Gestire un team di persone : consigli e strategie

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Saper gestire un team di persone è un tipo di competenza che racchiude al suo interno tutta una serie di conoscenze che si devono avere. Tuttavia non basta avere delle conoscenze, servono delle esperienze, delle capacità che come tali consentono e permettono di coordinare e riuscire a gestire un insieme di abilità che la tua squadra possiede, questo consente di arrivare a raggiungere una finalità comune. Si tratta di una capacità molto importante, se non indispensabile se ci si trova nella posizione di essere un manager, un team leader, serve anche se si lavora come liberi professionisti o magari si occupa una posizione di natura dirigenziale che prevede l’avere delle persone che vanno coordinate. Si tratta quindi di una competenza che risulta avere un grado di complessità elevato, infatti non basta solo ed esclusivamente organizzare e pianificare al meglio una struttura di lavoro, tra le altre competenze che si devono avere serve anche:

  • Dare alle persone il giusto grado di motivazione.
  • Riuscire a valorizzare le persone nel modo giusto.
  • Riuscire a gestire le persone nel modo più opportuno.
  • Serve anche affrontare le criticità di lavoro nel modo giusto con la persona interessata.

Non bisogna poi mai dimenticare che le persone hanno tra di loro caratteristiche del tutto differenti, ognuna di queste avrà delle abilità specifiche, proprio per questo motivo è importante arrivare ad avere uno stile comunicativo da utilizzare in funzione del tipo di persona che si trova davanti. Quindi una persona che si trova a gestire un gruppo di lavoro, dovrà sicuramente essere capace di modulare il modo di comunicare, comprendere non solo i bisogni dei singoli membri di un gruppo ma di tutto lo staff di lavoro.

Cosa vuol dire essere un leader

Recenti studi hanno analizzato la figura del leader, cercando di capire meglio quali siano le caratteristiche che devono avere, per prima cosa la capacità di un leader si gioca sull’avere un certo controllo sulle emozioni proprie e quelle altrui. Da questo punto di vista ci si affida sicuramente ad uno psicologo come Daniel Goleman un autore che nel corso del tempo ha sviluppato una sua teoria sull’intelligenza emotiva. Secondo i loro studi e approfondimenti si sono resi conto che le emozioni su un leader che deve magari gestire un gruppo di lavoro, hanno sicuramente un impatto molto forte da questo punto di vista. Se si tratta infatti di leader che possiedono una certa intelligenza emotiva, sono bravi a gestire la sfera delle emozioni, saranno sicuramente in grado di creare un ambiente di lavoro che si possa distinguere per una serie di caratteristiche positive, vediamo quali:

  • Sicuramente potranno creare un ambiente di lavoro che si basi su una certa armonia.
  • Sicuramente potranno creare un ambiente di lavoro che sia carico di elementi positivi.
  • Sicuramente potranno creare un ambiente di lavoro vincente.

Qualità di un leader

Quali devono essere le qualità che un leader deve possedere per gestire al meglio il proprio team di lavoro? Vediamole insieme:

  1. Per prima cosa una dote che si deve avere è l’autoconoscenza, in pratica una profonda conoscenza che riguarda sia i pregi che i difetti che una persona ha, molto importante per poter sviluppare una leadership che sia vincente. Il sapere con esattezza quali sono gli errori che tendiamo a commettere, ci consente sicuramente di capire quali siano i margini di miglioramento che abbiamo. Da questo punto di vista una piccola strategia che potrebbe aiutare il leader è quella di segnare su un taccuino i punti di forza e i punti di debolezza. Maggiore è il livello di chiarezza che una persona possiede, minori saranno le probabilità di non riuscire ad apportare le giuste correttive.
  2. Un’altra caratteristica che un buon leader deve avere è la capacità di autogestirsi, intesa come quella capacità che riguarda il controllo delle proprie emozioni. In situazioni complesse, difficili, cariche di tensioni, un fattore molto importante riguarda quello legato al mantenimento di una certa calma, questo consente un’analisi molto veloce della situazione e consente di impartire tutti i compiti al resto del team presente. Un buon leader è una persona che è in grado di mantenere il controllo della situazione nel momento in cui magari altre persone lo perdono.
  3. Avere una dote come quella della consapevolezza sociale che ci fa capire che siamo esseri sociali e viviamo calati in un determinato contesto. Proprio per questo motivo è importante riuscire a comprendere meglio come funziona, quindi si tratta di conoscere quelli che sono i conflitti e le affinità che si possono creare nelle dinamiche di un gruppo di lavoro e poi si muove di conseguenza.
  4. Gestire le relazioni interpersonali, in pratica dobbiamo essere in grado di sviluppare delle abilità in termini di comunicazione che ci consentano di mantenere dei buoni rapporti con le altre persone. Per migliorare questa tipologia di abilità è molto importante osservarsi mentre si comunica con le altre persone, cercando di analizzare quali siano gli stili comunicativi altrui e propri.

Quali abilità vanno sviluppate

In linea generale è bene sapere che per riuscire a gestire un team nella maniera più ottimale possibile, serve un potenziamento di alcune abilità, vediamo insieme quali sono:

  1. Sicuramente preoccuparsi di sviluppare un’adeguata modalità di natura comunicativa.
  2. Un’altra dote che non va sottovalutata è quella di avere una buona capacità di ascolto, cercando di mantenere nel tempo un atteggiamento positivo, questo aiuta a creare un clima di lavoro meno teso e più salutare, in modo particolare nei periodi di lavoro molto stressanti.
  3. Non bisogna poi dimenticare quanto sia importante avere una certa apertura mentale, essere dotati di una mentalità che sia creativa, quindi che ragioni al di fuori di classici schemi.
  4. Bisogna avere la capacità di accettare nel modo giusto i cambiamenti.
  5. Una dote non meno importante rispetto alle altre è quella di saper scegliere in modo idoneo i membri del team oppure farsi supportare da una recruiter esperta che sia in grado di individuare quelle che sono le competenze adeguate.

Da dove si comincia? Da dove si parte? La prima cosa che va assolutamente fatta è un’analisi della situazione ad oggi, per capire quali siano le aree di forza e i punti di miglioramento. Poi andrà fatta un’analisi relativa alle emozioni che magari creano e causano un fastidio. Non bisogna poi dimenticarsi, se si deve gestire un team di persone che servirà avere uno spazio relativo ai feedback, alle idee ed ai consigli dei collaboratori.

La legge dello sforzo inverso