone interagiscono (chiaramente non tutte) in maniera compulsiva con lo smartphone, si può capire in realtà di come la problematica sia diffusa in maniera più ampia di quello che si potrebbe pensare.
Ora da questo punto di vista è bene porsi una domanda:” Quante sono le persone che compiendo gesti comuni o vivendo situazioni del tutto comuni, tendono a mettere in atto questo comportamento?”. La risposta è tante, se pensiamo a tutte quelle che magari sono ferme ad un semaforo in attesa scatti il verde e magari si mettono a fare scrolling. Non possiamo non citare quelle che magari stanno viaggiando sulla metropolitana, oppure sono in coda ad un supermercato, oppure stanno magari aspettano qualcuno in un parco pubblico.
Questo cosa comporta? In pratica si perde del tutto di vista quella che risulta essere la vita reale, si perde interesse e attenzione a tutto quello che accade attorno a noi, questo è un elemento da non sottovalutare. Infatti invece di parlare con gli altri, di interagire in maniera sana, si tende invece a dare un’occhiata o semplicemente a protrarre nel tempo quest’abitudine scorretta che è quella di fare scrolling con il cellulare.
Parliamo di cause
Quali sono le cause che innescano questa tipologia di fenomeno? La risposta corretta è che alla base non c’è quella che potremmo definire una sorta di assenza di volontà, oppure di debolezza del soggetto, in realtà quello che si tende a innescare è una reazione di tipo chimico.
Se pensiamo ai social, ai videogiochi, alle chat, queste hanno la capacità di stimolare la produzione della dopamina. Di cosa stiamo parlando? Si tratta di un neurotrasmettitore che è deputato al piacere, viene sintetizzato ogni volta in cui si tende a cercare una risposta.
Quello che accade in concreto è che si percepisce un piacere nell’attendere una risposta, nel fruire in maniera infinita a livello di contenuti. Qual’è la dinamica che si innesca? Possiamo rispondere in maniera più completa così:
- Si percepisce un piacere, si prova uno stimolo positivo nel vedere sempre contenuti nuovi, quello che anima la persona che vive questa dipendenza è il fatto che si spera o ci si illude sul fatto che si potrà sempre trovare qualcosa di nuovo e interessante.
Approcci risolutivi
Quali sono quindi i rimedi che si possono mettere in campo? Per prima cosa quando si parla di dipendenza è bene sapere che non è facile contrastarle. Quello su cui si deve agire se si soffre di infinite scrolling è cercare di ridurre questo automatismo, ponendosi delle regole, ad esempio lasciare il cellulare fuori dalla portata, in maniera particolare se si tratta di situazioni che possiamo definire di rischio.