Magari non vi sarà mai capitato di sentir parlare di dolore alle ossa. Quando si crea una condizione del genere? Può essere la spia di una patologia latente che il soggetto non è consapevole di avere che va indagata a fondo? Come si sviluppa e di irradia questo tipo di dolore? Si tratta di una condizione a spot, si manifesta quindi solo in alcuni momenti della giornata, concedendo invece un senso di sollievo in determinare ore o si tratta di una condizione che rimane stabile e costante nel soggetto? In che modo bisogna comportarsi se una persona sperimenta una condizione del genere? Può essere liquidata come una condizione del tutto temporanea oppure il dolore se persistente deve non essere sottovalutato dal soggetto e richiede gli approfondimenti del caso?
Se dobbiamo parlare di una condizione del genere, è bene specificare alcuni dettagli molto importanti. Per prima cosa questo tipo di dolore, a differenza di quello che un soggetto può avvertire ad esempio ai muscoli o alle articolazioni ha dei tratti distintivi che lo differenziano da queste altre due problematiche specifiche.
Si tratta di una condizione che si può manifestare sia quando un soggetto è a riposo e magari svolge le normali attività quotidiane, come ad esempio pulire casa o recarsi a fare la spesa, sia quando magari decide di praticare una determinata attività fisica che come tale comporta uno sforzo maggiore e un grado di sollecitazione tale che coinvolge sia l’apparato scheletrico che quello muscolare.
Si tratta di una problematica che si può presentare in determinate condizioni? Diciamo che in generale questo dolore è correlato a un possibile trauma di natura fisica che si può presentare un seguito a un accadimento specifico ( un incidente di macchina, un urto su una superfice dura) o magari a una specifica malattia che può interessare non solo la zona dello scheletro ma ha magari anche altre manifestazioni specifiche.
In entrambi i casi si parli di condizioni specifiche nelle quali un soggetto si può improvvisamente trovare e che di fatto tendono a compromettere la modalità normale nella quale le ossa funzionano e la loro stessa struttura.
Patologie correlate al dolore
Esiste un elenco specifico di patologie che si possono associare a questa condizione fisica? Si, andiamole a vedere insieme:
- Il dolore nella zona dell’apparato scheletrico potrebbe essere causato da una patologia tumorale come il tumore alla prostata. Si tratta di una forma tumorale causata da gruppi di cellule che cambiano la loro struttura e sono localizzate all’interno di questa ghiandola. La prostata è una ghiandola che possiamo trovare solo negli uomini. Questa ghiandola è posizionata nella zona vicino alla zona rettale ed è direttamente coivolta nella produzione del liquido seminale negli uomini. Si tratta in assoluto di una delle patologie tumorali più diffuse negli uomini. Tra i fattori di rischio che possiamo annoverare c’è sicuramente l’età del soggetto, infatti si tratta di una forma di natura tumorale che difficilmente di sviluppa in uomini che hanno un’età intorno ai 40 anni, mentre è molto più facile di sviluppi in uomini che hanno circa 50 anni di età.
- Il soggetto potrebbe avere una patologia che riguarda la tiroide chiamata iperparatiroidismo. Si tratta di una problematica che riguarda la secrezione di uno specifico ormone chiamato paratormone. Si tratta di un ormone deputato alla regolazione di calcemia e fosfatemia. Se ci troviamo in presenza di un’attività eccessiva nella quale questo ormone viene prodotto in quantità eccessiva, assisteremo a una condizione di ipercalcemia. Questa specifica condizione nella quale si può trovare un soggetto viene anche definita: ipertiroidismo primario. Se invece questa condizione si esprime in una riduzione dei livelli di vitamina D o si parla di una malattia che coinvolge i reni ed è in forma cronica si parlerà di ipertiroidismo secondario.
