Ferite dopo rapporti sessuali

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Perchè può capitare di avere delle ferite dopo dei rapporti sessuali? Per prima cosa è una condizione che non devre creare degli inutili allarmismi nella donna. Infatti se pensiamo ad un periodo come quello della menopausa, può decisamente capitare che la donna possa soffrire di una condizione definita secchezza vaginale. Questa problematica si presenta in un periodo particolare della donna, durante il quale la normale produzione di estrogeni tende a ridursi se non a cessare del tutto. Per questo motivo tutta la struttura della donna, in in termini di tessuti e quindi anche la pelle, risentono della mancanza di un’adeguata idratazione. Probabilmente molte persone non sono a conoscenza del fatto che l’idratazione per un ambiente come quello della vagina è molto importante.

Si tratta infatti di un organo che in condizioni normali presenta un ambiente che è umido e con un grado di lubrificazione adeguato. Se la normale lubrificazione tende a ridursi o nella peggiore delle ipotesi cessa completamente, i tessuti risentono di questa mancanza adeguata di lubrificazione.

La secchezza di cui iniziano a soffrire causa una loro progressivo sfaldamento. Questo sfaldamento tende a produrre nel corso del tempo delle lacerazioni. Queste piccole lesioni possono causare nella donna dei sintomi fastidiosi quali:

  1. La donna potrebbe iniziare ad avvertire una sensazione di bruciore
  2. La donna potrebbe iniziare ad avvertire una sensazione di prurito

Parlare quindi di secchezza vaginale non vuol dire solo parlare di un disturbo che tendiamo a definire come isolato ma al contrario riguarda l’intera struttura della vulva e della vagina che vengono interessate da questo fenomeno. Proprio in virtù di questo ecosistema la donna potrebbe avvertire una sintomatologia piuttosto estesa che riguarda vari aspetti legati alla zona della vagina e della vulva, andiamo a vedere insieme quali sono.

Parliamo di disturbi e sintomi nella zona della vagina

Come abbiamo visto la secchezza vaginale coinvolge due strutture tra di loro collegate: la vagina e la vulva. Vediamo ora nel dettaglio quali sono i disturbi dei quali potrebbe soffrire una donna:

  1. La donna potrebbe lamentare dei bruciori
  2. La donna potrebbe lamentare delle sensazioni di prurito
  3. La donna potrebbe avere delle perdite di colore bianco
  4. La donna potrebbe avere dei bruciori che accompagnano la minzione
  5. La donna potrebbe andare incontro a processi di natura infettiva come ad esempio la cistite
  6. La donna potrebbe avere una sindrome dolorosa che si presenta durante i rapporti sessuali
  7. La donna in seguito a rapporti sessuali, potrebbe avere delle perdite emorragiche

Questa sintomatologia appena descritta non rappresenta certo una condizione piacevole per la donna, nè da un punto di vista mentale, nè da un punto di vista fisico. Potrebbe avere anche delle ripercussioni all’interno del rapporto di coppia.

Parliamo di microlesioni

Per poter stabilire se si tratta di microlesioni legate a un problema di secchezza vaginale, la paziente dovrà prendere appuntamento con un ginecologo. Il medico attraverso l’utilizzo di una lente specifica, sarà in grado di individuare queste microlesioni. La loro presenza per una donna è fonte di preoccupazione anche perchè in maniera frequente si possono associare a una sindrome dolorosa. Oppure potrebbero innescare dei sanguinamenti.

Non riuscendo una donna a individuarne l’origine si può creare il timore spesso infondato che siano collegate a patologie ben più serie.

