Il dolore addominale acuto è indice di un problema serio? Si, in tal senso possiamo dire che questa sindrome dolorosa è l’unico segno che potrebbe indicare la necessitò di dover sottoporre il paziente a un intervento chirurgico. Oltre a questo segnala sicuramente una condizione nella quale è necessario intervenire in maniera tempestiva. Il dolore potrebbe essere meno acuto in un soggetto sano anziano rispetto a un soggetto invece giovane. Nei soggetti giovani si parla di bambini piccoli che potrebbero avere una sindrome dolorosa che riguarda l’addome, c’è tuttavia la capacità di esprimere in maniera adeguata questo dolore presente.
Tuttavia quando parliamo di dolore che coinvolge la zona dell’addome è bene dire che potrebbe essere diverso a seconda di quelle che sono le zone coinvolte. Se si tratta di un dolore che si origina in quelle che vengono definite visceri è bene dire che si tratta di una sindrome dolorosa nella quale i nervi convolti reagiscono a determinati stimoli e non altri. in tal senso possiamo dire che:
- Non reagiscono per la presenza di una lacerazione;
- Non reagiscono per la presenza di un processo di natura infiammatoria;
- Non reagiscono per la presenza di un taglio.
La loro reazione invece è presente nel caso in cui sia presenta la dilatazione di un organo o se ci sono contrazioni legati ai muscoli che sono presenti nella zona circostante. Quali sono le caratteristiche di un dolore del genere? Vediamole insieme:
- Si tratta di una sindrome dolorosa vaga;
- Si tratta di una sindrome dolorosa sorda;
- Si tratta di una sindrome dolorosa nauseabonda.
Se si tratta di un dolore presente nella zona dell’addome nella parte superiore, potrebbe essere causato da disturbi legati a organi quali:
- Potrebbe trattarsi di disturbi legati alla zona dello stomaco;
- Potrebbe trattarsi di disturbi legati alla zona del duodeno;
- Potrebbe trattarsi di disturbi legati alla zona del fegato;
- Potrebbe trattarsi di disturbi legati alla zona del colon.
- Potrebbe trattarsi di un dolore di natura somatica che si origina dalla zona del peritoneo. In questo caso potrebbe essere la conseguenza di un taglio, di un’irritazione;
- Potrebbe trattarsi di un dolore definito riferito quando si tratta di una sindrome dolorosa che è piuttosto lontana dalla fonte del problema.
Parliamo di peritonite
Se parliamo per esempio di una problematica come la peritonite, ci riferiamo a tutti gli effetti a un processo di natura infiammatoria che coinvolge una zona detta cavità peritoneale. Si tratta di un dolore molto intenso che nella maggior parte dei casi segnala una patologia piuttosto seria e che potrebbe mettere in pericolo di vita il paziente.
In tal senso questo dolore potrebbe essere causato da:
- Un’appendicite;
- Una diverticolite;
- Una pancreatite.
Quali sono le condizioni che possono innescare un versamento di sangue e di fluidi di natura corporea? Potrebbero essere collegati alla rottura di un organo in tal senso potrebbe essere:
- Potrebbe trattarsi di una perforazione di natura intestinale;
- Potrebbe trattarsi di una lesione nella zona addominale piuttosto seria.
Parliamo di cause del dolore
La sindrome dolorosa potrebbe essere causata da varie problematiche, tra queste abbiamo:
- Potrebbe essere causata da processi di natura infettiva;
- Potrebbe essere causata da infiammazioni;
- Potrebbe essere causata da ulcere;
- Potrebbe essere causata dalla rottura di un organo;
- Potrebbe essere causata da contrazioni di natura muscolare.
Quali sono i disturbi in tal senso che richiedono un intervento immediato? Vediamoli insieme:
- Perforazione intestinale;
- Perforazione dello stomaco;
- Ostruzione del flusso sanguigno che arriva all’intestino (chiamata anche ischemia mesenterica);
- Altri disturbi che possono creare problematiche del genere sono legate a occlusione intestinale;
- Potrebbe essere collegata a un’appendicite;
- Potrebbe essere collegata a una pancreatite.
Tuttavia il dolore addominale potrebbe anche essere causato da:
- Un attacco di cuore;
- Una polmonite;
- Una torsione a livello testicolare.
Dolore addominale in fase acuta
Quali possono essere i segnali che non vanno sottovalutati in caso di un dolore addominale piuttosto marcato? Vediamoli insieme:
- Un segnale d’allarme in quanto tale è la presenza di una sindrome dolorosa grave;
- Un altro segnale segno è la presenza di shock quali:
- La frequenza dei battiti piuttosto accellerata;
- L’eventuale presenza di ipotensione arteriosa;
- La presenza di sudorazione;
- La presenza di uno stato confusionale;
- Eventuali segnali di peritonite;
- Un gonfiore sospetto nella zona addominale.
Se il paziente dovesse recarsi dal medico la prima cosa che il dottore dovrà fare è quella di porre una serie di domande. Per prima cosa verrà chiesto dove percepisca esattamente il dolore, se per caso oltre a questo dolore percepisce sintomi differenti quali:
- Nausea;
- Vomito;
- Diarrea;
- Stipsi;
Sicuramente tra i criteri di valutazione rientra anche quale sia l’aspetto del paziente. Un soggetto che è tranquillo, non presenta particolari sintomi in rare occasioni potrebbe avere un disturbo serio. Un paziente invece che presenta un aspetto pallido, ansioso, sudato o lamenta un dolore piuttosto acuto è un discorso del tutto differente.
In tal caso si procederà a palpare l’addome, tutta l’area interessata per cercare di capire se il paziente presenta aree dove il dolore è molto marcato e se per caso il paziente ha una reazione di tipo difensivo. In tal senso si intende una contrazione del tutto involontaria dell’area addominale quando il medico effettua palpazione in questa zona.
Approccio diagnostico
Nella maggior parte dei casi si rende necessario venga approfondita la valutazione con una serie di esami per arrivare a una diagnosi, in tal senso è corretto. In tal senso si potrebbe procedere con:
- Un test di gravidanza sulle urine per le donne che sono in età fertile;
- Una diagnostica per immagini che sarà basata sul sospetto relativo alla diagnosi.
Un esame come la tomografia computerizzata riguardante la zona dell’addome aiuta a far capire molte cause di quello che viene definito dolore addominale. L’esame delle urine per esempio aiuta a far capire se sono presenti processi di natura infettiva nella zona del tratto urinario o se si tratta di un calcolo renale.
Invece è molto utile un esame come l’ecografia nel caso in sui si sospetti possa esserci un problema legato alla cistifellea. Potrebbe rendersi necessario un approccio endoscopico con l’utilizzo di telecamere per valutare tutto il tratto gastrointestinale.
Approcci terapeutici
Per quanto riguarda gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo il dolore addominale se era acuto generalmente richiedeva prima una diagnosi che facesse capire quale fosse la causa, poi si somministravano eventualmente analgesici. Oggi invece anche durante i vari accertamenti possono essere somminstrati analgesici a basso dosaggio.