Molto spesso quando a una donna arrivano le mestruazioni, possono essere accompagnate da dolori mestruali più o meno intensi. Come comportarsi e quali regole è bene seguire per riuscire ad alleviare un minimo questi fastidi? Si tratta di sintomatologie che si ripresentano puntualmente ogni mese, o ci possono essere fasi alterne? Quali approcci è meglio utilizzare per alleviare questi fastidi che possono diventare molto forti, al punto tale da rendere la donna incapace di gestire in maniera autonoma la propria vita?
Durante il flusso mestruale, si possono manifestare dei dolori talmente intensi da causare un problema serio alle donne. Per il tempo in cui si manifestano, la donna infastidita da queste manifestazioni dolorose, può trovarsi al punto tale da non riuscire a svolgere in maniera serena le proprie mansioni. Si parla quindi di una condizione debilitante, al punto tale che in quei giorni, la cosa migliore che possa fare è ricarvarsi del tempo per dare riposo al proprio corpo.
C’è una tempistica precisa che si può indicare per queste manifestazioni dolorose? Quanto durano? Se sono molto intense, come si deve regolare la donna? Quali sono gli approcci o gli accorgimenti che deve adottare per cercare di ridurre al minimo questi fastidi e riuscire a riprendere una vita regolare?
Questo genere di manifestazioni dolorose, può durare alcuni giorni, nello specifico due giorni, così come sono arrivate, nello stesso modo scompaiono senza alcun preavviso. Tuttavia il loro livello di intensità può essere talmente elevato, da costringere una donna a fare una scelta drastica. Dover quindi interrompere il normale flusso delle proprie attività, sia di parli di casa, sia ci ri riferisca al lavoro.
Proprio per questo motivo, in molti casi, la condizione risulta essere talmente debilitante, da costringere la donna a ricorrere a farmaci di varia natura, e alleviare in tal modo sintomi che possono arrivare a livelli molto alti, tali da essere difficilmente sopportabili. La zona colpita da queste manifestazioni dolorose è quella localizzata nella parte bassa del ventre.
Si parla di una condizione che viene definita da un punto di vista medico dismenorrea, i suoi tempi di manifestazione sono indicativamente tra le 24 e le 48 ore, nei casi più gravi, questa condizione dolorosa riesce a interferire con la vita quotidiana della donna, e l’unica soluzione praticabile resta quella farmacologica. L’unico modo per alleviare in parte questi sintomi molto dolorosi.
Manifestazioni della dismenorrea
I dolori mestruali collegati alla dismenorrea, colpiscono la zona del ventre, nella parte bassa, la donna avverte dei dolori piuttosto intensi e acuti, accompagnati da crampi. Questi sintomi sono accompagnati da altre manifestazioni dolorose? Si, oltre ad avere questi fastidi localizzati nella zona del ventre, una donna può anche soffrire di:
- Una sensazione di stanchezza generalizzata e diffusa
- Può essere colpita da vomito
- Si può manifestare tramite una cefalea piuttosto forte
- La donna avverte uno stato di malessere generalizzato e diffuso
Queste manifestazioni riguardano una piccola parte di donne alle quali arriva il flusso mestruale o sono una condizione piuttosto comune che riguarda invece una percentuale di donne più elevata? In realtà questa condizione patologia chiamata dismenorrea, colpisce una buona parte delle donne che hanno il flusso mestruale, si parla di una percentuale che può arrivare fino al 70 per cento.
Si tratta di una condizione legata ad altre possibili malattie? In generale no, si tratta di uno stato definito primario e non correlato in alcun modo a eventuali malattie di origine secondaria. Possiamo anche dire che il dolore è in stretta correlazione con il ciclo di ovulazione della donna, e non si manifesta se non c’è nella donna questa condizione specifica.
Questa manifestazione dolorosa può manifestarsi all’inizio del ciclo mestruale di una donna o si tratta di una condizione che emerge in seguito? In linea di massima, si tratta di una condizione che si manifesta nella maggior parte dei casi, entro il primo anno in cui la donna inizia ad avere il flusso mestruale.
Cause scatenanti relative alle manifestazioni dolorose
Esistono delle cause scatenanti che contribuiscono a causare questa condizione dolorosa nella donna? Una delle possibili cause è individuata nella produzione di un ormone chiamato prostaglandine che sarebbe il principale responsabile nella comparsa di contratture muscolari nella zona dell’utero.
Si ipotizza anche che il flusso mestruale accompagnato da dolori molto intensi, potrebbe essere causato da uno stato infiammatorio. Quindi se parliamo di uno stato doloroso, con sintomi piuttosto acuti e accentuati, ci stiamo sicuramente riferendo alla dismenorrea.
Come comportarsi in caso di ciclo doloroso
Se come donne, durante il flusso mestruale vi trovate nelle condizioni sopra descritte, avete quindi dolori piuttosto acuti nella zona del basso ventre, soffrite di nausea, o avete mal di testa molto forti, è bene che vi rivolgiate al vostro ginecologo o ginecologa di fiducia, per fare una visita approfondita e capire da cosa sono causati.
Soprattutto la visita ginecologica è una misura cautelativa da utilizzare, serve principalmente ad escludere la possibile presenza di patologie secondare che potrebbero aver influenzato la manifestazione di questa sindrome dolorosa. Quali sono le patologie di natura secondara che potrebbero interessare la zona del flusso mestruale? Si parla di:
- Possibile presenza di cisti ovariche
- Endometriosi
Rimedi di una volta per i dolori durante il ciclo mestruale
Nel corso del tempo, gli approcci ai dolori mestruali sono profondamente cambiati. Quando si avevano meno conoscenze mediche o si rivolgeva in maniera più saltuaria a uno specialista, si utilizzavano dei rimedi più naturali come il fare bagni caldi o mettersi a riposo. Proprio il discorso del riposo, nella odierna società contemporanea è diventato un tema molto più complesso.
In tal senso è cambiata radicalmente la mentalità che non è più propensa a fare uno stacco dalle attività che svolgiamo tutti i giorni. In pratica le persone non vogliono interrompere la routine lavorativa che contraddistingue le loro giornate, per questo motivo si cercano rimedi immediati, quindi di natura farmacologica che possano ovviare al problema in tempi rapidi senza per questo doverci costringere a riposo forzato.
Quali farmaci utilizzare
Quindi se decidiamo di utilizzare l’approccio farmacologico come soluzione più rapida ai problemi legati al dolore durante il flusso mestruale, quali farmaci è consigliabile utilizzare? Per questi stati il consumo di farmaci di tipo antinfiammatorio non steroideo è in costante aumento. Ne indichiamo alcuni che possono essere utili a ridurre questi fastidi:
- Si può utilizzare il ketoprofene
- In alternativa un altro utilizzabile è l’ibuprofene
- Oppure possiamo utilizzare il naprossene
Altri rimedi efficaci che si basano su approcci farmacologici sono legati all’utilizzo della pillola anticoncezionale a base ormonale, che agisce direttamente sul meccanismo dell’ovulazione bloccandola. In questo modo chiaramente i dolori scompaiono.
Approcci naturali
Se una donna decidesse di valutare un approccio curativo legato magari a prodotti più naturali, quali potrebbe utilizzare? Si possono utilizzare degli integratori di origine naturale come il magnesio o l’agnocasto.