Feocromocitoma

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Feocromocitoma ovvero una neoplasia tumorale che si sviluppa nella zona delle ghiandole surrenali. Quali sono gli effetti specifici di questa forma tumorale? Si innesca una sovrapproduzione di catecolamine. Di cosa di tratta? Parliamo di ormoni che in quantità eccessiva nell’organismo di una persona innescano come primo sintomo un’ipertensione arteriosa. Ci sono altre sintomatologie associate a questa patologia tumorale ? Si vediamo insieme quali sono:

  • Il primo in assoluto è lo stato di ipertensione arteriosa
  • Il soggetto potrebbe avere un battito cardiaco più veloce
  • Il soggetto potrebbe soffrire di un’abbondante sudorazione
  • Il paziente potrebbe iniziare a soffrire di capogiri
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una forma di respiro affannoso e accellerato
  • Il soggetto potrebbe lamentare una cefalea piuttosto marcata

Quali sono gli approcci che consentono di diagnosticare un tumore del genere? Un primo approccio prevede esami del sangue per rilevare quale sia la quantità di catecolamine attualmente presenti nell’organismo. Per localizzare invece il tumore si utilizzerano delle immagini diagnostiche. Quali sono gli approcci terapeutici relativi a questa forma tumorale? Solitamente di procede tramite intervento chirurgico e relativa rimozione della massa tumorale.

Storia del tumore

In linea generale possiamo dire che nella maggior parte delle volte in cui parliamo di questo tumore particolare, il suo sviluppo è confinato a una zona precisa che è quella della corteccia delle ghiandole surrenali. In termini del tutto percentuali possiamo dire che all’incirca nel 10 per cento dei casi in cui si manifesta questo tumore cresce nella zona esterna delle ghiandole surrenali. Per quanto riguarda il livello di aggressività del tumore e i casi in cui si manifesta in forma maligna è bene dire che una percentuale pari al 10 per cento rappresenta i casi specifici nei quali il tumore è maligno. Ci stiamo ovviamente riferendo ai casi in cui il tumore è presente all’interno delle ghiandole surrenali. Se parliamo invece dei casi in cui il tumore si sviluppa all’esterno delle ghiandole surrenali possiamo dire che questa percentuale relativa all’aggressività del tumore è destinata ad aumentare.

C’è un’età specifica nella quale il tumore si può sviluppare? In linea generale possiamo dire che colpisce in egual misura sia uomini che donne anche se in termini di età anagrafica colpisce maggiormente una fetta di popolazione compresa tra i 20 anni e i 40 anni. Si possono poi sviluppare delle condizioni particolari in alcuni pazienti che oltre ad avere questa forma tumorale specifica potrebbero anche avere una malattia di natura ereditaria chiamata neoplasia endocrina multipla. Quali sono le conseguenze per un soggetto che ha questa patologia?

Tendenzialmente il soggetto presenta una predisposizione a sviluppare forme tumorali come:

Un’altra caratteristica specifica di questa patologia tumorale è che può essere correlata a altre tipologie di sindromi genetiche quali:

  • Potrebbe svilupparsi in soggetti che sono affetti da neurofibromatosi. In termini percentuali possiamo dire che almeno un buon cinquanta per cento dei soggetti che hanno questa patologia tumorale possono avere una malattia di natura genetica corredata. 

Sintomatologia

Si tratta di un tumore che ha dimensioni notevoli o tende ad essere piccolo? La domanda è giusta ma richiede una risposta articolata. La caratteristica specifica di questa forma tumorale è che può presentarsi anche come tumore di dimensioni molto ridotte. Tuttavia è anche bene dire che nonostante il tumore possa essere piccolo, questo non esclude assolutamente che possa stimolare la produzione di una grande quantità di catecolamine. Qual’è l’effetto specifico di questi ormoni? Allora possiamo dire che questi ormoni similaramente a:

  • Ormoni come la adrenalina
  • Ormoni come la noradrenalia
  • Ormoni come la dopamina

Hanno una caratteristica specifica: tutti agiscono sulla pressione arteriosa aumentandola. Unitamente a questo tenderà ad aumentare anche il battito cardiaco. Un’altra caratteristica molto pericolosa di questi ormoni in generale è quella di riuscire a peggiorare la sintomatologia di malattie che sono molto pericolose e possono portare un soggetto alla morte.

