Inedia sintomi

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Quali sono i sintomi dell’inedia? Vediamoli insieme:

  • La pelle potrebbe risultare sottile;
  • La pelle potrebbe apparire secca;
  • La pelle potrebbe avere un colorito pallido;
  • La pelle potrebbe essere fredda.

Nel corso del tempo potrebbero fare la loro comparsa:

  • Edemi;
  • Potrebbe fare la sua comparsa l’anemia;
  • Potrebbe fare la sua comparsa la diarrea;
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a uno stato di apatia;
  • Potrebbe manifestare una certa irritabilità;
  • Potrebbe avere un rallentamento che riguarda il polso;
  • Potrebbe andare incontro a uno stato di ipotensione;
  • Potrebbe andare incontro a uno stato di insufficienza di natura cardiorespiratoria.

Approfondiamo la problematica

Quando parliamo di inedia ci stiamo riferendo a una forma di malnutrizione piuttosto marcata, in pratica si tratta di uno stato fisico nel quale è presente una totale mancanza di energie e di sostanze di natura nutritiva molto importanti per l’organismo. Motivo per cui l’organismo stesso del paziente deve utilizzare delle riserve che sono state in precedenza immagazzinate all’interno dei propri tessuti.

Possiamo parlare di una fase iniziale? La risposta è si, in tal senso il soggetto va incontro a un notevole calo di peso corporeo, con una perdita marcata relativa a depositi di grasso e relativi alla massa muscolare.

La pelle da questo punto di vista quale aspetto può avere? Potrebbe risultare secca e sottile, le ossa tendono a diventare sporgenti. Quali sono le cause in base alle quali potrebbe fare la sua comparsa l’inedia? Potrebbe essere collegata al digiuno e una forma di anoressia nervosa. Potrebbe anche essere presente nel caso di patologie gastrointestinali piuttosto serie e marcate quali l’ictus o il coma.

Un’altra condizione in base alle quale potrebbe verificarsi l’inedia è relativo a un digiuno prolungato, per esempio se parliamo di una carestia o in zone desertiche. Se questa condizione dovesse protrarsi nel corso del tempo, potrebbe portare alla distruzione di organi viscerali.

Parliamo di una problematica seria? Si, potrebbe risultare in tal senso fatale nell’arco di 8-12 settimane.

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause che possono portare un paziente a sviluppare una sintomatologia del genere? Vediamolo insieme:

  • Una delle cause in base alle quali si potrebbe sviluppare è una forma di demenza vascolare;
  • Potremmo anche avere cause più rare tra le quali l’anoressia nervosa;
  • Potrebbe essere collegata a una malattia definita Cinetosi;
  • Potrebbe essere collegata a una malattia definita Giardiasi;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di ictus.

Cinetosi

Quando parliamo di cinetosi a cosa ci stiamo riferendo? C’è una definizione maggiormente comune che possiamo dare a questa problematica? La risposta è si, viene definita in forma più comune mal d’auto, mal di mare, mal d’aria, mal di treno. In tal senso potrebbe includere dei disturbi che tendono a manifestarsi quando ci si trova su un mezzo di trasporto quali:

  • Si parla di automobile;
  • Si parla di nave;
  • Si parla di aereo;
  • Si parla di treno.

Quali sono le cause che innescano nel cervello di una persona la cinetosi? Si tratta di messaggi contrastanti che vengono inoltrati nella zona del cervello da parte di organi deputati all’equilibrio. Quali sono? Vediamoli insieme:

  1. Si parla dell’orecchio interno;
  2. Si parla degli occhi;
  3. Si parla dei muscoli;
  4. Si parla delle articolazioni.

In maniera particolare l’orecchio interno invia al cervello un segnale differente rispetto a quello che può arrivare rispetto agli occhi. Questo può generare confusione e malessere. Quali possono essere le cause? Una di queste potrebbe essere legata a una forma di sensibilità legata alla zona centrale dell’equilibrio ( labirinto, apparato vestibolare) presente all’interno dell’orecchio.

In condizioni normali il cervello tende a percepire il movimento tramite dei segnali legati alle orecchie, legati agli occhi, legati ai muscoli e alle articolazioni. Facciamo in tal senso un esempio, parlando di orecchio interno che tende a percepire quello che risulta essere il movimento del mezzo di trasporto. Tuttavia la situazione che si produce è quella in cui il cervello tende a inviare al cervello un messaggio differente rispetto a quello che viene comunicato dagli occhi.

Per esempio l’occhio potrebbe percepire un movimento e inviare in tal senso al cervello un segnale, al contrario l’orecchio tende a comunicare che il soggetto non è in movimento ma risulta essere fermo. Nel momento in cui ci sono dei segnali che possono essere in tal senso contradditori, potrebbe prodursi la cinetosi.

Parliamo di sintomi

Quali possono essere i sintomi in tal senso? Nella sua fase iniziale la cinetosi tende a manifestarsi con un senso di malessere diffuso e generalizzato e con una serie di disturbi che potrebbero fare la loro comparsa in maniera improvvisa o in maniera del tutto graduale. Quali sono i sintomi maggiormente comuni? Vediamoli insieme:

  • Tra i sintomi maggiormente comuni troviamo il pallore;
  • Un altro sintomo comune è la nausea;
  • Un altro sintomo comune è il vomito;
  • Un altro sintomo comune sono le vertigini;
  • Un altro sintomo comune potrebbe essere la sudorazione fredda;
  • Un altro sintomo comune potrebbe essere la respirazione tendende al frequente ( si parla in tal senso di iperventilazione);
  • Un altro sintomo comune potrebbe essere una salivazione in tal senso eccessiva;
  • Un altro sintomo potrebbe essere la stanchezza estrema (definita anche spossatezza);
  • Un altro sintomo potrebbe essere la sonnolenza.

Cause

Quali possono essere le cause che innescano una problematica come la cinetosi? Vediamole insieme:

  • La prima problematica potrebbe essere collegata a una sensibilità eccessiva legata al centro dell’equilibrio ( si parla di labirinto e apparato vestibolare) che si trova nella zona dell’orecchio interno.

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a stabilire quali siano la cause innescano la comparsa di questi disturbi presenti in alcune persone e in altre no. La cinetosi in tal senso tende a colpire in maniera particolare bambini che si trovano in un’età compresa tra i 2 anni e i 12 anni.

Processo diagnostico

Ad oggi non esistono dei test o degli esami in tal senso specifici in grado di effettuare una diagnosi corretta della cinetosi. Il medico in tal senso conferma la sua presenza in base alla storia personale dell’individuo che tende a soffrirne e in base ai sintomi (disturbi) che vengono riferiti.

Ci sono poi casistiche nelle quali per fare in maniera tale che vengano esclude altre cause, potrebbe prescrivere esami specifici quali:

  • Si parla di test dell’udito;
  • Si parla del movimento relativo agli occhi;
  • Si parla dell’equilibrio;
  • In alcuni casi si parla di risonanza magnetica cerebrale.

Nel momento in cui il medico riesce a stabilire che si tratta di cinetosi, si farà in maniera tale da consigliare la terapia più adatta in tal senso.

Anemia sideropenica