Fonofobia

769

Se parliamo di fonofobia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una condizione mentale molto particolare nella quale un soggetto diventa completamente intollerante a una serie di suoni o in generale a tutti i suoni e rumori che provengono dall’esterno. Partiamo dal presupposto che in condizioni normali ogni persona può venire disturbata o magari infastidita o anche in alcuni frangenti allarmata da suoni e rumori improvvisi. Questo capita in maniera frequente quando magari non prestiamo grande attenzione all’ambiente circostante, siamo magari persi in nostri pensieri specifici e concentrati, di conseguenza facciamo molta fatica ad accorgerci dell’ambiente circostante e dei rumori che ne possono derivare. Per questo può caputare che un rumore improvviso di qualsiasi genere esso sia, soprattutto se è molto acuto e forte, possa farci sobbalzare un momento. Tuttavia superata la fase di sopresa il nostro udito si abitua tranquillamente a quel tipo di suono e prosegue in maniera tranquilla senza porci alcuna attenzione.

Persona fonofobica

Differente invece è la condizione di una persona fonofobica che a differenza di un soggetto che non ha questo tipo di problemi può invece avere una spiccata sensibilità a una serie di rumori al punto tale da avere una sorta di sensibilità personale esasperata a rumori che in condizioni normali non danno alcun tipo di fastidio ad altre tipologie di persone magari collegata a uno stato di ansia. Possiamo quindi parlare di una sorta di percezione esasperata del rumore nel quale un soggetto non riesce a tollerare neanche la riproduzione di normali rumori per i ritmi magari cittadini che possono essere fonte di fastidio momentanea anche per una persona non fonofobica ma non al punto tale da diventare una condizione cronica e permanente.

Soglia di tolleranza più bassa

Se dovessimo quindi definite con un termine specifico questa particolare sensibilità, potremmo anche dire che si tratta di una condizione nella quale un soggetto sperimenta una soglia di tolleranza molto più bassa rispetto a una persona che non ha questa sensibilità ai rumori in generale. 

Si parla di un livello medio al quale un soggetto è sottoposto un si parla di livelli che dipendono da una serie di variabili che possono essere legate al soggetto che le prova e le sperimenta? Sicuramente è più corretto parlare di una serie di variabili che in quanto tali possono far cambiare il livello al quale un soggetto è sottoposto nello specifico:

 

  • Si tratta di una condizione fisica e mentale che varia in base a quanto il soggetto in quel momento sta bene, quindi al livello di salute che ha
  • Sicuramente può essere influenzata da altri fattori quali lo stress
  • Può essere influenzata da un fattore come il livello di ansia che un soggetto prova in un determinato momento della propria vita
  • Può essere influenzata dal livello di dolore che in quel momento il soggetto sta sperimentando

Si tratta di una condizione isolata quindi si manifesta in assenza di altre possibili patologie che un soggetto può avere? In realtà la risposta più corretta che va data è che si tratta di una condizione che in maniera frequente può essere correlata da altre possibili patologie collegate a questo stato nello specifico:

  • Potrebbe trattarsi di una condizione che si manifesta in presenza di disturbi come ad esempio la cefalea
  • Potrebbe trattarsi di una condizione che si manifesta in presenza di disturbi come ad esempio l’emicrania

Patologie correlate

Un soggetto fonofobico potrebbe avere delle patologie che sono associate a questo particolare stato vediamo insieme quali:

  • Potrebbe trattarsi di una forma di cefalea. Quando parliamo di questo problema ci stiamo riferendo a una sindrome dolorosa che in quanto tale si può manifestare in qualsiasi punto del capo. Il soggetto potrebbe lamentare un fastidio che coinvolge anche la zona del cuoio capelluto, il collo nella parte alta, il viso, il cranio. Si tratta di un disturbo univoco o possiamo trovarci in presenza di varie tipologie di cefalee? In realtà c’è una distinzione da fare quando si parla di cefalee che possono essere a loro volta divise in:
  1. Cefalee di tipo primario che non hanno la loro origine in disturbi che sono collegati a questo stato
  2. Cefalee di tipo secondario che invece sono causate da altri tipi di disturbi

