Egocentrismo

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Quando parliamo di egocentrismo a cosa ci stiamo esattamente riferendo? Per prima cosa è bene dire che una persona egocentrica mette in atto una serie di atteggiamenti e comportamenti ben noti e chiari da tutti i punti di vista. Quindi potremmo anche dire che un egocentrico pone in essere una serie di atteggiamenti tipici che sono facilmente riconoscibili e c’è anche in lui la paura di non essere apprezzato come vorrebbe dagli altri.. Tuttavia se dovessimo cercare di dare una definizione univoca di un soggetto egocentrico cosa potremmo dire? Sicuramente dovremmo descrivere una tipologia di individuo che mette al centro sè stesso. Per questo motivo il suo modo di operare è palese e chiaro, cercare sempre l’attenzione degli altri ma non tiene in alcun conto l’opinione altrui considerandola del tutto superflua. Questo suo modo di concepire l’opinione altrui come un qualcosa di superfluo è dettato dalla ferma convinzione che l’unica prospettiva veramente valida e che ha l’ultima parola su tutto sia solo la sua.

Può anche capitare che il soggetto egocentrico venga confuso in alcuni frangenti con una persona narcisista, in realtà ci sono delle differenze sostanziali tra i due modi di essere, le andremo poi ad analizzare in seguito. Tuttavia a questo punto è anche bene capire meglio quali sono i comportamenti, qual’è il profilo comportamentale di un soggetto egocentrico in base al quale ci può risultare più chiaro come classificarlo e come averne consapevolezza.

Proprio per questo motivo è importante saper cogliere determinati comportamenti o segnali che l’egocentrico mette in atto che ci consentono di riuscire a inquadrarlo con una certa facilità.  

Assenza di empatia 

Ora per parlare in maniera dettagliata di una personalità egocentrica, per prima cosa dobbiamo parlare di una dote che non posseggono molte persone: si chiama empatia. Si tratta a tutti gli effetti di persone particolarmente sensibili che sono in grado di non solo riuscire ad ascoltare con la dovuta attenzione l’interlocutore che hanno davanti cercando di comprendere bene il suo punto di vista, riescono anche a comprendere i sentimenti che sta provando l’altra persona quando parla del suo modo di vedere le cose e anche di riuscire a condividere quello che risulta essere il loro punto di vista specifico.

Quindi parlare di una persona che ha capacità di natura empatica, vuol dire entrare in contatto con una persona che è in grado di percepire le emozioni e i punti di vista delle altre persone e per questo motivo viene ritenuta una persona attendibile, in grado di percepire il punto di vista dell’altro, il suo carico di emozioni e anche di comprenderne la natura profonda.

Per quanto non ci siano poi tante persone dotate di queste capacità di natura empatica, in grado di comprendere il punto di vista dell’altro e di ascoltarlo con la dovuta attenzione, se si tratta di una persona amica che ha un problema, in linea generale quasi tutte le persone sono in grado un attimo di uscire dal loro punto di vista abituale e fermarsi un attimo ad ascoltare il punto di vista altrui.

L’approccio invece di una persona egocentrica è solo ed esclusivamente legata al proprio punto di vista, in alcun modo potrà mai ascoltare quello dell’altro. Anzi non perderà alcun tipo di occasione propizia quando l’altro avrà magari intavolato una discussione cercando di far emergere quello che pensa e il proprio punto di vista di riportare il tutto sulla sua persona e finalmente poter interagire facendo emergere come giusto solo il proprio pensiero.

Porre al centro le proprie esigenze

Parliamo quindi a tutti gli effetti di una persona che non è assolutamente in grado di ascoltare il punto di vista degli altri. Proprio per questo motivo non è neanche una persona in grado di poter costruire dei rapporti di amicizia con gli altri basati sull’ascolto e sulla comprensione del punto di vista altrui.

Questo di dimostra con l’interesse quasi assente che una persona del genere ha nei riguardi del punto di vista degli altri, di quello che rende felici gli altri e dei loro bisogni profondi. Proprio per questo motivo un tema importante come la felicità dell’altro che in un approccio di natura emotiva, relazionale e come amicizia dovrebbe essere al centro dell’interesse di una persona, nell’ottica dell’egocentrico diventa un’esperienza nulla, non conta che l’altro sia felice come dovrebbe essere ma conta invece sempre e comunque la felicità della persona egocentrica.

