Da quale fattore potrebbe essere scatenata una sensazione fastidiosa come il formicolio alla testa? In linea generale se una persona avverte una sintomatologia del genere si tratta di un problema collegato a un nervo che nel corso del tempo ha subito per qualche motivo un danno o magari è stato sottoposto a una determinata pressione per un periodo di tempo continuativo. Questo tipo di percezione che il soggetto può avere rientra in una definizione specifica che è quella di parestesia. Quando utilizziamo questo termine ci riferiamo essenzialmente ad un soggetto che per motivi di vario genere, inizia ad avere un livello di percezione non più nella norma per quanto concerne la sensibilità a differenti stimoli. Stiamo parlando chiaramente di stimoli di varia natura, che possono andare dalla percezione del caldo, al senso del tatto, a stimoli che causano un determinato dolore. Qual’è il tipo di patologia specifica alla quale potrebbe essere correlata una condizione del genere?
Patologie responsabili del disturbo
Quali sono le possibili patologie che possono causare in un soggetto un disturbo del genere? L’elenco è piuttosto nutrito, vediamole comunque insieme:
- La sensazione collegata alla testa, quella percezione che improvvisamente un soggetto dice di avere, potrebbe essere collegata a un suo stato di natura psicologica caratterizzato magari da una forte carica di ansia oppure di stress personale perchè magari il soggetto ha vissuto un periodo particolarmente pesante da un punto di vista emotivo sul fronte lavorativo o sul fronte personale.
- La sensazione potrebbe anche essere il risultato di una forte cefalea che il soggetto ha avuto
- Potrebbe essere collegata a una condizione specifica chiamata displidemia. Di cosa si tratta esattamente? In pratica nell’organismo dal paziente si possono rilevare elevati livelli di lipidi rappresentati da colesterolo e trigliceridi. Ci sono delle cause specifiche che possono far insorgere nell’organismo di un paziente un tipo di patologia del genere? Si, possiamo avere cause di natura genetica, collegate a fattori ereditari e cause di natura secondaria, legate magari a uno stile di vita non idoneo. Se si tratta di una forma genetica, il soggetto tenderà a produrre quantità di colesterolo LDL. Ci sono possibile conseguenze a livelli di colesterolo così elevati? Si, vediamo quali:
- Il soggetto potrebbe sviluppare una forma di aterosclerosi
- Il soggetto potrebbe soffrire di un’arteriopatia che si sviluppa nelle zone periferiche. Quindi la conseguenza diretta è un minore afflusso di sangue nella zona delle gambe. Questo causa anche una sindrome dolorosa associata al movimento.
Se si tratta invece di una caso di displidemia secondaria non quindi correlata a una mutazione genetica, tra le cause più importanti che possiamo avere c’è quella sicuramente di un regime alimentare e uno stile di vita basato essenzialmente sulla sedentarietà. Una dieta ricca di grassi aiuta l’insorgenza di questa particolare condizione. Per poter effettuare una diagnosi corretta in tal senso, l’unico modo è fare delle analisi del sangue nelle quali si analizzano attentamente i livelli di colesterolo presenti nel sangue.
Trattare la problematica
In che modo sarà possibile trattare la problematica in oggetto? Per prima cosa il soggetto dovrà sicuramente cercare di ridurre il proprio peso corporeo, dovrà fare regolare attività fisica, e dovrà puntare a un regime alimentare che consenta di ridurre notevolmente la quantità di grassi saturi. A questo si potrà associare una terapia a base di farmaci in grado di ridurre in maniera significativa il contenuto lipidico dell’organismo del soggetto.
Quali sono i farmaci specifici in grado di ridurre i livelli dei lipidi nell’organismo di una persona? Andiamoli a vedere insieme:
- Potrebbe trattarsi di farmaci definiti statine
- Potrebbero essere farmaci chiamati leganti degli acidi biliari
- Potrebbe essere farmaci chiamati derivati dall’avido fibrico
- Potrebbero essere farmaci chiamati integratori di grassi omega 3
Specifiche sui farmaci
Trattandosi di farmaci differenti tra di loro, agiscono sull’organismo del soggetto in maniera diversa. Per questo motivo sono diversi anche i possibili effetti collaterali ai quali il paziente va incontro e sarà differente anche la modalità in cui riducono i livelli di colesterolo presenti.
