Cosa indica esattamente il termine idronefrosi? Si tratta di una alterazione nella struttura anatomica collegata al flusso urinario. Partiamo col dire che è una condizione benigna. Prima di parlarne è bene fare un piccolo approfondimento che metta in evidenza come viene espulsa correttamente l’urina dalla zona del rene alla vescica. Avviene tramite una espansione collegata al tratto che unisce i reni alla vescica che è a tutti gli effetti una cavità. Se l’urina non riesce a scorrere in maniera fluida dalla zona dei reni alla zona della vescica, potrebbero essersi originati problemi di natura differente, sia interni che esterni. Cominciamo con il vedere il problema interno:
- Potrebbe essersi prodotto un impedimento interno che non consente il transito corretto dell’urina verso l’esterno per esempio per un calcolo
- Potrebbe esserci prodotta un’altra condizione che viene definita ipertrofia prostatica. Da cosa è caratterizzata questa condizione? Parlando dei reni si tratta di organi che a loro volta hanno dei canali che consentono una corretta espulsione delle sostanze di scarto. Tuttavia se uno di questi dotti magari ha un registrimento in seguito a una pressione dall’esterno, questa potrebbe essere una condizione per un non corretto transito dell’urina
Si tratta di una condizione che tende a manifestarsi in entrambi i reni o solo in uno dei due? In linea generale possiamo dire che si tratta di una condizione che tende a colpire solo uno dei due reni, questo non esclude che possa manifestarsi in entrambi. Come si può intervenire in tal senso? Sicuramente è necessario che un medico specialista formuli in tal senso una diagnosi che sia il più precisa e puntuale possibile. Si dovrà quindi stabilire quanto sia seria questa occlusione a uno dei dotti renali e occorrerà comprendere quali siano le cause.
Diagnosi certa e tempestiva
Riuscire a effettuare una diagnosi certa e tempestiva quanto può aiutare? Diciamo che riuscire a stabilire quale sia la motivazione che ha provocato questa problematica può sicuramente consentire in tempi più brevi di trovare la cura più adatta. La cura più idonea al problema consente a sua volta di evitare che il quadro clinico del paziente possa peggiorare e andare verso complicanze più serie che in alcuni casi possono essere anche gravi.
Atrofia del rene
Quali potrebbero essere le conseguenze su un organo come il rene se non si procede il prima possibile alla somministrazione della cura più adeguata? Il rene potrebbe atrofizzarsi e quindi si potrebbe ridurre il suo volume e potrebbe anche avere una riduzione delle funzioni abituali che fanno parte del suo corretto funzionamento.
In termini percentuali quanto può incidere una condizione del genere? Confrontando un arco temporale di un anno i casi in cui è colpita la funzionalità di un rene singolo ( definita anche unilaterale) è pari a un caso ogni 300 abitanti. Se invece dobbiamo parlare della funzionalità ridotta di entrambi i reni ( definita anche bilaterale) la statistiche parlano di un caso per ogni 600 abitanti.
Si tratta di una condizione che può colpire sia uomini che donne? Si sembra proprio che colpisca entrambi in egual misura anche se occorre fare una specifica importante. Ci sono cause scatenanti che in alcuni casi sono specifiche e possono riguardare solo la donna o solo l’uomo.
Motivazione comune a uomo e donna
Parlando ora delle motivazioni comuni che possono scatenare questa problematica nell’uomo e nella donna è sicuramente l’insorgenza di calcoli ai reni. Cosa sono i calcoli renali? Si tratta di una patologia che si caratterizza per la comparsa di piccoli sassolini chiamati appunto calcoli che tendono a formarsi lungo il canale dove scorrono le urine. Perchè si formano? La causa è la presenza di una sostanza, un componente nelle urine che ha un livello di concentrazione maggiore dell’ordinario e per questo motivo rischia di produrre dei cristalli che in un processo di fusione tra di loro danno origine ai calcoli.
