Quando parliamo di Forest Therapy a cosa ci stiamo riferendo? La risposta corretta è che da anni, si conoscono quelli che sono i potenziali benefici che possono derivare dal fatto che una persona si immerga in uno scenario naturale. Proprio per questa motivazione, in alcuni paesi si è iniziato a parlare di terapia tramite la foresta. Questa ha dei risultati a livello psicologico e fisiologico che sono stati comprovati dalla scienza medesima. Si tratta di una metodologia diffusa? Si, la sua origine è giapponese e ci si avvale di tutti i potenziali vantaggi dei quali si può fruire immergendosi nelle foreste e nei loro ecosistemi. Quali sono gli effettivi benefici? Vediamoli insieme:
- Può dare dei vantaggi legati alla dimensione psicologica.
- Può dare dei vantaggi legati alla dimensione neurologica.
- Può dare dei vantaggi legati alla dimensione cardiocircolatoria.
- Può darei dei vantaggi legati alla dimensione immunitaria.
Questa pratica si fonda su un principio molto semplice; il contatto con la natura consente un miglioramento in termini di capacità di adattamento. Quali sono i risultati ai quali può arrivare una persona? Per prima cosa ci si accorge di avere un senso di benessere, lo stress che abbiamo tende a diminuire, il livello di relax tende ad aumentare, in questo modo si riesce a mantenere anche l’ambiente intorno dove si effettua questa pratica.
Giappone
Il sistema sanitario del Giappone ha adottato queste pratiche come una parte molto importante, finalizzata a prevenire la possibile insorgenza di patologie di natura cronica. Le attuali ricerche legate a questi ambiti su quale aspetti si stanno concentrando? Sul fatto che da un punto di vista psicologico ci sia un effetto positivo, oltre al fatto che si inalano dei composti di natura organica presenti nel contesto nel quale ci troviamo che hanno degli effetti di natura benefica sull’apparato di natura respiratoria.
Si tratta di una metodologia ed un approccio che come tali sono realizzare per cercare di migliorare la salute sia mentale che fisica della persona, cercando di accrescere il livello di connessione con la natura, oltre che le relazioni a livello personale, non dimentichiamo poi il livello di coesione di natura sociale.
Parliamo di benefici
Quali sono i benefici effettivi in una pratica del genere? La risposta corretta è che la scienza è riuscita ad individuare i potenziali benefici in termini biochimici, si parla quindi della positiva esposizione a sostanze che vengono prodotte ed emesse dagli alberi. Non dimentichiamo che questo approccio è molto utile per fare in modo tale che si possano tenere monitorati e sotto controllo stress, ansia e depressione oltre agli effetti di natura benefica che si possono avere sul sistema immunitario di una persona.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono questi effetti benefici:
- Si abbassano i livelli di cortisolo, conosciuto anche come ormone dello stress.
- Si abbassa quella che risulta essere la frequenza cardiaca.
- Si tende ad abbassare la pressione.
- Si riducono i livelli di zuccheri presenti.
- Si ha un effetto benefico sulla muscolatura del corpo, riuscendo a rilassarla.
- Si riducono quei processi di natura infiammatoria se parliamo di patologie croniche.
Pratica
Le persone che intendono mettere in campo una terapia del genere cosa devono fare? Per prima cosa si inizia praticando degli esercizi a livello muscolare, in seguito si dovrà fare una passeggiata lunga a contatto con la natura. Si tratta di una pratica che non è mirata a monitorare tempistiche o distanze. Non hanno alcun valore approcci quali:
- Non si tratta di mettersi in antagonismo con altre persone.
- Non si tratta di avere una maggiore forza fisica.
- Non si tratta di analizzare eventuali performance.
Al contrario, in questa pratica quello che conta è proprio camminare con molta lentezza, infatti bisogna pensare che l’obiettivo di questa terapia non è in alcun modo l’esercizio fisico, si tratta invece di riuscire a creare una certa sinergia con l’ambiente circostante. Quali sono in Italia le zone che sono qualificate per una terapia di natura forestale? Vediamoli insieme:
- Dobbiamo citare il Trentino Alto Adige con il Bosco del Respiro (zona Fai della Paganella).
- Un’altra zona interessata a questa pratica sono le Valle del Natisone presenti in Friuli Venezia Giulia.
- Un’altra zona interessata a questa pratica è la Foresta del Teso presente a Pian dei Termini.
Terapia della Foresta
Il principio sul quale si basa questa terapia è legato al fatto che si sfruttino dei benefici legati all’emissione di sostanze naturali legate alle piante e al suolo della foresta. L’inalazione di queste sostanze da parte di una persona, ha sicuramente dei vantaggi in termini di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, immunomodulanti. Quanto possono essere concentrate queste sostanze? La risposta corretta è che sono collegate alla specie arboree, per esempio il leccio e il faccio tendono ad emettere una maggiore quantità di queste sostanze.
I benefici ai quali si va incontro in maniera personale riguardano vari aspetti e funzioni quali quelle cardiovascolari, quelle neuroendocrine, quelle legate al metabolismo, quelle legate alla funzione di natura immunitaria, quelle legate alle risposte di natura infiammatoria. Tuttavia il fatto che magari un certo numero di persone pratichino la Forest Therapy, crea degli impatti di natura economica notevoli legate alle aree rurali, di montagna e remote. Tuttavia se dobbiamo analizzare gli innumerevoli benefici, non dobbiamo solo pensare a piccole comunità di montagna che vedono arrivare turisti, infatti dobbiamo anche pensare che ci sono dei benefici che riguardano la società. Pensiamo al fatto che il sistema sanitario nazionale sicuramente si trova nella condizione di avere dei benefici che riguardano i potenziali risparmi che si potranno avere, oltre al discorso della sicurezza e del livello di produttività.
Stress e ansia dominano decisamente i tempi odierni, viviamo in un contesto economico nel quale i volumi di lavoro messi in campo sono molto elevati, oltre a questo capita spesso che ci siano delle pretese in termini di produttività dei singoli individui. Questa pressione che si percepisce, aumenta il livello di stress che un soggetto potrebbe avere, l’ansia prende il sopravvento, se in fase iniziale questa forma di ansia poteva essere una condizione positiva in risposta ad uno stress, in seguito può evolvere in una condizione del tutto patologica.
Immergersi nella natura, nel suo silenzio, cercando una sinergia può essere il modo giusto per affrontare queste problematiche.