Encefalite erpetica sintomi

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Quali sono i sintomi dell’encefalite erpetica? Vediamoli insieme:

  • Il primo sintomo che il paziente potrebbe avere è un forte mal di testa;
  • Un secondo sintomo è la febbre che in questo caso arriva fino a quaranta gradi;
  • Il paziente potrebbe avere la nausea;
  • Il paziente potrebbe avere il vomito.

Una volta che nel soggetto si sono manifestati questi sintomi che possiamo dire sono presenti in fase iniziale, potrebbe in un secondo momento manifestarsi una patologia chiamata encefalopatia. Se si produce questa evoluzione, il paziente potrebbe avere:

  • Il paziente potrebbe lamentare un grado di sonnolenza diffuso;
  • Il paziente potrebbe avere una forma di disorientamento;
  • Tuttavia non è escluso che a parte questi segnali iniziali, il paziente non possa manifestare anche:
  1. Il paziente potrebbe progressivamente perdere l’utilizzo dell’olfatto;
  2. Il paziente potrebbe manifestare problematiche legate alla memoria;
  3. Il paziente potrebbe andare incontro a una patologia chiamata atassia ( si tratta di una problematica nella quale il paziente perde l’utilizzo dei muscoli intesa come capacità di controllarli.

Su alcuni pazienti, si possono manifestare anche mutamenti di natura comportamentale quali:

  • Il soggetto potrebbe diventare iperattivo;
  • Il soggetto potrebbe avere delle manifestazioni di natura psicotica;
  • Questi ulteriori sintomi, possono anche essere accompagnati da:
  1. Il paziente potrebbe lamentare uno stato di natura confusionale;
  2. Il paziente potrebbe andare in coma;
  3. Lo stato di coma potrebbe essere accompagnato da crisi di natura convulsiva;
  4. Queste crisi potrebbero avere un decorso definito focale
  5. Queste crisi convulsive potrebbero avere una manifestazione generalizzata.

Problemi alla retina

Possono verificarsi dei casi ma sono rari nei quali la problematica potrebbe coinvolgere anche la retina causando in tal senso processi di natura infiammatoria quali:

  • Il paziente potrebbe andare incontro a una forma di retinite;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a problematiche che riguardano il campo visivo;
  • In alcuni casi potrebbe presentarsi una problematica definita papilledema ( si tratta di una condizione nella quale aumenta la pressione nella zona circostante all’encefalo o internamente ad esso.

Parliamo della patologia

Ora che abbiamo affrontato i sintomi è bene parlare della patologia partendo dal presupposto che siamo parlando di una patologia che riguarda la sfera neurologica di un paziente nella quale si innesca un processo di natura infiammatoria che coinvolge l’encefalo. Questo processo infiammatorio è causato a tutti gli effetti dall’Herpes Simplex.

Per quanto la medicina moderna sia riuscita ad elevare quella che risulta essere la naturale efficacia di terapie di natura virale, si tratta comunque di una patologia nella quale il soggetto corre un serio rischio di morire, motivo per cui se si pensa che il paziente possa essere affetto da una problematica del genere, si attiva un protocollo di natura terapeutica urgente nel quale al paziente potrebbe venire somministrato un farmaco chiamato aciclovir.

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause che innescano una patologia del genere? Vediamole insieme:

  • La patologia potrebbe manifestarsi dopo un processo di natura infettiva legato a una forma di herpes primitiva;
  • Potrebbe essere la conseguenza di una forma di riacutizzazione di un processo infettivo che è rimasto latente.

Qual’è il virus specifico che innesca questa patologia? Si parla in tal senso di Virus Herpes Simplex definito 1. Si tratta di una patologia che può manifestarsi in forma abituale o si tratta di una forma rara? La risposta corretta è che si tratta di una forma rara si manifesta in una piccola porzione di persone che hanno il virus herpes simplex di tipo 1.

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a spiegare quale sia il meccanismo di natura morbosa in base al quale avviene questo processo di natura infiammatoria. In tal senso si sono formulate una serie di ipotesi tra cui:

  • Avviene un processo di trasmissione del virus nel cervello tramite il nervo trigemino;

C’è una fascia di età specifica nella quale può presentarsi una problematica del genere? In realtà no, potrebbe manifestarsi in bambini che hanno un’età inferiore ai tre anni come colpire adulti che hanno un’età superiore ai 50 anni.

Parliamo dei sintomi più riconoscibili

Se dovessimo parlare di quelli che sono i sintomi maggiormente riconoscibili tra questi dovremmo annoverare:

  1. Il paziente ha la febbre;
  2. Il paziente lamenta mal di testa;
  3. Il paziente ha problematiche di natura psichiatrica;
  4. Il paziente potrebbe avere fenomeni di natura convulsiva;
  5. Il paziente potrebbe avere vomito;
  6. Il paziente potrebbe andare incontro a deficit nell’ambito della memoria.

Se la patologia non viene trattata in tempi rapidi, il paziente potrebbe andare incontro a:

  • Potrebbe avere problematiche di natura motoria;
  • Potrebbe andare incontro a disturbi di natura convulsiva;
  • Potrebbe avere deficit che riguardano la memoria.

La patologia si presenta in forma standardizzata e univoca oppure è diversa? La risposta corretta è che si può presentare in due forme specifiche, vediamo quali:

  1. In bambini sopra i tre mesi e in adulti l’encefalite fa la sua comparsa nel lobo temporale e quello frontale;
  2. Se si tratta invece di bambini appena nati, l’encefalite tende a manifestarsi in tutta la zona del cervello.

Processo diagnostico

La diagnosi di una patologia del genere è piuttosto complessa e deve tenere in considerazione pazienti che hanno un sistema immunitario debole con magari encefalopatia che causa nel paziente febbre. Da questo punto di vista è bene dire che gli esami standard non sono utili a diagnosticare una patologia del genere. In tal senso, per avere una conferma di una malattia del genere si dovranno fare esami quali:

  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una biopsia cerebrale;
  • Potranno essere attivate analisi di natura sierologica che interessano il sangue e il liquido cerebrospinale;
  • Potrebbe essere fatta una risonanza magnetica al cervello;
  • Potrebbe essere fatta una scansione Tc dell’area del cervello;
  • Potrebbe essere fatta un’ecg.

Approcci terapeutici

Nella maggior parte dei casi, quando si tratta di sintomi relativi a encefalite erpetica, la terapia consigliata è quella virale tramite la somministrazione di aciclovir. Parlano in generale di farmaci idonei al trattamento dell’encefalite causata da herpes abbiamo:

  • Farmaci di natura antivirale;
  • Farmaci anticonvulsivanti per ridurre i rischi che il soggetto possa avere convulsioni. Tra questi abbiamo la fenitoina e la carmazepina;
  • Al paziente potrebbero essere somministrati farmaci diuretici per ridurre la pressione che viene esercitata a livello intracranico quali il furosemide e il mannitolo.

Per pazienti che hanno una forma di encefalite del genere, si interviene anche con una serie di procedure quali:

  • Verificare e controllare i segni vitali del paziente;
  • Il paziente dovrà essere seguito nell’ambito della nutrizione nella somministrazione di fluidi;
  • Il paziente dovrà essere monitorato per controllare la pressione all’interno del cranio;
  • Il paziente dovrà essere monitorato per possibili crisi di natura convulsiva.

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