Quando parliamo dell’errore di Gi Joe a cosa ci stiamo riferendo? Potremmo definirla come una sorta di illusione nella quale si pensa di avere una conoscenza molto ampia di una determinata materia, problema, situazione. Tuttavia questo è un errore, la conoscenza vera è una commistione tra conoscenze teoriche e la pratica.
Viviamo una sorta di realtà capovolta, nella quale in maniera frequente può prodursi una situazione paradossale nella quale le persone che sanno poco e sono superficiali, pensano al contrario di essere i “custodi di un grande sapere”, al contrario magari le persone che hanno un certo grado di competenza, pensano magari di non essere abbastanza preparati, di non essere sufficientemente adeguati.
Riflettendo un attimo al fatto che la vita, la realtà stessa risulta essere caratterizzata da un livello di complessità molto elevato, bisogna fare una riflessione, rendendosi conto che la conoscenza non è solo una base teorica che possiamo avere, si tratta invece di teoria e pratica unite insieme per arrivare a gestire problemi con un livello di complessità molto elevato.
Approfondiamo questa dinamica
In termini storici, questa definizione ha una storia che inizia durante la seconda guerra mondiale, periodo nel quale venne creato un fumetto per i soldati americani. Successivamente negli anni ottanta, si è trasformato in un cartone animato che aveva scopi di natura educativa nei confronti dei bambini.
Tutto ruotava attorno ad una frase che metteva in evidenza come il sapere una determinata cosa fosse una condizione che determinava una vittoria a metà riguardo ad una determinata battaglia. Chiaramente questa frase ha avuto certamente una grande capacità di natura persuasiva, al punto tale da influenzare una generazione intera.
Successivamente una scienziata e una filosofa hanno rivisto e ridefinito questa espressione per dargli un valore e un significato del tutto differente. La conoscenza o almeno quella che si crede in molte occasioni essere come tale, in realtà non ha la caratteristica di avere sempre un’utilità. Conoscere alcune cose, sapere alcuni dettagli di una determinata problematica non ci mette in realtà nella condizione di poter dire di avere già vinto a metà una determinata battaglia.
Se volessimo portare un esempio in tal senso potremo pensare ad una persona che fuma, pur sapendo ed essendo consapevole dei danni che il fumo produce e di come può determinare problemi di salute molto seri, non abbandonano certo questa abitudine molto dannosa.
Conoscenza parziale
Per quale motivo si produce una situazione del genere? Perché non si riescono a risolvere determinate problematiche pur conoscendo magari alcuni dettagli importanti? La risposta corretta è che le informazioni che ci arrivano, delle quali entriamo in possesso non vengono utilizzare sempre nella maniera più corretta e adeguata.
Pensiamo ad un altro esempio concreto e valido in tal senso, da molto tempo si fanno campagne mirate a mettere in evidenza come sia importante per la salute di ogni persona, cercare di seguire un’alimentazione che sia il più possibile sana ed equilibrata oltre a dover praticare uno sport.
Questo non toglie il fatto che nella realtà di tutti i giorni sappiamo che una parte molto consistente della popolazione continua a condurre una vita sedentaria e a mangiare senza avere attenzione. Questo capita perché anche se alle persone vengono magari fornite delle informazioni che sono corrette ed adeguate, non siamo magari disposti a seguirle.
Per quale motivo capita tutto questo? La risposta è che le persone tendono a modellare il loro comportamento in base ad un’abitudine. In linea teorica tutte le persone vorrebbero portare un deciso miglioramento al proprio stile di vita, poi nella realtà di tutti i giorni a causa di un mancato controllo sui propri impulsi e magari per abitudini che si tendono a seguire, del tutto errate non raggiungiamo determinati obiettivi.
Parliamo di fobie
Pensiamo in tal senso alle fobie, per quanto si possano conoscere in maniera approfondita, non è detto che una persona sia in grado di superarle. Pensiamo ad esempio ad una persona che ha la fobia dell’aereo, pur conoscendo a fondo magari le statistiche sugli incidenti aerei e pur avendo consapevolezza del fatto che le possibilità che un aereo casa sono molto scarse, non è detto riesca a superare questa fobia.
Guidare la macchina ad esempio ci espone a molti più pericoli e rischi, tuttavia questo non impedisce ad una persona di mettersi al volante di una macchina, affrontare un lungo viaggio e guidare magari in maniera continuativa per ore e ore.
Teoria e pratica
Da questo punto di vista è molto importante sapere che non ha alcuna importanza avere molti titoli in termini di cultura personale, pensiamo ad esempio ad una persona che possiede più lauree, quello che da questo punto di vista rappresenta un deciso valore aggiunto è come si esercita la propria professione.
Portando in tal senso un altro esempio, poco importa se durante il corso dell’anno siamo persone abituate a leggere molti libri che hanno come tema principale la felicità, quello che conta è come andremo ad utilizzare le informazioni che in seguito abbiamo interiorizzato per cercare di raggiungere questa dimensione.
Per questo motivo la conoscenza, il conoscere determinate cose diventa utile solo ed esclusivamente se riusciamo in seguito a metterla in pratica. Per esempio se siamo persone abitudinarie che tendono a vivere secondo determinati schemi, magari del tutto errati, solo nel momento in cui cercheremo di cambiarli e di mutare il nostro modo di vivere avremo nella vita di tutti i giorni agito in maniera utile e concreta.
Tuttavia passare dalla teoria alla pratica non è per nulla facile, da questo punto di vista dovremo agire su:
- Per prima cosa riuscire a tenere sotto controllo i nostri impulsi.
- Cercare di imparare a regolare nel migliore dei modi lo stress.
- Un altro fattore molto importante è quello legato alla fase di pianificazione delle azioni che si devono mettere in campo.
- Un altro fattore molto importante è quello legato all’applicazione di una dose adeguata di motivazione.
Teoria che non si applica
Una persona che possiede magari un “bagaglio” di conoscenze teoriche piuttosto ampio, dovrebbe poi applicarle nella vita di tutti i giorni, cercando di evitare di farla rimanere solo conoscenza di natura teorica. L’errore di Gi Joe è profondamente radicato nelle persone, motivo per il quale risulta necessario uno sforzo di natura personale che ci consenta di rivedere abitudini sbagliate e modelli di pensiero che non sono in alcun modo adeguati.