Hbv sintomi

415

L’Hbv è l’abbreviativo dell’epatite B. Si tratta di un processo di natura infettiva che colpisce la zona del fegato. Qual’è il livello di diffusione di questo virus a livello mondiale? Si tratta di uno dei più diffusi nel mondo ed è direttamente responsabile di eventi definiti epidemie che si verificano in zone del mondo come l’Asia e l’Africa. Si possono fornire in tal senso delle numeriche specifiche in base alle quali si può sapere quante sono le persone che lo hanno contratto nel mondo? Volendo fornire delle numeriche si può parlare di un totale di circa due miliardi di persone che hanno contratto questa forma. Quali sono i canali attraverso i quali si può trasmettere un virus del genere?

In realtà possiamo dire che i canali di trasmissione sono più di uno, vediamo nel dettaglio quali:

  • Il virus dell’epatite b potrebbe essere contratto da un soggetto attraverso sangue infetto con il quale si viene a contatto
  • Il soggetto potrebbe contrarre un virus del genere venendo a contatto con sperma maschile
  • Il soggetto potrebbe contrarre un virus del genere venendo a contatto con liquidi vaginali
  • Un altro canale di trasmissione è rappresentato dalla madre che ha questo tipo di infezione e lo trasmette al proprio figlio

In tal senso è bene fare alcune precisazioni molto importanti. Non si tratta di un virus che si trasmette se una persona viene a contatto in maniera del tutto casuale con bicchieri, durante il processo di allattamento del proprio bambino, se ci si scambia un bacio o un abbraccio. Non si rischia di contrarre il virus neanche attraverso colpi di tosse o se siamo vicini a una persona che starnutisce. Quali sono le tempistiche di resistenza del virus nel contesto ambientale? Il livello di sopravvivenza è pari a circa sette giorni.

L’organo che viene colpito da questo virus è il fegato e in tal senso si produce un processo di natura infettiva acuto che può avere tre sviluppi possibili.

Fegato e epatite B

Una volta che si sviluppa il processo infettivo nella zona del fegato gli scenari che si aprono sono sostanzialmente tre, andiamo a vedere quali sono:

  • Nella maggior parte dei casi è bene dire che il soggetto va incontro a un processo di guarigione completo. In tal senso possiamo dire che rappresenta circa il novanta per cento dei casi.
  • Il soggetto potrebbe invece contrarre una forma di epatite molto seria e pericolosa definita anche fulminante. In questo caso specifico si deve intervenire con un trapianto di fegato. In ogni caso si può parlare di una circostanza molto rara
  • Una fetta di soggetti più piccola in termini percentuali pari al cinque per cento diventa portare del virus in forma cronica. Cosa può accadere a persone del genere? Il rischio è quello che possano sviluppare una forma di epatite che si cronicizza e questa a sua volta puà evolvere in una forma di:
  1. Il soggetto potrebbe sviluppare una forma di cirrosi epatica
  2. Il soggetto potrebbe sviluppare una forma neoplastica chiamata carcinoma epatocellulare

Ci possono essere anche casi nei quali il virus è presente nel fegato ma non si manifesta. Si tratta di casi in cui può rimanere nell’organismo della persona senza che in tal senso provochi dei danni di alcun genere.

Epatite b e diffusione

Quali sono i canali attraverso i quali il virus viene trasmesso da un soggetto ad un altro? Il primo veicolo di trasmissione potrebbe essere attraverso il contatto con ferite. Un altro veicolo di trasmissione ma in tal senso possiamo parlare di una forma indiretta, avviene attraverso l’utilizzo di oggetti quali ad esempio rasoi che sono infetti. Il contatto potrebbe avvenire attraverso contatti e rapporti sessuali, di qualsiasi natura essi siano.

Sintomatologia

La sintomatologia può manifestarsi in termini temporali dopo un periodo pari a 3 mesi essere venuti a contatto con il virus. Un’altra informazione importante della quale dobbiamo tenere conto è il fatto che non è detto che scateni sintomi in un soggetto. Potrebbe trattarsi di una forma del tutto asintomatica.

