Quando parliamo di ghiandole di Skene a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di ghiandole chiamate anche parauretrali e si trovano nella zona dell’uretra nello specifico dove si trova la sua apertura. Da cosa sono circondate? Una parte del tessuto attorno a queste ghiandole comprende una parte del clitoride. Cosa può accadere a queste ghiandole se i relativi dotti tendono ad ostruirsi? La conseguenza può essere quella legata alla formazione di cisti. Si tratta di una condizione diffusa in maniera piuttosto estesta o parliamo di una problematica rara che si manifesta in maniera del tutto sporadica? In realtà è bene dire che in linea generale si tratta di una condizione piuttosto rara. Questa condizione è maggiormente diffusa in donne con un’età specifica? In realtà possiamo dire che si tratta di una problematica che può interessare donne in età adulta.
Specifiche del disturbo
In sede di approfondimento è bene fare alcune specifiche che riguardano l’ostruzione di questi dotti che causano come conseguenza la formazione di cisti. Vediamo quali sono gli ulteriori approfondimenti da fare:
- Per prima cosa è bene dire che la formazione di cisti che interessano la zona del dotto di Skene è una condizione piuttosto rara
- Molte donne che hanno queste cisti presentano un quadro del tutto asintomatico. Non avranno da questo punto di vista alcun tipo di sintomo o possono avere da questo punto di vista solo una lieve forma di irritazione
- Se le cisti hanno una dimensione piuttosto grande, voluminosa, potranno causare una serie di disturbi. Per prima cosa la donna durante un rapporto sessuale potrebbe percepire una sindrome dolorosa. La stessa sindrome dolorosa potrebbe prodursi anche durante l’espulsione dell’urina
- Come avviene la diagnosi relativa alla presenza di queste cisti? In linea generale potranno essere diagnosticare durante una visita nella quale si esamina con attenzione la zona pelvica. Tuttavia il medico specialista potrebbe anche decidere di condurre una serie di esami di approfondimento in tal senso vediamo quali:
- Il medico specialista potrebbe sottoporre la paziente a un’ecografia per poter confermare in tal senso la diagnosi
- Il medico specialista potrebbe sottoporre la paziente a una cistoscopia per poter confermare in tal senso la diagnosi
Dimensioni delle cisti
Quali sono le dimensioni di queste cisti? In linea generale possiamo dire che nella maggior parte dei casi si tratta di cisti che non sono particolarmente grandi. Infatti possono misurare meno di un centimetro riferendoci in tal senso al loro diametro. Se sono di queste dimensioni tendono ad essere del tutto asintomatiche e a non causare alcun tipo di fastidio alla donna. Un discorso a parte va fatto invece per le cisti che hanno una certa dimensione.
Come abbiamo detto se sono grandi possono causare una sindrome dolorosa mentre una donna ha un rapporto sessuale. Tuttavia il dolore può essere avvertito anche in fase di minzione. Qual’è il problema specifico che causano? Se sono di dimensioni molto grandi possono ostruire il regolare flusso di urina che passa attraverso la zona dell’uretra.
Se si produce questa condizione si potranno produrre una serie di sintomatologie che andiamo a vedere:
- La donna potrebbe avere delle difficoltà quando ha lo stimolo ad urinare (minzione)
- La donna potrebbe avere dei problemi durante la fase finale del processo di minzione quali ad esempio gocciolamento
- La donna potrebbe avere dei problemi relativi al trattenimento dell’urina
Processo infettivo tratto urinario
Si potrebbe innescare una patologia, un’infezione del tratto urinario. Solitamente questa condizione è causata da batteri che riescono a entrare nella zona dell’uretra. Quando parliamo di uretra ci riferiamo a un canale che di fatto consente il trasporto dell’urina dalla zona della vescica verso il tratto più esterno per poi essere correttamente espulsa.
In realtà si tratta di una problematica che si sviluppa con una certa frequenza e possiamo dire che può interessare sia uomini che donne. Tuttavia è bene dire che possono prodursi con un grado di maggior frequenza nelle donne.