Tuttavia è anche vero che questo atteggiamento portato avanti nel tempo, senza che l’egocentrico se ne renda conto, perchè non riesce ad avere questo livello di consapevolezza, rischiano sinceramente di alienargli qualsiasi tipo di simpatia, di rapporti umani, di potenziali amicizie e anche di relazioni affettive.

Perchè così come tenderà a portare questo modo di essere nella vita di tutti i giorni e nell’ambito dei rapporti professionali e della schiera dei suoi amici, allo stesso modo sarà votato a far emergere in un rapporto di coppia solo il proprio punto di vista senza tenere in alcuna considerazione quello della propria partner.

Costruire il percepito degli altri su sè stesso

Poniamo il classico esempio di una serata nella quale una persona che ha un carattere egocentrico si deve presentare ai dei colleghi d’ufficio in occasione di un lavoro che deve svolgere. Ovviamente l’intento di una persona che non è affetta da egocentrismo è semplicemente quello di fare una buona impressione, di fare una buona figura. Tuttavia in una personalità egocentrica questo desiderio più che legittimo viene portato alle estreme conseguenze.  

Quindi il suo modo di agire sarà tale che porterà agli estremi qualsiasi suo comportamento, questo perchè agli occhi degli altri si deve apparire in qualsiasi contesto perfetti. Per ottenere questo scopo un egocentrico utilizza anche tutto il fascino e il carisma del quale è dotato per arrivare ad apparire in ogni frangente praticamente perfetto. 

Per questo motivo gli egocentrici puntano sempre sul loro carisma e sul loro fascino per cercare di essere sempre interessanti allo sguardo altrui.

Tuttavia in un certo senso ha anche bisogno di conferme, ha bisogno di sentirsi dire che questo atteggiamento ha ottenuto effettivamente l’effetto voluto. Quindi chiederà anche alle persone intorno a lui se effettivamente ha ottenuto l’effetto voluto. Tuttavia anche in questo caso non è contemplato nella mente dell’egocentrico una risposta differente da quella positiva che si aspetta.

Proprio per questo motivo non è contemplata nella mente dell’egocentrico alcun tipo di critica che possa essere fatta al suo modo di vedere le cose, al suo modo di concepirle. Per questo motivo, fermamente persuasa del fatto che in ogni caso ha ragione e quindi qualsiasi tipo di critica è del tutto inutile, tenderà a porsi in un atteggiamento sulla difensiva se viene criticato o addirittura potrebbe reagire in maniera aggressiva, con atteggiamento rabbioso se gli viene rivolta una critica.

L’egocentrico non ha mai colpe

Tuttavia c’è anche un’altra caratteristica che rende gli egocentrici tali, proprio il fatto di ritenere il proprio punto di vista il più corretto in ogni occasione, proprio il fatto di non contemplare in alcun modo che possa sbagliare, lo porta ovviamente a pensare che non può mai aver sbagliato e che se un errore c’è stato sicuramente non è imputabile a lui ma ad altre persone.

Mentre una persona egocentrica non tiene in alcun conto le opinioni e i punti di vista degli altri perchè li ritiene completamente superflui, una persona narcisista ha anche una minima percezione dell’opinione altri, la avverte, tuttavia tendono a svalutarle, anzi mettono in atto atteggiamenti voluti utilizzando il loro fascino e il loro carisma per arrivare al loro obiettivo.

Ulteriori approfondimenti

Quindi cosa deve fare una persona che ha una visione egocentrica del mondo? Se acquisisce consapevolezza del proprio problema, potrà mettere in atto degli sforzi di natura personale che lo aiutuano a uscire da questo modo di vedere le cose. Cercando ad esempio di sviluppare un minimo di capacità empatica nei riguardi delle altre persone. Cercare di costruire una propria sicurezza, un proprio modo di essere senza che questo tuttavia dipenda dall’approvazione e dall’apprezzamento degli altri.