Parliamo di atrofia vulvo-vaginale

Queste lesioni potrebbero essere prodotte da una condizione come un processo di atrofia che riguarda la zona della vulva e della vagina? Si se la donna sta attraversando un ciclo personale che è quello della menopausa, è facile che se la sintomalogia lamentata sia:

  • In presenza di una sintomatologia come quella della secchezza e la donna sta vivendo il periodo della menopausa, potrebbe trattarsi di atrofia vulvo-vaginale
  • In presenza di una sintomatologia come quella del bruciore e la donna sta vivendo il periodo della menopausa, potrebbe trattadsi di atrofia vulvo-vaginale

Tuttavia è anche bene sapere che se la donna si trova nel periodo della menopausa e ha magari queste microlesioni, non è detto che questa problematica sia solo legata alla zona più esterna del proprio apparato genitale quindi la vulva. Ragionare in termini di tessuti che tendono ad assottigliarsi, vuol dire fare i conti con zone dell’apparato genitale femminile sia più interne che più esterne. Potrebbero quindi coinvolgere non solo la vagina e la zona della vulva. Potrebbe trattarsi di un assottigliamento che coinvolge:

  1. Parliamo di un assottigliamento che può coinvolgere la zona della vescica
  2. Parliamo di un assottigliamento che può coinvolgere la zona dell’uretra
  3. Parliamo di un assottigliamento che può coinvolgere la zona dell’utero
  4. Parliamo di un assottigliamento che può coinvolgere la zona dei corpi cavernosi e dei muscoli

Le lesioni di cui stiamo parlando solitamente danno origine e dolori e pruriti e possono manifestarsi sia a livello della vagina che a livello di vulva. Potrebbero però anche coinvolgere una zona come quella dell’uretra e quindi dare origine a fenomeni quali:

  • Il soggetto potrebbe avere dei bruciori che avverte quando espelle l’urina
  • Il soggetto potrebbe avere delle problematiche legate alla continenza

Queste microlesioni potrebbero anche riguardare una zona definita perineale. Si tratta di un tratto specifico che è tra l’ano e la vagina nella parte dell’ingresso di questi due organi. La conseguenza di una problematica in questa zona è la percezione da parte della donna di una sindrome dolorosa che come tale crea fastidi nel normale svolgimento delle proprie attività.

Visita ginecologica

In presenza di tutti questi sintomi appena descritti, diventa molto importante non provare alcun tipo di imbarazzo ma rivolgersi con la massima fiducia al proprio o alla propria ginecologa di fiducia. Si tratta tra le altre cose di una problematica che è del tutto normale in donne che magari stanno attraversando il momento della menopausa.

Il medico specialista, dopo aver effettuato una visita approfondita, sarà in grado di analizzare con attenzione le microlesioni delle quali soffre la donna. Insieme si farà ovviamente un percorso di valutazione per capire quale sia il percorso più idoneo e efficace per le problematiche lamentate dalla paziente.

Microlesioni e menopausa

Da un punto di vista percentuale quante donne sono in grado di comprendere che la causa di una sindrome dolorosa durante un rapporto sessuale può essere imputata a problemi di secchezza vaginale o atrofia? In termini statistici il numero di donne in grado di comprendere questa problematica è veramente basso e si attesta intorno al quattro per cento.

Quante sono le donne da un punto di vista percentuale in grado di comprendere che il bruciore che lamentano è la conseguenza di mutamenti di natura ormonale che riguardano il loro organismo? In termini percentuali sono poche. Si parla del circa 10 per cento delle donne.

Quante donne sono invece in grado di comprendere che alcuni disturbi che lamentano sono il frutto di un periodo particolare che stanno vivendo che è quello della menopausa? In termini percentuali solo una piccola parte lo capisce e parliamo di circa il venti per cento. Allo stesso modo è completamente sbagliato sottovalutare questi problemi o approcciarsi ad essi in maniera superficiale pensando che tanto di tratta di una fase destinata prima o poi a finire.

Se una donna si accorge di avere delle ferite dopo rapporti sessuali che ha avuto è bene invece che si rivolga al proprio ginecologo per fare i dovuti approfondimenti e capirne le cause. Soprattutto se le ferite dovessero accompagnarsi a sintomi quali:

  • La donna avverte dei dolori localizzati nella zona della vagina e della vulva
  • La donna si accorge di avere delle piccole perdite di sangue

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