Il fibrinogeno alto in gravidanza è un parametro che è riferito al processo di coagulazione che si innesca al momento del bisogno nell’organismo di una donna. In realtà non si tratta di una condizione allarmante ma di un fattore che possiamo definire comune. L’aumento di questo valore avviene mese dopo mese, ed è a tutti gli effetti un risultato che si produce in seguito ai mutamenti che si producono nell’organismo femminile in seguito alla gravidanza che viene portata avanti nel tempo. Esiste una soglia che si può prendere come punto di riferimento e il cui valore non deve essere considerata in alcun modo una condizione allarmante? Si come parametro di riferimento o soglia massima che possiamo considerare ancora non come un dato allarmante ci si basa su una soglia pari a:
- Il parametro di riferimento che non è indice di una problematica allarmante è pari a 700 mg/dl
Qual’è la funzione specifica del fibrogeno? Essenzialmente un valore che aumenta nel flusso ematico serve per intervenire in determinate circostante, vediamo quali:
- Si tratta di un parametro che serve a ridurre l’entità di un eventuale processo emorragico che si potrebbe innescare prima del parto
- Si tratta di un parametro che serve a ridurre l’entità di un eventuale processo emorrafico che si potrebbe innescare durante il parto
- Si tratta di un parametro che serve a ridurre l’entità di un eventuale processo emorragico che si potrebbe innescare dopo il parto
Si tratta quindi di un parametro che risulta essere molto importante. Se il valore dovesse essere effettivamente troppo alto, ci sono una serie di rischi ai quali la donna potrebbe andare incontro, vediamo quali:
- Un valore troppo elevato potrebbe innescare un possibile distacco della placenta
- Un valore troppo elevato potrebbe innescare il rischio che la donna possa avere un aborto
Fattore legato alla coagulazione
Tuttavia volendo essere maggiormente specifici e cercando di capire fino in fondo cosa sia il fibrinogeno, bisogna dire per prima cosa che si tratta a tutti gli effetti di quella che viene definita glicoproteina legata al plasma. Viene prodotta dal fegato e la sua funzione specifica è quella di stimolare e favorire il processo di coagulazione del sangue.
Chiaramente la glicoproteina viene solitamente prodotta e immessa nel relativo flusso ematico in caso di oggettivo bisogno e necessità. Per esempio se la donna ha una ferita con relativa perdita emorragica, si innesca questa glicoproteina che contribuirà a tutti gli effetti alla creazione di un coagulo.
Quando la sua concentrazione tende ad aumentare? Vediamo insieme in quali circostanze:
- Il valore ha un aumento nel caso in cui si producono condizioni di natura infiammatoria
- Il valore ha un aumento nel caso in cui la paziente viene sottoposta a un intervento chirurgico
- Il valore ha un aumento nel caso in cui la donna stia aspettando un figlio
Misurazione di questo parametro
Come si monitora questo parametro? Durante il periodo della gravidanza lo si terrà sotto controllo attraverso analisi del sangue. Se nella donna si producono delle circostanze in base alle quali questo valore aumenta in maniera eccessiva, superando la soglia dei 700 mg/dl, si dovrà intervenire in maniera tempestiva per riportarne i valore entro una soglia accettabile.
Altrimenti il rischio oggettivo che si possa produrre un distacco della placenta o di aborto aumentano in maniera considerevole. Quali sono i test che verranno utilizzati per rilevare il livello di questo parametro? Si utilizzeranno due test specifici che andiamo a vedere:
- Si potrà utilizzare un test atto a rilevare la quantità specifica presente nel sangue
- Si potrà utilizzare un testo che rileverà l’attività durante la formazione del coagulo. Se questo parametro risulta alterato, vuol dire che ci si trova in presenza di una problematica che coinvolge il normale processo di coagulazione che si può mettere in atto
Casi nei quali misurare il livello di fibrinogeno
Quali sono i casi specifici in base ai quali si rende necessario misurare il livello di fibrinogeno presente nel sangue oltre a quelli già illustrati? Vediamoli insieme:
- Si tratta di un esame utilire a stabilire quale sia il livello di salute della placenta
- Se la paziente dovesse avere avuto episodi emorragici
- Se la paziente presenta un livello di fibrinogeno troppo basso per un problema di natura ereditario
Valori elevati
Se il fibrinogeno dovesse superare un valore pari a 700mg/dl, ci si dovrà sicuramente rivolgere al medico per effettuare una serie di approfondimenti che serviranno a stabilire la causa esatta legata a questa problematica. Un fattore che sicuramente ne influenza l’incremento è il fisiologico aumento di peso al quale va incontro una donna durante il periodo della gravidanza. Tuttavia mentre questa è una condizione che può essere identificata come fisiologica e normale, ci sono invece altre condizioni che vanno esaminate con molta attenzione quali:
- Il fibrinogeno troppo elevato potrebbe essere la conseguenza di un’ustione piuttosto seria
- Il fibrinogeno troppo elevato potrebbe essere la conseguenza di un trauma
- Il fibrinogeno troppo elevato potrebbe essere la conseguenza di una ferita
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di un processo infettivo in fase acuta
- Una donna in eccessivo sovrappeso ( si parla di una condizione di obesità) durante il periodo della gravidanza
- Potrebbe essere la conseguenza di processi di natura infiammatoria come l’artrite reumatoide
- Potrebbe essere la conseguenza della presenza di una patologia neoplastica
- Potrebbe essere collegata a una patologia di natura cardiovascolare
- Potrebbe essere la conseguenza di un ictus
- Potrebbe essere collegata a una patologia come l’epatite
Valori troppo bassi
Tuttavia la preoccupazione e l’attenzione verso questo specifico valore non si deve solo avere se i suoi livelli sono troppo elevati, anche in presenza di valori troppo bassi è bene rivolgersi al ginecologo di fiducia. Se i valori dovessero essere troppo bassi in molti casi si tratta di problematiche collegate al fegato.