Fino a questo momento abbiamo indagato una possibile causa collegata alla percezione di formicolio, tuttavia ci potrebbero essere altre problematiche collegate. Vediamole insieme:
- Il soggetto potrebbe soffrire di una patologia chiamata fibromialgia. Vediamo nello specifico di cosa si tratta
Fibromialgia
Di quale patologia stiamo parlando? Si tratta di una sindrome di natura cronica caratterizzata dalla presenza di dolori piuttosto accentuati che coinvolgono l’apparato muscolo-scheletrico. In termini percentuali può colpire un segmento di popolazione che è pari al 2 per cento di quella mondiale. Colpisce in maniera prevalente persone di sesso maschile o femminile? In linea generale tende a colpire con maggiore frequenza la popolazione femminile.
Sintomatologia
Qual’è la sintomatologia specifica di questa malattia? Vediamo insieme le principali problematiche di cui soffre il soggetto:
- Il soggetto che soffre di questa malattia può percepire dolori piuttosto accentuati diffusi in varie zone del corpo
- Il soggetto potrebbe percepire dei dolori a livello osseo diffusi nella zona del torace, delle vertebre cervicali
- Il soggetto potrebbe soffrire di crampi
- Il soggetto potrebbe avere una certa rigidità di natura articolare
- Il soggetto potrebbe avvertire uno stato di profonda stanchezza
- Il soggetto potrebbe soffrire di cefalee
- Il soggetto potrebbe iniziare ad avere dei problemi nella fase del sonno con una sindrome che colpisce la zona della gambe. Un disturbo che costringe un soggetto a muovere sempre la gambe durante le ore notturne, con anche spasmi di natura muscolare
- Il soggetto potrebbe anche iniziare a soffrire di una sindrome depressiva collegata al suo stato. Il fatto di non poter comunicare nella maniera corretta i disagi che prova e la sensazione che gli altri non riescano magari a capirlo, potrebbe farlo sprofondare in uno stato depressivo piuttosto accentuato
Approcci di natura terapeutica
Partendo dal presupposto che si tratta di una patologia dalla quale non è possibile guarire, si può però intervenire cercando di ridurre la sindrome dolorosa che il soggetto lamenta e i sintomi più seri e importanti che il soggetto lamenta di avere. Per fare questo si utilizzerà un approccio di natura farmacologica di vario genere tra cui:
- Farmaci antifiammatori non steroidei
- Farmaci antidepressivi
- Farmaci con azione analgesica per cercare di calmare il dolore
Approcci alternativi
Per curare questo tipo di patologia di possono utilizzare anche degli approcci alternativi a quelli farmacologici, in tal senso però è bene dire che occorre rivolgersi a un medico a valutare insieme quale sia il percorso più idoneo per il soggetto. Detto questo, si possono utilizzare:
- Il soggetto seguito da un esperto, gli verrà praticato un massaggio dei muscoli in grado di ridurre la sindrome dolorosa
- Si potranno anche utilizzare approcci fisioterapici eseguendo opportuni esercizi finalizzati a migliorare la qualità del tono muscolare e dello scheletro
In tal senso potremmo fornire un altro elenco di malattie ma non avrebbe carattere esaustivo, infatti le patologie che possono interessare una percezione come quella del formicolio alla testa possono essere innumerevoli.
Possibili rimedi
Se dobbiamo parlare dei rimedi è importante sottolineare che dipende molto da quale sia il fattore che ha scatenato il problema. Potrebbe quindi esserci un approccio di natura chirurgica, un approccio di natura farmacologica o altre tipologie di approcci. In alcuni casi può anche trattarsi di un disturbo che nel corso del tempo tende a regredire fino a scomparire.
In ogni caso questo tipo di problematica non deve essere motivo di grande preoccupazione per un soggetto che ne dovesse soffrire. Si tratta di una sindrome passaggera.
Quando recarsi da medico
Quando invece è bene recarsi dal medico per fare degli approfondimenti? Se la sensazione di formicolio non passa, rimane nel corso del tempo ed è costante, allora è bene rivolgersi al proprio medico per fare tutti gli opportuni accertamenti che potrebbero servire.