La presenza di calcoli renali può provocare un’ostruzione che si verifica nella zona dell’uretere. Questo non consente più la corretta espulsione dell’urina che si accumuerà nei reni. Un’altra condizione comune a entrambi i sessi sono una serie di neolplasie che andiamo a vedere:
- Sia nell’uomo che nella donna potrebbe trattarsi di un tumore che colpisce la zona del rene
- Sia nell’uomo che nella donna potrebbe trattarsi di un tumore che colpisce la zona dell’uretere
- Sia nell’uomo che nella donna potrebbe trattarsi di un tumore che colpisce la zona della vescica
Patologie specifiche nell’uomo
Vediamo ora di affrontare quelle che sono le patologie specifiche che si potrebbero produrre nell’uomo e dare come conseguenza questa problematica:
- In un soggetto maschile una delle condizioni che scatena questa problematica è legata all’iperplasia prostatica. Di cosa stiamo parlando esattamente? Di una condizione di origina benigna nella quale in sintesi la prostata aumenta di dimensioni.
- In un soggetto maschile una delle condizioni che scatena questa problematica è il tumore alla prostata. Il tratto distintivo di entrambe le patologie è caratterizzato dal fatto che la fase espansiva del volume della prostata tende a creare una compressione sulla zona dell’uretra. Questo a sua volta provoca una diminuzione nel flusso dell’urina o un completo blocco. L’urina può creare in tal senso un ristagno che nella zona della vescica.
Patologie specifiche nella donna
Quali sono invece la patologie specifiche che creano questa problematica nella donna? Vediamole insieme:
- Non si parla in tal senso di una patologia ma di uno stato. Una donna in gravidanza può avere una problematica del genere. Infatti l’utero subisce un’espansione tale da creare compressione sugli ureteri causare un’ostruzione parziale o totale del flusso dell’urina.
- Un’altra condizione che può creare un’ostruzione è una neoplasia che coinvolge organi come l’utero e le ovaie
Condizioni rare che si possono verificare
Dopo aver visto quali sono le patologie o le condizioni specifiche che come tali possono creare un problema del genere nella donna e nell’uomo è bene vedere in sintesi cause più rare di idronefrosi ma che si possono comunque verificare:
- Una delle cause possibili potrebbe essere un coagulo di sangue nella zona urinaria
- Un’altra causa possibile è la tubercolosi
- Un’altra causa potrebbe essere legata alla presenza di cisti nelle ovaie
Sintomatologia
Quali sono i sintomi di una problematica di occlusione alle vie urinarie del genere? La risposta è dipende da una serie di fattori. Per prima cosa si dovrà tenere in considerazione la patologia specifica responsabile di questo problema. Un secondo fattore sarà collegato al livello di occlusione presente. Quindi se si tratta di una condizione di occlusione parziale o totale e se coinvolge uno dei reni o entrambi.
Ulteriori approfondimenti
Questa occlusione delle vie urinarie non si manifesta in maniera univoca infatti ne possiamo avere due forme differenti. Possiamo avere una forma acuta che di solito è la conseguenza della presenza di calcoli renali. Cosa accade in questa forma? Tende a svilupparsi in maniera molto veloce, si parla in alcuni casi di ore. Quali sono i sintomi? Vediamoli insieme:
- Il sintomo principale di questa forma acuta è una sindrome dolorosa che colpisce sia uomini che donne che si sviluppa nella zona lombare.
- Un altro sintomo che si può sviluppare è la nausea
- Potrebbe riscontrarsi la presenza di vomito
- Il soggetto potrebbe averefebbre elevata
- Potrebbe avere dolore nel processo di espulsione dell’urina
Nella forma cronica la patologia e il suo decorso sono molto lenti, pur causando nel corso del tempo sintomi molto simili a quelli appena descritti. In tal senso per evitare conseguenze più serie è importante che venga diagnosticata questa condizione dal medico il prima possibile, grazie a una visita approfondita e ad un esame al quale verrà sottoposto il paziente che è l’ecografia renale.