Eiaculazione astenica

449

Quando parliamo di eiaculazione astenica a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una problematica (disfunzione) che riguarda l’emissione di liquido seminale che avviene in maniera molto lenta. Per quale motivo accade questa cosa? Perchè manca quella che viene definita spinta all’eiaculazione. Motivo per cui lo sperma non fuoriesce in maniera copiosa e abbondante ma tende a fuoriuscire in maniera rallentata, a gocce. Per quanto tempo si verifica questa problematica? La fuoriuscita a gocce si manifesta per diversi minuti dopo aver concluso l’atto sessuale.

Possiamo paragonare la sensazione che percepisce il soggetto di sesso maschile con qualcosa di simile? La risposta corretta è che il soggetto percepisce una sensazione che è del tutto simile a quella della minzione. Spesso in associazione ad un’altra problematica che è l’anorgasmia. In pratica l’uomo non prova alcun piacere, questo disturbo pur essendo raro è anche fortemente impattante. Infatti non si possono escludere delle conseguenze negative che come tali si riflettono sulla psiche dell’uomo stesso.

Si tratta di una condizione permanente o temporanea? La risposta corretta che possiamo dare è che può avere una manifestazione a carattere del tutto transitorio e potrebbe essere collegata a malattie a trasmissione sessuale e problematiche prostatiche e uretrali. Se si tratta invece di una condizione che tende ad assumere la caratteristica di essere permanente, allora potrebbe essere la conseguenza di:

  • Lesioni di natura spinale causate da un danno di natura neurogeno e miogeno legato alla zona del pavimento pelvico.

Tuttavia questa propensione minore all’eiaculazione potrebbe anche essere la conseguenza dell’età legato magari a una riduzione nel tono dei muscoli della parete dell’uretra.

Parliamo di patologie collegate

Questa forma di eiaculazione potrebbe essere collegata a una serie di patologie, vediamo in tal senso quali sono:

  • Potrebbe essere collegata a una forma di uretrite;
  • In forma più rara potrebbe essere collegata a un crancro alla prostata;
  • Potrebbe essere collegata alla clamidia;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di epididimite;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di ipertrofia prostatica benigna;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di prostatite.

Parliamo di epididimite

Quando ci riferiamo a una patologia come l’epididimite a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di un processo di natura infiammatoria che riguarda una zona come quella dell’epididimo, si tratta di un dotto che una sorta di canale che collega la zona dei testicoli ai vasi deferenti, attraverso questo canale lo sperma mentre avviene l’eiaculazione arriva nella zona dell’uretra.

C’è un’età nella quale una problematica infiammatoria del genere tende a manifestarsi? La risposta è si, parliamo di un arco temporale compreso tra i 19 anni e i 35 anni. Ci sono soggetti in tal senso che sono maggiormente a rischio? La risposta è si, per prima cosa persone che sono state in passato circoncise, una persona che ha avuto interventi chirurgici, una persona che ha problematiche relative al tratto urinario.

Persone che tendono a utilizzare in maniera frequente cateteri, persone che hanno dei rapporti sessuali con varie tipologie di partner. In linea generale è bene dire che il processo infettivo non intacca la capacità sessuale e riproduttiva di una persona. Questo non toglie tuttavia il fatto che si renda necessario venga trattata nella maniera più adeguata per fare in maniera tale che si riducano le probabilità che possa trasformarsi in una problematica di carattere:

  • La cura è necessaria per ridurre il rischio che possa diventare cronica;
  • La cura è necessaria per ridurre il rischio che possa diventare dolorosa.

Un altro fattore che non va sottovalutato in tal senso è che l’epididimite potrebbe essere recidivante, motivo per cui nel corso del tempo potrebbe dare origine a delle complicazioni quali la formazione di:

  • Nel corso del tempo potrebbe causare la formazione di ascessi;
  • Nel corso del tempo potrebbe causare la formazione di fistole;
  • Nel corso del tempo potrebbe causare un infarto al testicolo;
  • Tra le conseguenze dell’infarto al testicolo abbiamo la morte del tessuto dei testicoli;
  • Un’altra delle conseguenze può essere l’infertilità.

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause che causano l’epididimite? Tra queste abbiamo:

  • Il transito di batteri nella zona dell’uretra;
  • Il transito di batteri nella zona della prostata;
  • Il transito di batteri nella zona della vescica.

Per quanto riguarda gli adulti giovani è bene dire che in termini di batteri la maggior parte delle volte i microbi che sono responsabili di questa problematica sono quelli della gonorrea e della clamidia. Invece se si parla di bambini e e persone anziane è più facile che queste problematiche siano collegate a Esterichia coli.

Tuttavia questo non esclude del tutto che l’epididimite possa essere collegata a :

  • Potrebbe essere collegata a un batterio chiamato Mycobacterium tubercolosis;
  • Potrebbe essere collegata a Ureaplasma;
  • Potrebbe essere collegata a altri batteri.

Parliamo di sintomi

Quali sono i sintomi di una problematica del genere? L’epididimite potrebbe manifestarsi con sintomi quali:

  • Potrebbe essere associata a febbre;
  • Potrebbe essere collegata a brividi;
  • Potrebbe essere collegata a una percezione di pesantezza nella zona dei testicoli.

Il maggior senso di pesantezza ai testicoli è collegato a una maggior sensibilità in termini di pressione. Oltre ai sintomi appena descritti potrebbero aggiungersi:

  • Potrebbe esserci sangue nella zona dello sperma;
  • Potrebbero esserci perdite uretrali;
  • Potrebbero esserci fastidi nella zona bassa dell’addome;
  • Potrebbero esserci fastidi nella zona inguinale;
  • Potrebbero esserci dei bozzi nella zona dei testicoli;
  • Il soggetto potrebbe percepire una sindrome dolorosa nel momento in cui eiacula;
  • Il soggetto potrebbe percepire un senso di bruciore durante la minzione;
  • Il soggetto potrebbe percepire una sindrome dolorosa durante la minzione;
  • Il soggetto potrebbe avere un gonfiore nella zona scrotale;
  • Oltre al gonfiore il soggetto potrebbe percepire dolore;
  • Il soggetto potrebbe percepire una sindrome dolorosa nella zona dell’inguine;
  • Il soggetto potrebbe percepire un’aumentata sensibilità nella zona inguinale;
  • Il soggetto potrebbe percepire una sindrome dolorosa che aumenta nel momento in cui ci sono movimenti di natura intestinale.

 Approcci preventivi

Quali possono essere in tal senso gli approcci preventivi che si possono mettere in atto? Per prima cosa per ridurre le probabilità che si possa avere un processo infettivo che riguarda la zona dell’epididimo, sarà bene avere dei rapporti sessuali protetti. Per quanto invece concerne la diagnosi precoce, sicuramente è un valido aiuto per per ridurre i rischi che un paziente possa andare incontro a eventuali complicazioni.

Considerazioni finali

Proprio per questo motivo è bene sapere che l’eiaculazione astenica è una problematica che andrà indagata a fondo, soprattutto se non si tratta di una problematica transitoria ma è magari collegata a patologie. In tal senso sarà importante indagare a fondo per compredere quale sia la causa.

Sintomi rettocele

Articolo precedenteSarcoma
Articolo successivoEmartro sintomi
Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.