Enterite

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Quanti di voi hanno sentito parlare di enterite? Di cosa si tratta e quale organo colpisce? Non è una patologia tumorale ma si tratta di una infiammazione che si manifesta nella zona dell’intestino tenute. Quali sono le linee guida o le abitudini che una persona deve avere per ridurre i potenziali rischi che si possa sviluppare un’infiammazione del genere? Quali sono invece gli approcci di natura curativa che la medicina ad oggi mette in campo per consentire al paziente di avere una qualità della vita migliore? Si tratta di una forma cronica e quindi curabile ma che non ha una fase di remissione completa o al contrario le cure messe in campo consentono al paziente di poter guarire nel corso del tempo? 

La prima cosa importante da sottolineare, parlando di questa specifica infiammazione è che si può dividere in due forme specifiche e concrete vediamo quali:

  1. Si può parlare di una forma infettiva che viene scatenata da virus o batteri presenti nell’organismo umano
  2. Si può invece parlare di una forma che viene scatenata dall’esposizione dell’organismo umano a radiazioni. Per esempio cicli di radioterapia

Sintomatologia

Esiste una precisa sintomatologia in base alla quale si manifesta questa infezione all’intestino tenue? Si, vediamo quali sono i sintomi specifici:

  1. Il soggetto che soffre di questa patologia, potrebbe lamentare dolori nella zona dell’addome
  2. Il soggetto potrebbe avere problematiche in fase di defecazione con relativa diarrea
  3. Il soggetto potrebbe avere nausea
  4. Potrebbe verificarsi nel soggetto una progressiva inappetenza
  5. Non va sottovalutata una condizione come ad esempio perdite di sangue dalla zona anale
  6. Il soggetto potrebbe lamentare anche la presenza di febbre

Per quanto riguarda la forma infettiva in sè, è bene dire che non sempre è acuta, molto accentuata, quindi non è detto che serva un intervento di natura medica per trattarla. Se si tratta di un caso in cui la sua manifestazione è poco accentuata, si parla di infezioni che tendono a guarire in maniera del tutto spontanea nell’arco di qualche giorno.

Approfondimento sulle tipologie

Parlando di questa patologia è bene dire che sono presenti forme differenti. Questo perchè le cause possono essere tra di loro diverse. Vediamo le principali forme che possiamo avere:

  1. Potremmo trovarci di fronte a una forma infettiva, che in linea generale risulta essere quella maggiormente comune e può essere causata da un batterio o di natura virale. In questo caso si tratta di una forma che si contrae nel momento in cui nel nostro organismo si introduce cibo o acqua contaminati.
  2. Per quanto riguarda il come avviene in maniera specifica la contaminazione, possiamo dire che le cause possono essere tra di loro differenti. Andiamole a vedere insieme:
  • La contaminazione potrebbe essere il risultato di una carenza di igiene che riguarda il soggetto
  • Potrebbe trattarsi di un problema legato al modo in cui vengono manipolati gli alimenti
  • Potrebbe tratttarsi di una conseguenza legata al processo di lavorazione di carni di pollo o carne in generale
  • Potrebbe trattarsi di un problema legato alla cottura degli alimenti come la carne

Batteri responsabili del processo di contaminazione

Quali sono i batteri che sono direttamente responsabili del processo di contaminazione? Andiamoli a vedere nel dettaglio:

  1. Potremmo trovarci in presenza di un batterio chiamato Bacillus Cereus, un batterio di natura patogena responsabile di infezioni di natura alimentare
  2. Potrebbe essere causato da un batterio chiamato Escherichia coli. Si tratta di un batterio che si può radicare nella zona del colon, responsabile di diarrea o problemi nella zona legata al tratto urinario
  3. Potrebbe trattarsi di un batterio chiamato salmonella. Tra gli alimenti che sono maggiormente a rischio nella diffusione della Salmonella troviamo le uova di gallina
  4. Potrebbe trattarsi di un batterio chiamato shigelia. Causa una forma infettiva della zona dell’intestino tenue con manifestazioni quali febbre, nausea, vomito
  5. Potrebbe trattarsi di un batterio chiamato staffilococco aureo. Si tratta di una forma di infezione che in linea generale riguarda zone del corpo come la pelle e i tessuti molli. In alcuni casi di parla di forme infettive piuttosto serie, che possono anche resistere all’azione di antibiotici specifici. Si tratta comunque di forme infettive che interessano maggiormente soggetti che hanno un sistema immunitario che è indebolito e che non riesce a produrre anticorpi che combattano in maniera efficace il potenziale attacco di agenti di natura patogena