Si tratta di infezioni che si sviluppano nel tratto urinario definito basso quindi in corrispondenza dell’uretra e della vescica. Tuttavia è bene anche sottolineare quanto sia importante che vengano trattate possono interessare anche il tratto urinario superiore che comprende gli ureteri. Se dovessero diffondersi nella parte superiore il paziente potrebbe andare incontro a problematiche quali:
- Il paziente potrebbe avere una forma infettiva che interessa la vescica comunemente detta cistite. Si tratta di una forma infettiva piuttosto comune
- Il paziente potrebbe avere una forma infettiva che interessa la zona dell’uretra chiamata anche uretrite
- Il paziente potrebbe avere una forma infettiva che interessa la zona dell’uretere chiamata anche ureterite
- Il paziente potrebbe andare incontro a una forma infettiva che interessa la zona del rene chiamata anche pielonefrite. In questo caso l’intervento curativo dovrà essere il più possibile tempestivo per non rischiare che il paziente possa perdere completamente la funzionalità del rene. In alcuni casi l’infezione non trattata nei tempi giusti potrebbe causare anche il decesso del paziente
Cause imputabili al processo infettivo
Quali sono le cause imputabili al processo infettivo in corso? Possiamo dire che in un buona parte dei casi si tratta di un problema causato da un batterio chiamato Escherichia coli. In condizioni normali si tratta di un batterio che possiamo trovare nella zona intestinale. Tuttavia sfruttando la cute della zona dei genitali e quella anale, può raggiungere la zona dell’uretra.
Perchè si tratta di forme infettive alle quali sono maggiormente sensibili le donne? Il motivo è legato alla differente struttura anatomica della donna. Lo sbocco dell’uretra nella donna è maggiormente vicina a a zone come l’ano e la vagina. Si tratta di zone che hanno una certa quantità di batteri. Il fatto che l’uretra sia più corta rispetto a quella dell’uomo crea condizioni più favorevoli al fatto che questi batteri possano migrare.
Sintomatologia tratto urinario basso
Qual’è la sintomatologia che può interessare il tratto urinario basso? Vediamola insieme:
- Il paziente potrebbe avere uno stimolo a urinare ma non riuscendo di fatto a espellerla
- Il paziente potrebbe andare incontro a una minzione piuttosto frequente
- Il paziente potrebbe avere urgenza a urinare
- Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa localizzata nella zona pelvica
- Il paziente potrebbe avere febbre
Sintomatologia tratto urinario alto
Se parliamo invece del tratto urinario alto la sintomatologia potrebbe essere:
- Il paziente potrebbe avere febbre
- Il paziente potrebbe avere brividi
- ll paziente potrebbe avere nausea
- Il paziente potrebbe avere vomito
- Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona lombare
Per poter effettuare una diagnosi corretta in tal senso il medico farà fare al paziente un’esame delle urine e l’urinocultura. Il trattamento è di natura farmacologica e si basa essenzialmente sulla somministrazione di antibatterici. Il trattamento durerà il tempo necessario a debellare il batterio, da questo punto di vista il tipo di batterio e la storia del paziente sono fattori che influenzano la durata del trattamento.
Diagnosi cisti
Se invece si deve eseguire una diagnosi relativa a cisti che sono presenti nella zona del dotto di Skene si farà un esame di natura pelvica e se si renderà necessario il paziente potrebbe essere sottoposto a un’ecografia o una cistoscopia.
I trattamenti per queste cisti si basano su un approccio di natura chirurgica nel quale verranno asportate. Se si sono prodotti ascessi si utilizzerano antibiotici. Verranno somministrati al paziente per circa dieci giorni e poi si asporteranno le cisti. In alternativa potrebbe essere praticata una piccola incisione nella cisti e vengono suturati i suoi margini presenti nella zona interna alla zona della vulva ( viene detta anche marsupializzazione).
Le ghiandole di Skene hanno una funzione di natura sessuale. Quando la donna è eccitata stimolano la produzione di un liquido chiaro una volta entrato nella zona del vestibolo vaginale agirà da lubrificante. Tuttavia come abbiamo visto possono avere problematiche di natura varia e quindi creare cisti, ascessi sui quali si dovrà intervenire all’occorrenza.