Glioma celebrale

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Glioma celebrale ovvero una patologia neoplastica del cervello che ha la caratteristica di avere un livello elevato di malignità. Per quanto concerne i soggetti nei quali si può manifestare dobbiamo per prima cosa parlare di persone in età adulta e persone in età avanzata. La sintomatologia alla quale potrebbe andare incontro il soggetto è di varia natura, vediamo nello specifico quali sono i disturbi che il paziente potrebbe lamentare:

  • Il soggetto che ha un tumore del genere, potrebbe avere crisi di natura epilettica
  • Il soggetto che ha una patologia tumorale del genere, potrebbe sviluppare problematiche di natura neurologica
  • In tal senso potrebbe avere dei deficit che riguardano le sue capacità di natura motoria
  • Potrebbe sviluppare delle problematiche legate alle sue reali capacità di coordinamento

Se invece ci dobbiamo riferire a deficit di natura cognitiva il soggetto potrebbe avere problemi di:

  1. Il soggetto potrebbe sviluppare delle problematiche che riguardano la sua capacità mnemonica
  2. Il soggetto potrebbe sviluppare delle problematiche che riguardano la sua capacità di concentrarsi

Quali sono le anomalie che si possono rilevare in tal senso se il paziente si sottopone a una visita di natura neurologica? Possiamo dire che la visita farà emergere qualche alterazione che con la somministrazione di farmaci come il cortisone o dei diuretici di natura osmotica che contengono al loro interno dell’acqua.

La fase di crescita e di espansione di un tumore del genere con il tempo, tende a creare una pressione sulla zona del cervello. Si tratta a tutti gli effetti di una massa in fase espansiva e come tale il suo accrescimento in termini di volume, tenderò a esercitare una determinata pressione sulla zona del cervello.

Possibili cause

Quando si parla di queste forme tumorali maligne a livello celebrale, la causa è spesso associata alla fase di proliferazione di cellule di natura staminale che hanno però mutato la loro struttura. Possiamo quindi parlare a tutti gli effetti di cellule che rappresentano l’elemento principale in termini di capacità di accrescere la neoplasia. Da queste cellule vengono generale e tendono a differenziarsi tutte le cellule delle quali di solito è costituito un tumore.

Tuttavia ad oggi la medicina moderna, non è ancora riuscita a stabilire in alcun modo quali siano le cause specifiche che portano delle cellule di natura staminale a mutare la loro struttura e diventare un elemento fondamentale per far crescere la patologia tumorale.

Crisi epilettica

Quando parliamo di crisi epilettiche in generale si stiamo riferendo a un fenomeno o per meglio dire a un disordine legato alla funzionalità delle attività del cervello che colpisce persone e pazienti in tutto il mondo. Si caratterizza per la presenza a manifestazione di crisi di natura epilettica che nella maggior parte dei casi hanno una breve durata.

In alcuni frangenti possono durare alcuni secondi, in altri frangenti possono durare alcuni minuti e in termini di manifestazioni potremmo trovarci in presenza di:

  • Il soggetto potrebbe avere momenti nei quali la propria coscienza risulta del tutto alterata
  • Il soggetto potrebbe avere sintomi quali per esempio dei movimenti che riguardano una parte del corpo e che si producono in maniera del tutto involontaria.
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a una crisi non parziale ma totale. In questo caso si tratterà di una manifestazione che interessa tutto il corpo. Le conseguenze alle quali potrebbe andare incontro il soggetto sono legate alla perdita di coscienza dell’individuo e in alcuni casi potrebbe perdere la capacità di controllare gli sfinteri.

Se si tratta di crisi parziali, in maniera frequente assisteremo a un fenomeno definito aura nel quale il soggetto potrebbe andare incontro a una serie di disturbi quali:

  • Il soggetto che sta per avere una crisi epilettica parziale potrebbe avere una sensazione di nausea
  • Il soggetto che sta per avere una crisi epilettica parziale potrebbe avere problematiche di natura digestiva
  • Il soggetto che sta per avere una crisi epilettica parziale, potrebbe avere una sorta di alterazione che riguarda la sua coscienza
  • Il soggetto che sta per avere una crisi epilettica parziale, potrebbe avere problematiche di natura visiva

Alterate attività celebrali

Poichè quando si parla di crisi epilettiche e epilessia, di fatto stiamo parlando di situazioni nelle quali qualsiasi attività di natura celebrale subisce un’alterazione, potremmo trovarci in presenza di sintomi che di fatto dei quali non ci si accorge nemmeno quali:

  • Il soggetto potrebbe avere uno stato confusionale che ha un carattere del tutto temporaneo
  • Il soggetto potrebbe reagire avendo uno sguardo fisso
  • Il soggetto potrebbe manifestare delle contratture a livello muscolare che interessano varie zone del corpo quali il collo, la colonna vertebrale
  • Il soggetto potrebbe avere degli scatti di natura non volontaria che riguardano arti come le braccia e le gambe
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a una totale perdita di coscienza

Un altro fattore molto importante del quale tenere conto è che le crisi epilettiche, possono essere di due tipologie differenti, tra queste avremo:

