Quali sono i sintomi della galattorrea? In linea generale il sintomo principale che interessa uomini e donne che non stanno allattando è quella di produrre latte. Questo no vuol dire che non potrebbero esserci altri sintomi specifici, per esempio nelle donne si può produrre una situazione nella quale cessano di avere le mestruazioni (definita anche amenorrea). Potrebbero avere cicli di natura mestruale meno frequenti rispetto a una condizione normale. Pazienti affetti da prolattinoma possono avere un livello di estrogeni basso, questo livello basso a sua volta potrebbe innescare una problematica come la secchezza vaginale. Le conseguenze per una donna che soffre di questa problematica sono sindromi dolorose durante i rapporti sessuali.
In alcuni casi le donne possono andare incontro a infertilità, mentre se parliamo degli uomini, una buona parte di quelli che soffrono di prolattinoma, potrebbero avere un calo del desiderio. Unitamente a questo potrebbero avere problemi di disfunzione di natura erettile. Nel caso delle donne potrebbero andare incontro a problematiche quali:
- Una diminuzione della libido;
- Potrebbero soffrire di irsutismo ( un’eccessiva crescita di peli nella zona del viso e del corpo).
Nel caso in cui il prolattinoma dovesse avere dimensioni importanti, potrebbe creare una pressione sui nervi cranici che si trovano al di sopra dell’ipofisi. Quali sono le conseguenze? Vediamole insieme:
- Il soggetto potrebbe avere una forma di cefalea;
- Il soggetto potrebbe avere problematiche legate alla vista.
Approfondiamo la problematica
Quando parliamo di galattorrea a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una produzione fuori dai parametri normali di un ormone chiamato prolattina legato a una forma neoplastica all’ipofisi. Una problematica come l’iperprolattinemia potrebbe causare come conseguenza la galattorrea che di fatto è la produzione di latte del tutto inaspettata.
Un’altra conseguenza di questa problematica potrebbe essere la sterilità che coinvolge sia uomini che donne. Qual’è il corretto iter diagnostico in tal senso? La diagnosi è basata sulla misurazione dei livelli ormonali di prolattina presenti nel sangue. Per poter determinare la causa si potrà sottoporre il paziente a degli esami diagnostici tramite immagini.
Se la cura farmacologica non dovesse risultare efficace per controllare quanta prolattina viene prodotta e il tumore non dovesse ridursi, si potrà allora intervenire tramite chirurgia e in alcuni casi tramite radioterapia.
Possiamo individuare una causa specifica per una problematica come la galattorrea? La risposta è si, si tratta nella maggior parte dei casi di forme neoplastiche tumorali legate all’ipofisi che producono prolattina. Che cos’è la prolattina? Si tratta di un ormone che di fatto tende a stimolare la zona delle mammelle e stimola la produzione di latte.
Quando si procede alla diagnosi di queste forme tumorali, in linea generale i prolattinomi tendono ad avere delle dimensioni non particolarmente grandi. Hanno le stesse dimensioni in uomini e donne? La risposta è no, negli uomini sono più grandi Tuttavia è anche bene ricordare come la produzione in grandi quantità di prolattina e il fatto che si possa manifestare la galattorrea, potrebbe anche essere legata da farmaci, per esempio le fenotiazine.
Potrebbe essere la conseguenza di farmaci somminstrati per pazienti che hanno l’ipertensione arteriosa, potrebbe essere collegata a oppiacei, pillola contraccettiva, da disturbi che hanno un’origine al di fuori della zona dell’ipofisi. Quali sono i disturbi che possono manifestarsi al di fuori dell’ipofisi? Vediamoli insieme:
- Uno dei disturbi potrebbe essere l’ipotiroidismo;
- Una malattia ai reni di natura cronica;
- Una patologia al fegato;
- Specifiche patologie tumorali nella zona dei polmoni.
Diagnosi
Qual’è il corretto iter diagnostico? Per prima cosa è bene dire che la diagnosi nel caso di donne, potrebbe essere legata ad anomalie quali cicli mestruali di ridotta entità rispetto al normale e del tutto assenti. Per gli uomini invece quando si potrebbe pensare a una problematica del genere? Vediamolo insieme:
- Negli uomini potrebbe essere associata a un livello di libido ridotto;
- Livelli di testosterone bassi nel sangue;
Quale risulta essere il fattore che tende a confermare questa diagnosi? La presenza di una quantità superiore alla norma di prolattina nel sangue. Quali sono gli altri esami ai quali un paziente potrà venire sottoposto? Vediamolo insieme:
- Potrebbe essere sottoposto a una tomografia computerizzata;
- Potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica per immagini.
Questi esami a cosa servono? La loro utilità è legata alla ricerca di eventuali tumori nella zona dell’ipofisi o un prolattinoma. Se non dovessero esserci tumori o altre cause legate alla produzione eccessiva di prolattina, se si parla di donne una delle cause più probabili che si possono individuare è la presenza di una forma neoplastica tumorale nella zona dell’ipofisi, con dimensioni talmente ridotte che non si riesce a visualizzarlo.
Se il paziente sottoposto a esami radiologici dovesse avere un prolattinoma di dimensioni importanti, un medico oculista farà un attento esame del campo visivo per verificare se siano presenti dei danni al campo visivo.
Terapia
Quali risultano essere le terapie che possono aiutare a gestire una problematica del genere? Vediamole insieme:
- Per prima cosa farmaci che inibiscono la produzione di prolattina;
- In alcuni casi si potrebbe procedere con un intervento chirurgico o la radioterapia.
Quali sono i farmaci da questo punto di vista che possono essere somministrati al paziente? Vediamoli insieme:
- Tra i farmaci somministrabili abbiamo la dopamina;
- La bromocriptina;
- La cebergolina.
Come vengono assunti? Per via orale e la loro efficacia è basata sull’utilizzo regolare. In ogni casi alcuni studi hanno evidenziato in termini percentuali come il venti per cento dei soggetti, possa interrompere in tutta sicurezza l’assunzione di questi farmaci dopo aver proseguito nella terapia per un periodo di circa tre anni.
Quali sono gli effetti di questi farmaci? Parlando di donne si è visto che tendono a riportare i livelli di prolattina a valori maggiormente nella norma, questo consente a tutti gli effetti la ripresa del ciclo mestruale. Ci sono altri vantaggi nell’assunzione di questi farmaci? La risposta è si, vediamo quali sono:
- Possono aiutare nella ripresa della fertilità;
- Possono aiutare nel ridurre le dimensioni della massa tumorale.
Nel caso in cui i livelli di prolattina non dovessero risultare troppo alti e esami diagnostici come la tomografia computerizzata dovesse evidenziare un prolattinoma di dimensioni ridotte, potrebbe anche non rendersi necessario alcun tipo di trattamento. Per i livelli di estrogeni bassi rispetto alla norma dovuti al prolattinoma, potranno essere prescritti al paziente estrogeni o contraccettivi di natura orale che contengono estrogeni.
Se invece si tratta di un prolattinoma di dimensioni grandi, si procede con un approccio farmacologico come la bromocriptina, la cabergolina o tramite intervento chirurgico. Nel caso in cui si rendesse necessario l’approccio chirurgico, potranno comunque essere prescritti al paziente farmaci antagonisti della dopamina. La somministrazione viene fatta per ridurre le dimensioni della massa tumorale.
Considerazioni finali
Se un paziente presenta i sintomi della galattorrea, per prima cosa si dovrà stabilire quali siano i livelli effettivi di prolattina. Successivamente si interverrà con un approccio farmacologico.