Infarto al ginocchio

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L’infarto al ginocchio è una condizione per certi versi simile a un’altra patologia; l’infarto del miocardio. Cosa accade esattamente al ginocchio della persona interessata da questa patologia? Si tratta di una condizione nella quale una porzione del ginocchio non riceve più un’adeguata irrorazione a livello di flusso sanguigno. Quali sono le conseguenze? Vediamole insieme:

  • ll soggetto andrà incontro a una condizione chiamata ischemia
  • La conseguenza dell’ischemia è la successiva morte della zona ossea interessata

Una volta che la zona interessata è morta, il soggetto andrà incontro a conseguenzue quali:

  • Il paziente andrà incontro a fratture nella zona interessata
  • Nei casi maggiormente seri si potrebbe rischiare di avere un collasso a livello osseo

Parliamo di sintomi

Quali sono i sintomi che il soggetto lamenta? Vediamoli insieme:

  • Il paziente lamenterà una sindrome dolorosa piuttosto accentuata
  • Il dolore tende ad aumentare quando l’articolazione viene mossa
  • La sindrome dolorosa non è detto che non si manifesti quando il paziente è del tutto a riposo

Si tratta di una patologia che tende a manifestarsi in maniera progressiva oppure al contrario tende a manifestarsi improvvisamente? Non si tratta di una patologia con un esordio progressivo ma al contrario tende a presentarsi nel soggetto in maniera del tutto improvvisa. C’è una zona particolarmente specifica nella quale si manifesta? La risposta corretta è che tende a manifestarsi in una zona chiamata condilo femorale mediale.

Parliamo di cause

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a stabilire quale sia la causa di questa patologia. Tuttavia la si tende a diagnosticare differenziandola in:

  • Potrebbe trattarsi di una forma primaria
  • Potrebbe trattarsi di una forma secondaria

Parliamo della forma senza causa specifica

Potrebbe trattarsi di una patologia che si manifesta in maniera del tutto spontanea, senza che ci sia da questo punto di vista una causa identificabile. Tuttavia possiamo parlare di variabili di rischio che possono influenzare la sua insorgenza quali:

  • Potrebbe essere la conseguenza di una persona che fa un uso eccessivo di sostanze alcoliche
  • Potrebbe essere la conseguenza di una persona in forte sovrappeso
  • Potrebbe essere la conseguenza di una problematica legata al sangue nel quale c’è una quantità eccessiva di acido urico
  • Potrebbe essere la conseguenza della presenza di valori troppo elevati nel sangue di colesterolo e trigliceridi in quantità molto elevata
  • Potrebbe essere la conseguenza di un’altra patologia chiamata diabete mellito

Parliamo della forma secondaria

Nella forma secondaria, la patologia tende a manifestarsi per una problematica preesistente quale:

  • Potrebbe essere la conseguenza di una lesione localizzata nella zona del ginocchio
  • Potrebbe essere la conseguenza di una terapia con cortisone protratta nel tempo
  • Potrebbe essere la conseguenza di una terapia a base di radioterapia nella zona colpita in dosaggi molto elevati
  • Potrebbe essere la conseguenza di una patologia chiamata embolia gassosa

Nella forma secondaria ci sono numerosi fattori che possono innescare questa patologia. Per queste motivazioni non è possibile riuscire un’età specifica nella quale si può manifestare o se si possa produrre con maggiore frequenza negli uomini o nelle donne.

Processo diagnostico

Qual’è il processo diagnostico in base al quale si identifica questa patologia? Per prima cosa si sottoporrà il paziente a una radiografia standard che nella maggior parte dei casi esclude altre possibili cause. Tuttavia non sempre con la radiografia è possibile diagnosticare questa patologia perchè c’è un fattore del quale occorre tenere conto, vediamo quale:

  • La patologia potrebbe essere in uno stadio iniziale e non consentire di rilevare anomalie nella struttura ossea perchè non è ancora in uno stadio nel quale sono evidenti

Come si procede in questo caso? In presenza di un paziente che dovesse lamentare una sindrome dolorosa nella zona del ginocchio è bene che l’ortopedico in presenza di una radiografia che non fornisce alcun tipo di riscontro, valuti di approfondire il quadro del paziente attraverso una risonanza magnetica. Questo esame a differenza della radiografia è in grado di rilevare la lesione prima che si presentino le alterazioni classiche visibili con la radiografia in una fase successiva della patologia.

Approcci terapeutici

Quali sono i corretti approcci terapeutici che permettono di poter curare una patologia come l’infarto al ginocchio? Per prima cosa è bene dire che il fattore tempo è molto importante. Infatti le probabilità di guarigione del paziente tendono a diminuire in maniera esponenziale con il progredire della patologia.

La possibilià di curare in maniera efficace un paziente e magari ottenere una guarigione è legato essenzialmente a una diagnosi in fase iniziale della patologia. L’approccio è chirurgico e prevede che si effettuino dei microfori che consentono di rimuovere la parte di osso danneggiato.

Tramite questo intervento si otterranno sostanzialmente due effetti specifici:

  • Un miglioramento in termini di vascolarizzazione
  • Si potrà formare dell’osso nuovo

L’intervento è bene specificarlo non è detto sia risolutivo. Quindi non può garantire la guarigione ma se si interviene in maniera precoce, si aumentano sicuramente le chance di una guarigione completa. Se invece la patologie viene scoperta in uno stadio maggiormente avanzato la patologia tenderà ad evolvere in gonartrosi.

Gonartrosi

Di quale patologia stiamo parlando? La gonartrosi è essenzialmente un’artrosi che interessa la zona del ginocchio ed ha un decorso del tutto cronico. Si tratta di lesioni che interessano la zona della cartilagine di natura articolare e i sintomi che il paziente lamenta sono:

  1. Il paziente lamenterà una sindrome dolorosa nella zona interessata
  2. Il paziente potrebbe iniziare ad avere delle oggettive difficoltà nel muoversi
  3. Nei casi più gravi l’articolazione potrebbe andare incontro a una deformazione

Solitamente si tratta di una patologia che tende a manifestarsi in pazienti che hanno un’età piuttosto avanzata, questo non esclude che possa anche coinvolgere persone che sono più giovani in conseguenza di traumi nella zona del ginocchio o magari sottoposti in precedenza a interventi chirurgici.

Sintomatologia

Qual’è la sintomatologia della gonartrosi? Il paziente lamenterà un dolore piuttosto pronunciato quando l’articolazione è sollecitata, salvo invece avere sollievo quando il ginocchio è a riposo. Nella fase iniziale della patologia, il paziente inizia a lamentare il dolore quando l’articolazione è sollecitata in maniera accentuata.

Ci sono altri sintomi che il paziente può lamentare? Si la zona soggetta alla gonartrosi potrebbe manifestare un certo gonfiore e l’articolazione potrebbe essere molto rigida. Nel corso del tempo potrebbe anche prodursi un versamento nella zona dell’articolazione. Da questo punto di vista è molto importante effettuare una diagnosi tempestiva, per fare in modo tale che le terapie proposte al paziente si possano basare su un approccio del tutto conservativo.

Quindi il paziente potrà essere curato tramite:

  • Un approccio conservativo si potrà basare sulla fisioterapia
  • Un altro approccio conservativo potrebbe essere basato sulle infiltrazioni
  • Si potrebbe utilizzare un approccio basato su farmaci

Se invece la patologia è in uno stadio maggiormente avanzato, si dovrà utilizzare un approccio chirurgico. Si dovrà intervenire con protesi, tuttavia è anche bene mettere in evidenza come si possano utilizzare protesi con un livello di invasivilità minore avvalendosi della robotica.

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