  1. Crisi epilettiche parziali dove colpiscono un’area bel specifica del cervello. In questo caso potrebbero essere collegate a episodi nei quali il soggetto non perde coscienza ma subisce delle modificazioni lievi. In questi casi ci saranno delle alterazioni che riguardano il senso del gusto, il senso dell’olfatto, il senso del tatto e del suono.
  2. Tuttavia nel soggetto potrebbe manifestarsi una crisi epilettica complessa nella quale il soggetto può magari perdere il proprio livello di coscienza. Il soggetto potrebbe avere una reazione nella quale rimane per esempio fermo a fissare il vuoto senza avere alcuna capacità di rispondere agli stimoli che provengono dal mondo esterno.
  3. Se si tratta invece di una crisi epilettica generalizzata, vengono coinvolte tutte le aree del cervello. I sintomi variano da una contrattura dei muscoli a un irrigidimento sempre delle fasce muscolari. In ogni caso nella maggior parte delle persone che si manifestano crisi convulsive legate a problemi di natura epilettica, tendenzialmente la terapia prevede la somministrazione di farmaci antiepilettici.

Processo diagnostico

Ora che abbiamo visto quali sono le ipotetiche problematiche che un tumore del genere può scatenare in un soggetto è bene parlare di come si diagnostica una problematica del genere. Il processo diagnostico viene effettuato tramite una tac encefalo. Si tratta di un’analisi che viene fatta al cervello tramite questo approccio. Se si tratta di una tac senza mezzo di contrasto l’esame può durare solo alcuni minuti. se invece per ragioni differenti si decide di somministrare al paziente il mezzo di contrasto, l’esame potrebbe durare all’incirca 20 minuti. La tempistica viene allungata perchè se viene iniettato il mezzo di contrasto si renderà necessario attendere qualche minuto perchè il farmaco vada effettivamente in circolazione.

Perchè viene effettuato un esame del genere? Si tratta di un approccio specifico che consente di fare un’analisi su possibili patologie che potrebbero interessare la zona del cervello. Questa tac viene anche eseguita per analizzare tumori di natura primitiva che potrebbero riguardare la zona del cervello stesso. Serve anche a valutare se sono presenti in corso processi di metastatizzazione.  Ci sono delle norme specifiche alle quali il paziente si deve attenere in tal senso? Si vediamo quali sono:

  • Il paziente dovrà presentarsi completamente a digiuno almeno sei ore prima dell’intervento
  • Se il paziente assume farmaci specifici non li dovrà in tal senso sospendere.

Risonanza magnetica con contrasto

Un’altra tipologia di esame che potrebbe essere prescritta al paziente è una risonanza magnetica con contrasto. In pratica viene iniettato nel paziente un mezzo di contrasto con una particolare sostanza chiamata chelati del Gadolinio. Solitamente è un tipo di esame che viene prescritto quando è necessario rilevare e studiare patologie come il tumori o problematiche di natura infiammatoria. A tutti gli effetti l’utilizzo del mezzo di contrasto di fatto allunga i tempi utili per questo tipo di esame. Se poi volessimo capire quanto sia la durata dell’esame, possiamo sicuramente dire che tutto dipende dalla zona specifica del corpo che in tal senso deve essere analizzata.

In generale l’utilizzo di un mezzo di contrasto come quello paramagnetico non comporta elevati rischi di effetti collaterali indesiderati. In tal senso però sarà opportuno in presenza di un paziente che dichiara di essere allergico, sarà bene che il paziente venga sottoposto a una cura a base di farmaci specifici antiallergici che duri almeno tre giorni.

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci terapeutici che si possono mettere in campo per un glioma celebrale? In realtà non esiste un trattamento univoco che venga utilizzato per una forma tumorale del genere ma l’approccio è di solito combinato. Si utilizzeranno quindi la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia.

L’approccio di natura chirurgica si basa essenzialmente sul cercare di eradicare la massa tumorale in maniera completa dal paziente. In tal senso verranno utilizzate in combinazione radioterapia e chemioterapia. L’intervento chirurgico oltre a puntare a rimuovere del tutto un tumore del genere, viene anche fatto con lo scopo di preservare le funzioni che il paziente possiede. Da un punto di vista della classificazione dei tumori si assegnano dei livelli che dipendono dal grado di malignità del tumore medesimo. Potremmo quindi trovarci in presenza di tumori che possono essere:

  1. Potrebbe trattarsi di una forma di tumore che è al terzo stadio
  2. Potrebbe trattarsi di una forma di tumore che è al quarto stadio

Se dovessimo essere in presenza di tumori classificati al quarto grado, si parla in tal senso di glioblastomi oltre all’intervento chirurgico, si potranno posizionare durante l’intervento delle capsule con al loro interno elementi chemioterapici per eseguire una chemioterapia intraoperatoria.

Se si tratta di un glioblastoma si dovrà intervenire anche successivamente all’intervento chirurgico con chemioterapia e radioterapia. In seguito si potrà somministrate al paziente una chemioterapia adiuvante che ha principalmente lo scopo di ridurre i potenziali rischi che si ripresenti il tumore sia a livello locale che a livello generale.

Se non si può intervenire a livello chirurgico, si dovrà eseguire una biopsia in maniera tale da confermare la diagnosi e si dovrà intervenire con un approccio basato sulla radioterapia. Non si dovranno in tal senso sottovalutare due variabili molto importanti quali:

  • Quale sia l’età effettiva del paziente
  • Quali siano le condizioni generali di salute del paziente

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