Alimenti responsabili dell’intossicazione

Quali sono gli alimenti che possono causare un’intossicazione di natura alimentare? Vediamo quali sono:

  1. Potrebbe trattarsi di alimenti come ad esempio la carne cruda
  2. Potrebbe trattarsi di un alimento con il crostaceo crudo
  3. Si parla di latte che non è stato pastorizzato
  4. Potrebbero essere prodotti freschi
  5. Potrebbe trattarsi di carne poco cotta o anche uova

 Parlando di enterite di natura virale, possiamo anche dire che i veicoli di trasmissione non sono solo l’acqua o il cibo che hanno un certo grado di contaminazione. Un soggetto potrebbe anche contrarre il virus vendendo a contatto con altre persone che lo hanno. Solitamente in linea generale, si tratta di una forma che può scemare in pochi giorni. Tuttavia se il soggetto dovesse accorgersi che si protrae più a lungo, allora è bene consultare il medico per i dovuti accertamenti che dovranno essere fatti.

Forma causata dalle radiazioni

Nella forma causata dalle radiazioni, potrebbe essere la conseguenza di un soggetto che è ha fatto un ciclo o più cicli di radioterapia. In questo specifico caso, il processo infiammatorio può durare a lungo, anche alcune settimane. La radioterapia è molto efficace per curare forme tumorali. Il suo effetto specifico è quello di uccidere le cellule tumorali. Tuttavia la sua azione tende a danneggiare anche cellule che sono sane, in maniera particolare quelle che sono presenti nella zona della bocca, dell’intestino e dello stomaco.

Cosa causa l’infiammazione

Quali sono gli effetti maggiormente visibili in questo processo di natura infiammatoria? Il soggetto che ne soffre potrebbe avere un livello di disidratazione marcato. La conseguenza di una condizione del genere sono una serie di problematiche che possono interessare la zona dei reni, causano problemi a urinare o anche problematiche che investono il muscolo cardiaco.

Un soggetto disidratato, soprattutto se ci riferiamo a una persona anziana o a un bambino, potrebbe avere una serie di problemi. Vediamo quali:

  1. Un soggetto che soffre di disidratazione presenta una sete molto accentuata
  2. Potrebbe avere un flusso correlato all’urina minore rispetto al normale
  3. L’urina potrebbe avere un colore differente tendente allo scuro
  4. Potrebbe percepire una sensazione di fatica
  5. Potrebbe lamentare uno stato di debolezza generalizzato
  6. Potrebbe soffrire di vertigini
  7. Potrebbe avere la bocca secca
  8. Potrebbe avere problemi di lacrimazione insufficiente

Quando è meglio rivolgersi a un medico? Se la sintomatologia lamentata dal soggetto dura già da qualche giorno, è sempre meglio consultare il medico. Se il soggetto dovesse avere sintomi quali la febbre o presenza di sangue nel materiale fecale è bene si rivolga a un medico.

Ulteriori approfondimenti

Se si soffre di enterite è molto importante che il soggetto idrati il suo corpo assumendo la giusta quantità di liquidi. Se la forma infettiva è seria, potrebbe essere necessario l’utilizzo di farmaci specifici o dover magari ricoverare il soggetto in una struttura ospedaliera.

Se si tratta di una forma legata a radiazioni, potrebbe rendersi necessario interrompere il trattamento. Se il danno è arrivato alla zona intestinale, potrebbe essere necessario anche un intervento chirurgico. 

Consigli sul fronte della prevenzione

Ci sono una serie di accorgimenti che si possono mettere in pratica per ridurre i rischi di contrarre una forma del genere, vediamo quali:

  1. Curare l’igiene lavandosi le mani con acqua e sapone
  2. Lavarsi sempre le mani se avete preparato pasti
  3. Lavarsi le mani prima di consumare un pasto
  4. Essere attenti nell’igiene della cucina, cercando di pulire nel migliore dei modi utensili e superfici
  5. Verificare sempre e buttare il cibo scaduto
  6. Ricordarsi sempre che gli alimenti non vanno lasciati in zone della cucina dove arrivano i raggi del sole

 

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.