Se si tratta invece della forma con sintomi il soggetto potrebbe avere:

  • Il soggetto potrebbe avere un senso di affaticamento diffuso e generalizzato
  • Il soggetto potrebbe avere nausea
  • Il soggetto potrebbe avere vomito
  • Il soggetto potrebbe avere una forma di inappetenza
  • Il soggetto potrebbe andare incontro dolori a livello muscolare
  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa a livello addominale
  • Il soggetto potrebbe avere una forma di ittero
  • Il soggetto potrebbe avere una forma di prurito
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a dolori nella zona delle articolazioni

Processo diagnostico

Come si diagnostica un caso di epatite B? Per poter arrivare a una diagnosi è necessario effettuare un prelievo di sangue che consentirà si stabilire quali sono le condizioni di salute del paziente. In tal senso sarà importante avere il livello delle transaminasi che avranno sicuramente dei valori superiori alla norma.

Un altro valore molto imporante in tal senso è quello della bilirubina. Diversamente è possibile effettuare una ricerca più mirata e specifica del virus.

Processo terapeutico

L’Hbv nella maggior parte dei casi, soprattutto se si tratta della forma acuta, non necessita di una terapia specifica. Infatti è bene dire che nella maggior parte dei casi un soggetto adulto è in grado di combattere in maniera efficace questo processo infettivo. Al contrario se parliamo di una forma fulminante, si deve intervenire con un trattamento specifico che sarà in forma antivirale.

Ad oggi, non esiste un farmaco che sia in grado di debellare eliminando del tutto l’infezione. L’effetto dei farmaci è legato alla fase di proliferazione del virus, in tal senso possono essere somministrate varie tipologie di famraci, vediamone alcune:

  • Al soggetto potrebbe essere prescritto un farmaco chiamato Epivir di natura antivirale
  • Al soggetto potrebbe essere prescritto un farmaco chiamato Epsera di natura antivirale
  • Al soggetto potrebbe essere prescritto un farmaco chiamato Viread di natura antivirale
  • Al soggetto potrebbe essere prescritto un farmaco chiamato Sebivo di natura antivirale
  • Al soggetto potrebbe essere prescritto un farmaco chiamato Baraclude di natura antivirale
  • Al soggetto potrebbe essere prescritto un farmaco chiamato Interferone
  • Al soggetto potrebbe essere prescritto un farmaco chiamato Peginterferone

Come si può prevenire una forma del genere? Dalla fine degli anni 70 è stato introdotto l’obbligo di vaccinarsi contro l’epatite B. Da questo punto di vista è bene partire dalle fasce di popolazione che sono maggiormente a rischio. Le fasce più esposte sono le seguenti:

  1. Il vaccino deve essere somministrato a persone tossicodipendenti
  2. Il vaccino deve essere somministrato a persone che lavorano nell’ambito sanitario
  3. ll vaccino deve essere somministrato a persone che hanno bisogno di avere trasfusioni di sangue

Qual’è la struttura del vaccino? Viene prodotto attraverso tecniche di ingegneria genetica. Ad oggi i riscontri sono positivi. Si tratta di un vaccino che ha un buon livello di efficacia ed è sicuro. A tutti gli effetti si tratta di un vaccino che agisce stimolando la difese immunitarie del soggetto. Si tratta di un vaccino che presenta degli effetti collaterali? In linea generale no, le persone hanno un buon livello di tolleranza a questa tipologia di vaccino.

In ogni caso a livello di possibili effetti collaterali potremmo avere:

  • Il soggetto potrebbe avere una forma di arrossamento nella zona interessata
  • Il soggetto potrebbe avere una forma fastidio nella zona interessata
  • Il soggetto potrebbe sviluppare una forma di gonfiore

Nel caso di reazioni più marcate che dovrebbero comunque scomparire in poco tempo abbiamo:

  1. Il soggetto potrebbe avere mal di testa
  2. ll soggetto potrebbe avere una forma di stanchezza
  3. Il soggetto potrebbe diventare piretico
Articolo precedenteEdema celebrale cura
Articolo successivoPlasmocitoma
Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.