Idrofobia sintomi

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Quali sono i sintomi dell’idrofobia? Si parla di un’avversione molto marcata e potremmo anche dire morbosa nei riguardi dell’acqua e dei liquidi in maniera generale. I sintomi consistono in uno spasmo nella zona della glottide, questa problematica si lega anche a una paralisi dei muscoli e della capacità di deglutire. Da cosa potrebbe essere innescata una problematica del genere? Vediamolo insieme:

  • I sintomi potrebbero manifestarsi alla sola vista dell’acqua;
  • I sintomi potrebbero essere collegati al solo rumore di un rubinetto che risulta essere aperto.

Si tratta di sintomi legati a malattie specifiche? La risposta è si, il sintomo potrebbe essere legato alla rabbia, un virus che solitamente può essere trasmesso tramite la saliva di animali che risultano essere infetti. Questo può avvenire attraverso un morso.

Malattie associate

Una delle malattie collegate a questa problematica è la rabbia, motivo per cui se dovesse presentarsi una problematica come l’idrofobia, il paziente è bene che si rivolga al proprio medico in maniera tale da potersi far consigliare.

Rabbia

Quando parliamo di rabbia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una zoonosi, termine che indica processi di natura infettiva o malattie che come tali possono essere trasmesse in forma diretta o in forma indiretta da animali e uomini. Qual’è il veicolo di trasmissione? Potrebbe avvenire attraverso il consumo di alimenti che hanno un grado di contaminazione o attraverso il contagio con animali che risultano infetti.

Nel momento in cui la sintomatologia tende a manifestarsi, la persona colpita, sia essa un uomo o un animale, purtroppo è destinato a morire, questo perchè i danni provocati dall’agente patogeno sono irreversibili. La rabbia come tale può colpire tutti quelli che vengono definiti in tal senso vertebrati ( la definizione di vertebrato inerisce a tutte le persone che hanno il sangue caldo).

Il virus che provova la rabbia è un virus definito Rna che in tal senso fa parte dei Mononegavirales. Qual’è quello maggiormente diffuso? Quello più diffuso è definito tipo 1 viene anche chiamato Rabies virus genotipo 1. Quali sono gli animali che ne possono venire colpiti? Potrebbe colpire carnivori domestici, sia animali selvaggi.

Quali sono i livelli di resistenza del virus al di fuori del corpo dell’ospite? In realtà la risposta corretta è che il virus responsabile della rabbia tende a non sopravvivere per un lungo periodo al di fuori dell’organismo dell’ospite.

Processo di trasmissione

Come avviene il processo di trasmissione della rabbia? Il virus viene tramesso attraverso un morso di animale che risulta essere infetto rispetto a uno sano. Dove si trova l’agente patogeno? Si trova localizzato nelle ghiandole salivari e viene eliminato attraverso la saliva. Ci possono essere ulteriori modalità di trasmissione della malattia? Si anche se è bene ricordare che si tratta di eventi rari, in tal senso il contagio potrebbe avvenire tramite aerosol, tramite via orale.

Quanto è diffusa

Quali sono le percentuali di diffusione della rabbia? La risposta corretta è che stiamo parlando di una malattia che è diffusa nel mondo, ci sono delle zone che non presentano casi di rabbia? Si, parliamo di paesi come il Regno Unito, la Finlandia, la Svezia, la Svizzera, la Danimarca e la Spagna.

Possiamo parlare di una malattia che di diffonde in maniera uniforme? In realtà quando si parla di rabbia viene distinta in due cicli epidemiologici differenti, vediamo quali:

  1. Si parla di ciclo urbano e in tal senso ci si riferisce agli animali domestici;
  2. Si parla di ciclo silvestre quando nel ciclo di trasmissione vengono coinvolte varie specie di animali in base all’area di interesse. Per esempio se parliamo dell’Europa abbiamo la volpe che tende a mantenere attivo la fase ciclica della rabbia definita silvestre nella misura in cui il processo di trasmissione del virus tende a comparire prima che facciano la loro comparsa i sintomi.

Processo di sviluppo

Come si è detto in precedenza, il veicolo di trasmissione del processo infettivo potrebbe avvenire tramite inalazione, per ingestione, anche se di fatto il canale preferenziale per trasmettere la rabbia è il morso di un animale. Come avviene esattamente il processo di trasmissione nel caso di un morso? L’animale che risulta essere infetto tende a trasferire con la saliva, il virus all’animale che risulta essere sano.

Quale risulta essere il punto in cui avviene il processo di trasmissione del virus? Corrisponde al punto in cui c’è il morso e solitamente è un arto, in ogni caso si tratta di una zona ricca di muscoli dove avviene per un periodo breve una replicazione dell’agente patogeno. In seguito il virus della rabbia tende a migrare attraverso una via del tutto meccanica, tramite strutture che fanno parte del muscolo che risulta essere colpito.

ll processo di diffusione interessa il midollo spinale e in una fase successiva dopo aver avuto un livello ulteriore di replicazione tende a raggiungere la zona encefalica. Come possiamo definire questa fase del processo infettivo? Viene definita migrazione centripeta del virus, proprio perchè dalla zona periferica arriva nella zona centrale del cervello.

Dopo questa fase tende a innescarsi un’altra fase che è quella della migrazione definita centrifuga. In pratica il virus della rabbia che si trova nella zona encefalica, attraverso il nervo che è presente nella fase terminale delle ghiandole salivari, tende a raggiungerla e si replica in maniera massiva.

Una volta arrivati in questa fase l’animale anche se di fatto non ha una sintomatologia che in tal senso possiamo definire palese, potrebbe eliminare il virus della rabbia tramite la saliva. Nella fase finale il virus ha la capacità di diffondersi lungo tutto il sistema nervoso centrale causando in tal senso fenomeni di natura paralitica che tenderanno a portare il soggetto a una morte per asfissia.

In pratica c’è un blocco completo delle funzioni di natura respiratoria con una conseguente paralisi di natura respiratoria.

Ulteriori considerazioni

Quali sono gli approcci di natura terapeutica che si potranno mettere in campo per trattare i sintomi dell’idrofobia? La terapia non è mirata e diretta ma si occupa di trattare la causa, in questo caso la rabbia che è la patologia medica che è generalmente la causa principale legata a questa problematica.

Per cercare di prevenire il possibile contagio da questo punto di vista è molto importante procedere con una vaccinazione il più possibile tempestiva delle persone che sono state morse da animali che hanno la rabbia. La vaccinazione fatta dopo che il soggetto è stato esposto al virus, ha essenzialmente lo scopo di stimolare il sistema immunitario ad avere una risposta adeguata.

Sangue nella saliva

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.