impianto osteointegrato : cosa si intende

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Se dovessimo dare una definizione di impianto osteointegrato, potremmo tranquillamente dire che si tratta a tutti gli effetti dell’inserimento di alcune viti in titanio puro che vengono inserite all’interno dell’osso mascellare. Questo avviene praticando un intervento chirurgico non particolarmente complesso, ovviamente tramite anestesia.

La prima domanda che ci potremmo fare, dovendo magari valutare un intervento del genere è quale sia il grado di compatibilità con il nostro osso mascellare, e se ci possono essere rischi di rigetto. L’impianto osteointegrato viene fatto tramite l’utilizzo del titano, un materiale che nel corso del tempo, ha dimostrato di avere un grado elevato di biocompatibilità, al punto tale che non ci sono rischi in generale di un rigetto.

La sicurezza di questo intervento è anche legata a un particolare trattamento che viene applicato all’impianto, in pratica la superficie viene resa ruvida, in questo modo nel momento in cui si vanno a formare nuove fibre di osso attorno all’impianto medesimo, attecchiscono perfettamente alle pareti dell’impianto, al punto tale da saldarsi perfettamente con la mandibola e la mascella.

Questo procedimento attraverso il quale c’è un buon livello di compatibilità tra il titanio e l’osso mascellare, viene anche definito osteointegrazione. Quello che accade è che l’impianto inserito nell’osso mascellare, grazie all’elevato grado di compatibilità, diventa a tutti gli effetti una sorta di radice artificiale, sulla quale il dentista potrà in seguito andare a lavorare per inserire nuovi denti in ceramica.

L’elemento più positivo di un impianto osteointegrato è legato al suo elevato grado di compatibilità con l’osso della mascella in cui viene inserito, questo consente ovviamente non solo di intervenire magari inserendo un singolo dente di uno specifico materiale, si possono infatti inserire dei ponti o in casi particolari anche una protesi completa che consente di riabilitare la funzionalità perduta di un’intera arcata dentale. Questo consente al dentista di far recuperare al paziente la piena funzionalità non solo masticatoria ma anche legata al sorriso del paziente.

Impianto osteointegrato e dente in ceramica: quale grado di compatibilità?

Ora sorge una domanda spontanea, il dente artificiale caricato sull’impianto dentale osteointegrato, avrà la stessa compatibilità e le medesime caratteristiche di un dente naturale? Partiamo dagli innegabili vantaggi che ci sono nel reinserimento di un dente mancante. Per prima cosa avviene un recupero della funzione masticatoria, la mancanza di alcuni denti può anche incidere in maniera negativa sul tono della nostra voce, modificandolo nel corso del tempo.

Ultimo e non per importanza, il paziente ha un progressivo recupero della propria vita sociale in termini soddisfacenti. Infatti può finalmente tornare a sorridere e a interagire nel contesto sociale, senza più avere quel disagio percepito in una fase precedente che era legato alla qualità del suo sorriso. Sappiamo bene tutti come nel contesto sociale sia importante anche il sorriso, un viso sereno che può nuovamente sorridere, senza doversi preoccupare della mancanza di denti o della qualità estetica del sorriso stesso, è una persona che va a recuperare una dimensione sociale più serena.

Se la vostra paura è legata a un possibile rigetto che il nostro organismo può mettere in atto, nel momento in cui nella mascella viene inserito un corpo artificiale, vi diciamo subito che vi potete tranquillizzare. Il titanio è un materiale che viene utilizzato non solo nell’implantologie dentistica, ma viene applicato a numerose branche della medicina, si è rivelato nel corso del tempo essere un materiale biocompatibile al punto tale che il nostro corpo, non lo identifica come un materiale estraneo, quindi non sono presenti rischi di rigetto, in ogni caso sono ridotti al minimo.

Fasi dell’intervento per l’inserimento del titanio

Questo tipo di intervento, avviene attraverso una serie di fasi. C’è un primo intervento nel quale tramite anestesia, vengono inseriti degli impianti fatti di titanio. Il periodo di guarigione può variare in funzione del paziente, in ogni caso è previsto un periodo di transizione che va dai 3 mesi fino ad arrivare ai 6 mesi. Questo arco temporale serve ed è necessario per consentire una osteointegrazione più che soddisfacente.

Durante questo periodo che serve al paziente per avere un processo di guarigione completa, viene solitamente consigliata al paziente stesso, l’utilizzo di una protesi provvisoria, per consentire una masticazione adeguata e cercare di ridurre i disagi al minimo.

Prezzi degli impianti dentali e dove è consigliabile recarsi

Ora parliamo di un fattore molto importante, quando si valuta un intervento per inserire un impianto dentale all’interno della nostra mascella. I prezzi e i costi che dovremo sostenere per questa tipologia di intervento. Per prima cosa è bene fare un minimo di chiarezza, cercando di capire bene l’intervento cosa prevede, i costi e i materiale che è consigliabile vengano utilizzati per avere maggiori probabilità di successo e maggiore tranquillità personale.