Cause che scatenano la cefalea

Si possono identificare alcune cause che scatenano la cefalea parlando della forma primaria. Vediamo quali sono:

  • La causa più comune che può scatenare questo tipo di problema è una tensione di natura muscolare nella parte interessata dalla sindrome dolorosa
  • La seconda causa che può scatenare una cefalea è una forma di emicrania

Valutazioni di natura medica

Una volta che il paziente si reca dal medico questo farà chiaramente una visita approfondita e cercherà di fare alcune valutazioni tra cui:

  • Per prima cosa cercare di stabilire se questa forma di cefalea con sindrome dolorosa è per caso correlata a un’altra causa specifica si parla quindi di cefalea secondaria
  • Una seconda valutazione alla quale il medico si atterrà sicuramente sarà collegata a valutazioni sullo stato di salute del paziente per cercare di capire se alla base di questa cefalea ci possano essere dei moticvi di natura secondaria seri e importanti

Segnali da non sottovalutare

Ci sono condizioni associate a queste forme di cefalea la cui presenza deve far allarmare il paziente e indurlo a rivolgersi al medico il prima possibile? Si, vediamo quali:

  • Se il paziente dovesse percepire un calo o un cambiamento nel proprio modo di riuscire a riconoscere gli oggetti, quindi un mutamento nella vista è una condizione che va presa sul serio e non va sottovalutata
  • Se il paziente lamenta una febbre e unitamente a questo sintomi come ad esempio il collo rigido è un’altra condizione che non deve essere sottovalutata
  • Se il paziente avverte una sindrome dolorosa che si manifesta quando ad esempio si pettina o avverte un dolore che si irradia dalla zona delle mascelle quando mangia e mastica del cibo
  • Se il paziente presenta una sintomatologia che in quanto tale scatena febbre e un dimagrimento è una condizione che non va sottovalutata

Valutazioni di natura medica

In presenza di uno di questi sintomi è bene sicuramente rivolgersi al medico che sottoporrà il paziente a una visita accurata e farà anche una serie di domande mirate a comprendere meglio la natura della cefalea lamentata dal paziente come ad esempio:

  • Quante volte al giorno si manifesta il dolore?
  • Quanto dura la cefalea
  • In quale punto specifico del capo è presente il dolore
  • Qual’è l’intensità con la quale il soggetto avverte il dolore

Per quanto riguarda ipotetici esami in linea generale nel caso di cefalee non è necessario farne di approfondimento. Tuttavia se il medico sospetta una condizione più seria potrà allora valutare di far fare al paziente una serie di esami quali:

  • Una risonanza magnetica tramite immagini
  • Una tomografia computerizzata

 Parlare di trattamenti ipotetici per un problema di cefalea richiede per prima cosa averne individuate le possibili cause. 

Altre patologie associate a un soggetto fonofobico

Tuttavia un soggetto che presenta un problema di fonofobia potrebbe avere altre patologie correlate a questo stato quali ad esempio:

  • Potrebbe trattarsi di un problema collegato a disturbi di natura ansiogena presenti nel soggetto
  • Potrebbe trattarsi di un problema collegato a una forma di emicrania
  • Potrebbe trattarsi di una problematica collegata a una patologia come la meningite

Per curare quindi una problematica del genere nella maniera più efficace è importante rivolgersi a un medico che potrà indagare a fondo e cercare di capire quale sia la causa del disturbo lamentato dal paziente. Se il disturbo è collegato a una patologia come la meningite, ci si dovrà rivolgere a un pronto soccorso il prima possibile.

 

Articolo precedenteTocofobia
Articolo successivoMisofonia
Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.