Come abbiamo detto il sintomo principale è l’ipertensione arteriosa tuttavia un soggetto che ha questa patologia potrebbe avere anche sintomi quali:

  • Il soggetto potrebbe avere il battito cardiaco più veloce del normale
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una sudorazione molto abbondante
  • Il soggetto potrebbe avere dei mancamenti e dei giramenti di testa nel momento in cui ci si poteva alzare in piedi
  • Il soggetto potrebbe soffrire di un meccanismo di respirazione più veloce
  • Il soggetto potrebbe avere la pelle che tende ad avere una temperatura più bassa del normale e con sudorazione abbondante
  • Il soggetto potrebbe soffrire di cefalee piuttosto violente e acute
  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che colpisce la zona del torace
  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che colpisce la zona dello stomaco
  • Il soggetto potrebbe soffrire di nausee
  • Il soggetto potrebbe avere vomito
  • Il soggetto potrebber avere dei problemi che impattano la vista
  • Il soggetto potrebbe soffrire di stipsi

Finto attacco di panico

Può capitare che questa sintomatologia se compare nel soggetto in maniera repentina e improvvisa corredata di una parte dei sintomi descritti sopra, potrebbe essere scambiato per un comune attacco di panico. La sintomatologia di questa forma tumorale ha dei periodi specifici nei quali si manifesta? Presenta intervalli di tempo con cadenza regolare? In realtà no, la sintomatologia può avere uno sviluppo improvviso e non ha cadenze regolari. Potrebbero anche essere la conseguenza di alcuni approcci messi in atto sulla massa tumorale quali:

  • Un massaggio esercitato sulla zona del tumore
  • Potrebbe essere esecitato dall’utilizzo di farmaci specifici come gli anestetici e i beta-bloccanti

 Processo diagnostico

Come si diagnostica una forma tumorale del genere? Solitamente si fanno fare al paziente gli esami del sangue e delle urine e una tomografia computerizzata. Tuttavia non è semplice diagnosticare questo tumore perchè molto spesso l’unico sintomo presente è quello dell’ipertensione arteriosa. Se si tratta invece di una persona che ha unetà giovane l’ipertensione arteriosa può essere un segnale più evidente che può portare il medico a prescrivere al paziente esami di labotorio per fare degli approfondimenti. Ci sono casi in cui il medico non ancora pervenuto a una diagnosi di questa patologia tumorale in presenza di ipertensione arteriosa potrebbe prescrivere un farmaco beta-bloccante. Questo può far peggiorare l’ipertensione arteriosa e questo paradossalmente può aiutare il medico nel diagnosticare correttamente un feocromocitoma.

Come trattare la patologia

Quali sono invece gli approcci terapeutici sui quali ci si può basare per curare un tumore del genere? Uno degli approcci più utilizzati consiste nell’intervento chirurgico che mira all’eradicazione completa della massa tumorale. Tuttavia prima di intervenire in tal senso il medico dovrà riuscire a regolare la produzione di catecolamine. Si dovrà quindi somministrare un farmaco che agisca in tal senso inibendo la produzione di questo ormone specifico. In linea generale in tal senso si tende ad utilizzare la fenossibenzamina.

Se si tratta di una patologia tumorale aggressiva e che ha la caratteristica di essere maligna e magari è esteso l’approccio con la chemioterapia non ha grande effetto. Tuttavia ci sono alcuni farmaci di ultima generazione nel campo chemioterapico che sembrano essere maggiormente efficaci e sono:

  • Si parla di un farmaco chiamato temozolomide
  • Si parla di un farmaco chiamato sunitib

  

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.