Proprio per non correre il rischio di valutare un’operazione del genere affidandosi magari a pubblicità non sempre trasparenti, cerchiamo subito di capire cosa vuol dire impianto dentale per l’odontoiatria e quali sono gli elementi che devono essere presenti. Quando parliamo di impianto dentale, ci riferiamo a un’operazione che prevede l’innesto nella mascella del paziente, di una serie di componenti che andiamo a vedere nel dettaglio:

  • La vite in titanio che viene posizionata nell’osso
  • Il moncone che  deve essere avviato per sostenere la corona
  • La corona
  • Una serie di componenti aggiuntive che servono per completare l’impianto

Ma qual’ è il prezzo di un impianto dentario? In pratica il pezzo di titanio che definiamo vite quanto può costare e a quali oscillazioni di prezzo è soggetta? L’oscillazione relativa al costo è notevolmente ampia, infatti parte da una base di 30 euro e può arrivare a costare fino a 300 euro.

Quali sono i tipi di impianti e quali le loro differenze

Partendo dal presupposto che i produttori di impianti dentali sono tanti, possiamo però identificare due categorie di prodotto che ci aiutano a fare un minimo di chiarezza. Si parla di impianti premium price e di impianti low cost. Cerchiamo ora di capire quali sono le differenze tra di loro e su quali è consigliabile andare per avere un risultato più stabile e duraturo nel tempo.

Gli impianti premium price sono quelli che hanno un costo maggiore ma perché dietro alla loro presenza sul mercato, ci sono una serie di studi molto importanti che sono stati fatti, ricerche, sperimentazioni, sono stati fatti innumerevoli test nel corso del tempo, questo ha consentito di acquisire una quantità di risultati scientifici notevole. Oltre a questo, sono utilizzati con l’intendo di migliorarne sempre il grado di affidabilità e di compatibilità.

Gli impianti low cost, a differenza dei premium price, non vantano chiaramente lo stesso iter, in pratica non c’è dietro questa tipologia di impianti una ricerca scientifica fatta in maniera approfondita e neanche un iter di sperimentazione. Sono impianti che riproducono le caratteristiche dei premium price, con il vantaggio commerciale di essere a basso costo, tuttavia è bene anche dire che la qualità non è certamente la stessa.

Impianto osteointegrato: cosa fare se mi reco all’estero

Qua c’è un fattore molto importante da evidenziare, gli impianti premium price sono dotati di una garanzia internazionale che dura per tutta la vita. In pratica se vi trovate all’estero presso un qualsiasi centro di implantologia che tratta quella specifica marca, potete sostituire l’impianto dentale danneggiato in maniera del tutto gratuita, questo presentando il passaporto implantare che è un documento che viene fornito dal dentista.

Ovviamente è bene specificare che viene sostituito l’impianto, si dovrà comunque sostenere un costo relativo all’intervento che non è presente in questa specifica garanzia. Gli impianti più conosciuti e costosi nel settore dei premium price, sono ad esempio i Nobel Biocare e gli Straumann.

I costi degli impianti in Bulgaria sono uguali?

Una domanda che molte persone potrebbero farsi, un impianto osteointegrato in Bulgaria costa meno? La risposta che possiamo dare è dipende, infatti tutto è legato alla qualità dei materiali. Per esempio partendo da un costo iniziale di un impianto economico in Bulgaria che parte magari da 450 euro, se cambiamo la tipologia di impianto e scegliamo un Nobel Biocare, il costo raddoppia, quindi andremo a sostenere una spesa che si attesterà sui 900 euro.

Impianto osteointegrato: in Italia costa costa un singolo impianto dentale?

In Italia un impianto osteointegrato può avere un costo che varia dai 400 ai 1259 euro, tuttavia vanno sommati altri costi che portano il totale tra i 1250 euro fino ai 2100 euro. Ricordatevi che al di l dei costi, dovete tenere presente che la qualità dell’impianto è molto importante, soprattutto se guardiamo ai singoli componenti che lo costituiscono.

L’osteointegrazione si può raggiungere solo ed esclusivamente utilizzando dei materiali che abbiano un grado elevato di biocompatibilità, ricordatevi di uno dei fattori più importanti sul quale dovete essere ben chiari da subito con lo specialista. La stabilità primaria, in pratica l’impianto appena posizionato deve garantire una stabilità tale da essere in grado di fornire un supporto adeguato al carico masticatorio.

La tecnologia influenza il costo dell’impianto dentale?

La tecnologia influenza il costo di un trattamento? Se vi rivolgete a un dentista che investe in attrezzature ad elevato contenuto tecnologico, c’è sicuramente un aumento del grado di sicurezza in fase d’intervento. Ci sono casi in cui invece, si possono abbattere i costi utilizzando stampanti 3d e fresatrici che possono garantire un costo minore delle protesi.