Quando parliamo di gastroschisi e onfalocele, ci stiamo riferendo a una problematica nella quale avviene una protusione delle visceri addominali tramite un difetto che riguarda l’intero spessore della parete addominale. Dov’è posizionata esattamente? Si trova nella parte destra di quella che viene definita inserzione del cordone ombelicale.
Quanti sono i bambini che possono nascere con questo difetto? Secondo una stima, si parla di circa un bambino su 2500 nascituri, si tratta di un difetto raro o comune? La risposta corretta è che si tratta di una problematica più comune dell’onfalocele nel quale la protusione delle visceri dell’addome avviene attraverso un difetto localizzato nella linea mediana ombelicale.
Quali sono le differenze specifiche presenti tra queste due problematiche? Se parliamo di gastroschisi è bene dire che l’intestino è privo del rivestimento in molti casi può essere ricoperto da una capsula definita fibrina. Cosa indica la presenza di una capsula di fibrina nello specifico? Indicano essenzialmente un processo di natura infiammatoria presente da un periodo piuttosto lungo. Da cosa è causato? Dal fatto che l’intestino si è trovato direttamente esposto al liquido amniotico.
I bambini nati da poco che hanno la gastroschisi presentano ulteriori anomalie? La risposta più corretta è che si presentano un livello piuttosto basso di eventuali anomalie congenite collegate. Un discorso a parte va fatto per le anomalie di natura gastrointestinale Quali sono nello specifico? Vediamole insieme:
- Potrebbe trattarsi di un’anomalia definita malrotazione;
- Potrebbe trattarsi di un’anomalia definita atresia intestinale.
Qual’è la percentuale nella quale tendono a presentarsi queste anomalie? Volendo fornire in tal senso dei dati possiamo dire che si possono presentare in almeno il 25 per cento dei casi.
Alfa-fetoproteina
Quali possono essere i segnali o le eventuali anomalie che possono indurre a sospettare una problematica del genere? Ancora prima che il bambino nasca, livelli di alfa-fetoproteina che abbiano valori piuttosto alti rilevabili tramite esami del sangue, possono far sospettare la presenza concreta della gastroschisi.
Come si può rilevare la presenza della gastroschisi? Si sottoporrà la donna in stato di gravidanza a un’ecografia prenatale. Se l’esame dovesse confermare una diagnosi del genere come ci si deve comportare? Il parto non potrà avvenire nella modalità classica ma ci si dovrà rivolgere ad un centro di assistenza definito terziaria.
Visceri esposti
Come ci si dovrà comportare con delle visceri che sono esposti? Nel momento in cui il bambino nasce, ci si dovrà immediatamente attivare per ricoprire le visceri attraverso delle garze del tutto sterili, non dovranno in alcun modo aderire e non dovranno essere inumidite. Per quale motivo le visceri vengono avvolte? Per due motivi specifici, vediamo quali sono:
- Per prima cosa consentono di mantenere il livello di sterilità;
- Un secondo fattore molto importante è quello del mantenimento del livello di evaporazione.
Cosa dovrà invece essere somministrato al bambino? Vediamolo insieme:
- Per prima cosa andranno somministrati liquidi definiti Ev;
- Dovranno essere somministrati antibiotici con la caratteristica di essere ad ampio spettro.
Quali sono gli antibiotici specifici che verranno utilizzati? Potrebbero essere somministrati l’ampillicina e la gentamicina. Dovrà anche essere posizionato un sondino nasograstrico. Ora parliamo della quantità dei liquidi dei quali avrà bisogno il bambino. Rispetto a un bambino sano la quantità di liquidi che si rende necessaria è superiore di 2 volte rispetto a una condizione normale.
Approfondimenti da fare sul neonato
Quali sono gli approfondimenti da fare sul neonato? Per prima cosa dovrà essere esaminato per valutare la presenza di evenuali anomalie, questo verrà fatto prima di sottoporre il neonato all’intervento chirurgico. Se durante l’intervento è possibile, si procederà a riposizionare l’interno contenuto dell’intestino nella cavità addominale. Quali potrebbero essere le difficoltà che si possono incontrare? Se l’esposizione relative alle visceri è legata a una quantità piuttosto consistente, ci potrebbe essere il limite della cavità addominale, non sufficientemente grande per poter contenere e accogliere tutte le visceri.
Qual’è la procedura corretta in questa seconda casistica? Se la cavità addominale dovesse risultare troppo piccola, si procederà a ricoprire le visceri con una sacca formata da polimeri di silicone. In maniera progressiva verrà ridotta la dimensione di questa sacca, proporzionalmente alla crescita della cavità addominale.
Gastroschisi e cordone ombelicale
Nell’ambito dell’evoluzione delle tecniche mediche è bene dire che ultimamente la riparazione della gastroschisi è avvenuta senza l’utilizzo di suture, avvalendosi del cordone ombelicale o tramite una medicazione sintetica . Questa tecnica è recente e di conseguenza si renderanno necessarie ulteriori ricerche che serviranno a capire quanto sia efficace questo tipo di approccio nuovo.
Atresia intestinale
Quando parliamo di atresia intestinale ci stiamo riferendo a una malformazione di natura congenita nella quale manca una parte dell’intestino quello tenue. Quali sono le sue manifestazioni? Nei neonati il turbo digerente presenta varie interruzioni che si presentano in vari casi nella zona dell’intestino tenue.
Cosa causa al bambino? L’atresia è come una sorta di barriera che non consente da questo punto di vista una funzionalità adeguata dell’apparato digerente. Si tratta di una problematica che in quanto tale rappresenta un’emergenza? In realtà no, la gravidanza potrà proseguire nel modo più normale e naturale possibile, questo perchè il neonato viene nutrito dal cordone ombelicale della madre e da questo punto di vista non risente della malformazione presente.
Quali sono le cause di questa malformazione? Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a individuare quali siano le cause specifiche. Si può notare questa malformazione in maniera precoce? Si, durante l’ecografie che costituiscono la routine dei controlli svolti da una donna in gravidanza è possibile notare questa problematica.
Come verrà confermata la diagnosi? Nel momento in cui avverrà il parto tramite una radiografia diretta della zona dell’addome. Successivamente alla nascita del bambino si potrà intervenire in maniera chirurgica per risolvere la malformazione.
Ulteriori approfondimenti
Gastroschisi e onfalocele richiedono in entrambi i casi un approccio di natura chirurgica, nel caso dell’onfalocele che è a tutti gli effetti un difetto che coinvolge la parete dell’addome nella zona della regione ombelicale, l’intervento chirurgico avrà un approccio differente a seconda della grandezza dell’onfalocele.
Se si tratta di uno di piccole dimensioni, il chirurgo pediatra potrà procedere con un solo intervento alla correzione del difetto. Al contrario se l’onfalocele dovesse invece avere delle dimensioni maggiori, si potrà utilizzare una tecnica chiamata Schuster. Cosa prevede? In pratica la sostituzione del sacco naturale con uno sintetico e la riduzione delle anse presenti nell’addome in maniera tale da arrivare alla risoluzione definitiva della problematica.