Farmaci contro la candida

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Quando parliamo di farmaci contro la candida ci riferiamo a un genere definito di lieviti che sono appartenenti a differenti specie. Tra di queste alcune possono essere sulla cute, nella zona delle mucose, nella flora intestinale, e nella zona della vagina delle persone. Tuttavia potrebbero generare alcuni processi infettivi tra questi abbiamo le candidosi.

A tutti gli effetti le candidosi possono essere definite anche infezioni di natura fungina riguardanti la Candida albicans che potrebbero essere presenti in vari segmenti corporei che potrebbero riguardare la:

  • Potrebbero essere presenti nella zona della cute;
  • Potrebbero essere presenti nella zona del cavo orale ( definite mughetto);
  • Potrebbero interessare la zona dei genitali (definita anche candidosi vaginale);
  • Potrebbero interessare la zona dell’intestino ( definita anche candidosi di natura intestinale).

Parliamo di cause

Quali sono le dinamiche e i meccanismi che sono alla base della candida? Per prima cosa è bene ricordare che in condizioni del tutto normali si trova nel nostro organismo. Ci sono tuttavia dei casi specifici nei quali il processo di proliferazione può diventare del tutto incontrollato, motivo per cui potrebbe innescare dei processi di natura infettiva. Parlando di cause possiamo dire che queste potrebbero essere numerose.

In tal senso potrebbero essere imputabili a:

  • Processi di alterazione del sistema immunitario;
  • Potrebbe essere legata a un’alterazione del Ph intestinale;
  • Potrebbe essere legata a un’alterazione del Ph vaginale;
  • Potrebbe essere la conseguenza di un regime alimentare squilibrato.

Parliamo di sintomi

Quali sono i sintomi tipici della candidosi? La risposta corretta è che dipendono molto dalla zona interessata dal processo infettivo e da quanto sia grave. Per esempio se si tratta di una candidosi che interessa la zona dei genitali potrebbero causare:

  • Se fossero presenti nella zona dei genitali potrebbero causare la vaginite;
  • Se fossero presenti nella zona dei genitali potrebbero causare la vulvovaginite;
  • Se fossero presenti nella zona dei genitali potrebbero causare la balanite;
  • Se fossero presenti nella zona dei genitali potrebbero causare un bruciore intimo;
  • Se fossero presenti nella zona dei genitali potrebbero causare un prurito intimo;
  • Se fossero presenti nella zona dei genitali potrebbero causare un processo irritativo;
  • Se fossero presenti nella zona dei gentiali potrebbero causare una sindrome dolorosa che si manifesta quando si hanno rapporti sessuali;
  • Potrebbe avere dei dolori durante la minzione.

Se la candidosi invece si manifesta nel cavo orale (definito mughetto) il paziente potrebbe avere:

  • Il paziente potrebbe avere delle placche di color biancastro sulla lingua;
  • Le placche potrebbero essere presenti ma si tratta di casi più rari nella zona del palato.

Se invece la candidosi dovesse manifestarsi nella zona dell’intestino il paziente potrebbe avere sintomi quali:

  • Il paziente potrebbe avere gonfiore;
  • Il paziente potrebbe avere meteorismo;
  • Il paziente potrebbe avere un rallentamento nei processi di natura digestiva;
  • Il paziente potrebbe avere dolori;
  • Il paziente potrebbe avere dei crampi di natura intestinale.

 Parliamo di farmaci

Quali sono i farmaci che potranno essere utilizzati nel caso in cui un paziente abbia in corso un processo infettivo da candida? In tal senso si potrebbero somministrare al paziente dei principi di natura attiva che hanno un’azione antifungina. In altri casi potrebbero essere prescritti dei farmaci con azione di fermenti lattici. Questi potrebbero essere utili a incrementare le difese immunitarie del soggetto e aiutare a eradicare l’infezione.