- Potrebbe trattarsi di una malattia specifica del sangue chiamata leucemia. In questo caso si parla di una malattia nella quale le cellule che formano i globuli bianchi, i globuli rossi e le piastrine hanno origine da cellule staminali. In questa patologia avviene una fase espansiva di queste cellule che nel corso del tempo danneggiano la normale attività delle cellule del sangue. Quali sono i possibili fattori di rischio che causano questo tumore del sangue? Ne sono stati individuati alcuni tra questi abbiamo l’esposizione a radiazioni in forma massiva, l’esposizione al benzene. La radioterapie e la chemioterapia utilizzate in precedenza per curare altre patologie di natura tumorale, può aumentare i livelli di rischio nello sviluppo di una patologia come la leucemia.
- Il soggetto potrebbe trovarsi in una condizione particolare definita malattia da graffio di gatto. In pratica in seguito al graffio di un gatto o al morso di questo, nell’uomo può essere trasmessa una forma infettiva causata da un batterio specifico chiamato Gram.negativo. Le conseguenze di questa forma infettiva nel corpo dell’uomo sono lo sviluppo di un piccolo rilievo sulla pelle (definito anche papula) e può portare a un ingrossamento dei linfonodi.
- Il soggetto potrebbe avere delle metastasi di natura ossea. Si parla di una malattia o per meglio dire di una specifica neoplasia tumorale causata non da una zona dell’osso dove si è sviluppato il tumore, ma dalla migrazione invece di cellule di natura tumorale che si sono spostate dalla zona del tumore primario in altre sedi del corpo.
- Il soggetto potrebbe avere contratto una malattia specifica che si chiama morbo di Paget. Si tratta di una forma patologica che ha la caratteristica di essere cronica. Colpisce l’apparato scheletrico di una persona adulta e incide sui meccanismi di rigenerazione dell’osso. In pratica l’osso sano viene progressivamente sostituito in alcune aree specifiche da osso debole. La malattia con il suo decorso e sviluppo causa dolori e può dare origine a specifiche deformazioni ossee.
- Si potrebbe trattare di un soggetto che ha contratto una malattia come la sifilide. Si tratta di una forma infettiva che viene trasmessa da un individuo ad un altro attraverso rapporti di natura sessuale non protetti. Si tratta di rapporti sessuali che possono essere di qualsiasi genere ( anali, orali e vaginali). Teniamo ben presente che una madre che ha contratto la sifilide e aspetta un bambino, può trasmettere questa malattia durante il periodo della gravidanza al futuro nascituro.
L’elenco di possibili patologie che vi abbiamo fornito con il dettaglio dei sintomi che il soggetto può presentare non racchiude tutte le possibili patologie che il soggetto potrebbe avere in presenza di un problema come il dolore alle ossa. Proprio per questo motivo è bene che se un soggetto soffre di un problema del genere e la sintomatologia dolorosa rimane costante nel tempo, si rivolgesse al proprio medico per i dovuti accertamenti.
Cure efficaci
Per poter curare in maniera effiace un problema del genere è importante per prima cosa capire quale sia l’origine di questa condizione. Se il soggetto decide di assumere dei farmaci antidolorifici, potrebbe avere un sollievo ma di fatto non comprende quale sia la causa specifica.
Potrebbe essere necessario intervenire anche con altri approcci, vediamo quali:
- ll soggetto potrebbe dover assumere degli antibiotici specifici
- In alcuni casi si potrebbe rendere necessario ricorrere ad un intervento di natura chirurgica
- Se si tratta di una forma tumorale si potrebbe anche decidere di ricorrere a radioterapia e chemioterapia
- Se il soggetto ha problemi legati all’osteoporosi, dovrà assumere del calcio per rinforzare le ossa
In ogni caso una manifestazione come il dolore alle ossa, potrebbe essere il campanello di allarme di una condizione fisica da approfondire. Se i dolori non passano in alcuni giorni e sono correlati a sintomi quali perdita di peso, inappetenza, un senso di stanchezza generale è bene rivolgersi al proprio medico.