Potrebbe trattarsi di una problematica collegata a problematiche di natura ereditaria che causano un deficiti in tal senso. Si parla di condizioni quali:
- Potrebbe trattarsi di una condizione definita afibrinogemia
- Potrebbe trattarsi di una condizione definita disfibrinogemia
- Potrebbe trattarsi di una condizione definita ipofibrinogemia
Ci sono poi una serie di fattori che vanno tenuti in considerazione e che possono causare la presenza di valori troppo bassi tra cui:
- Un soggetto che non ha un’alimentazione adeguata e tende ad essere malnutrito
- Un soggetto anemico
- Un soggetto che ha avuto un’embolia
- Un soggetto affetto da una patologia chiamata fibrinolisi
- Nel caso in cui nel soggetto siano presenti processi di natura infettiva piuttosto seri
- Potrebbe trattarsi di un soggetto che ha una neoplasia come ad esempio la leucemia
- Potrebbe essere il risultato di trasfusioni di sangue che sono state fatte in maniera molto veloce e comprendono quandi quantità
Quali rischi in presenza di valori troppo bassi
Quali sono i rischi ai quali va incontro una persona che ha valori troppo bassi? Vediamoli insieme:
- Un rischio che potrebbe prodursi è una perdita emorragica legata al cordone ombelicale
- Una perdita emorragica piuttosto consistente che avviene prima del parto, durante il parto o successivamente al parto
Il prelievo di sangue alla quale la paziente verrà sottoposta per esaminare il livello di fibrinogeno richiede una preparazione specifica? In realtà no, l’unica specifica è quella dell’essere a digiuno. Proprio per questo motivo quando si parla di fibrinogeno alto in gravidanza, ci riferisce a una condizione specifica nella quale avviene il superamento della soglia oltre i 700mg/dl. Tuttavia non è necessariamente detto che il superamento di questa soglia indichi una problematica grave e preoccupante. Potrebbe essere la conseguenza di un recupero di una condizione normale in seguito a:
- Potrebbe riguardare un probabile trauma alla quale la donna è stata sottoposta
- Potrebbe riguardare una ferita
- Potrebbe riguardare un’ustione
Un valore elevato potrebbe anche essere la spia di problematiche che coinvolgono la zona dei reni o delle patologie tumorali come per esempio i linfomi.
Se al contrario stiamo parlando di una netta diminuzione dei valori di fibrinogeno, per prima cosa è bene dire che non si tratta di una condizione molto comune per una donna in gravidanza. Questa diminuzione potrebbe essere collegata alla presenza di patologie di natura ereditaria quali:
- Potrebbe trattarsi di una patologia ereditaria quale l’afibrinogemia
- Potrebbe trattarsi di una patologia ereditaria quale l’ipofibrinogemia
- Potrebbe trattarsi di una patologia come ad esempio un’epatopatia
- Potrebbe trattarsi di una problematica di malnutrizione piuttosto accentuata
Nel caso di valori troppo bassi il rischio che corre la paziente è legato a un possibile distacco della placenta.
Approcci preventivi
Ci sono degli approcci o dei comportamenti che in quanto tali durante il periodo della gravidanza possono aiutare a mantenere i livelli nella norma? Se si tratta di livelli elevati la paziente potrà durante il periodo della gravidanza adottare alcuni accorgimenti tra questi abbiamo:
- Per prima cosa stare attenta al peso, cercando di non prendere troppi chili durante la gravidanza
- Sottoporsi a un’attività di natura aerobica costante
- Modificare il regime alimentare inserendo nella propria dieta alimenti ricchi di omega tre e omega sei. Parliamo quindi di alimenti come il salmone, il pesce azzurro
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