In tal senso a un paziente potrebbe essere somministrato il:

  • Si parla del miconazolo per utilizzo di tipo orale che andrà applicato sulla cute, sulla mucosa orale o sui genitali. Tutto ovviamente dipende molto dal caso specifico;
  • Si parla di clotrizamolo per utilizzo di tipo orale che andrà applicato sulla cute, sulla mucosa orale o sui genitali. Tutto ovviamente dipende molto da calo specifico;
  • Si parla del fenticonazolo per utilizzo di tipo cutaneo e vaginale. Vengono impiegati per trattare la candidosi della pelle e la candidosi dei genitali;
  • Si parla di itraconazolo per utilizzo di tipo orale;
  • Si parla di fluconazolo per utilizzo di tipo orale e parenterale;
  • Si parla di posaconazolo che viene principalmente utilizzato per la candidosi orofaringea in pazienti che hanno una patologia piuttosto seria o hanno un sistema immunitario debole, con una scarsa capacità di reazione. Il principio è contenuto all’interno di farmaci tramite utilizzo orale.

  Parliamo di voriconazolo

Questo viene utilizzato quando il paziente presenta una candidosi piuttosto seria e invasiva. Si tratta di una forma che potrebbe essere resistente e refrattaria al fluconazolo. Si trova all’interno di medicinali che potranno essere somministrati per via orale e parenterale.

Parliamo di nistatina

In quali occasioni invece si utilizzerà la nistatina? Per prima cosa è bene specificare che si tratta di un antibiotico che ha un’azione di natura antifungina. Potrebbe essere utilizzato sia per candidosi che colpiscono i genitali, sia nel caso in cui si tratti di una candidosi che colpisce il cavo orale (mughetto).

Mughetto

Quando parliamo di mughetto a quale forma di candidosi ci stiamo riferendo? Si tratta di quella orale, una patologia di natura infettiva nella quale l’agente maggiormente infettivo risulta essere la: Candida Albicans. Quali sono i soggetti colpiti? In linea generale tende a interessare maggiormente i bambini, questo non eslude si possa presentare anche negli anziani. Potrebbe anche manifestarsi in adulti che hanno un sistema immunitario debole.

Si tratta in realtà di flora presente nel cavo orale, riferendoci in tal senso alla candida. Solo nel momento in cui tende a proliferare completamente fuori controllo perchè le difese immunitarie del soggetto sono deboli allora può manifestarsi la classica candidosi orale. Ci possono essere in tal senso dei fattori identificabili come di rischio? La risposta è si, per esempio un paziente trattato per un periodo di tempo piuttosto lungo con antibiotici.

Un altro fattore di rischio in tal senso è la presenza di una patologia come il diabete, se si tratta di un fumatore, se sono presenti condizioni che come tali possono indurre la xerostomia ( quella che viene definita secchezza delle fauci). Un altro fattore di rischio potrebbe essere quello rappresentato dall’utilizzo da parte del paziente di protesi dentarie.

La sintomatologia tipica di una persona che soffre di mughetto è quella di percepire una sensazione di bruciore molto intensa, non riuscendo a percepire neanche i sapori. Se il processo infettivo dovesse estendersi anche alla zona della gola e alla zona dell’esofago, il paziente potrebbe avere delle oggettive difficoltà in fase di deglutizione.

Se il mughetto dovesse riguardare un bambino piccolo tenderà a manifestare il suo disagio con pianti e un certo nervosismo. Per curare il mughetto molto dipenderà da quanto è serio il processo infettivo. Se si tratta di una forma lieve si potranno impiegare colluttori o risciacqui con borato di sodio e bicarbonato di sodio.

Se si tratta di forme maggiormente diffuse si utilizzeranno invece farmaci quali il fluconazolo, il ketonazolo, l’amfotericina di tipo B.

Come sempre l’approfondimento fornito sui farmaci contro la candida e sul mughetto costituiscono per il lettore semplice fonte informativa. Per le opportune valutazioni mediche e eventuali che si raccomanda il consulto con il proprio medico e eventuale specialista.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.