Disturbo distimico

Se non avete mai sentito parlare del disturbo distimico, sappiate che si tratta di una condizione psicologica di disagio che si manifesta in un disturbo di natura umorale. Possiamo quindi a tutti gli effetti parlare di una forma di depressione che colpisce il soggetto singolo e incide nella sua sfera emotiva e relazionale? Colpisce maggiormente uomini o donne? Qual’è la sintomatologia specifica in base alla quale questa problematica si manifesta? Quali sono invece, gli approcci di natura curativa che come tali si possono mettere in atto per curare in maniera efficace questo disturbo? Si tratta di una problematica che ha una possibile causa ereditaria?

Cominciamo subito con il dire che le persone che sono affette da questa problematica di natura psicologica, alla base di tutto soffrono di un disturbo che riguarda il loro livello umorale. Quindi potremmo dire che si tratta di una forma depressiva? Si, anche se in questa condizione psichiatrica, la sintomatologia presente e i cambiamenti di natura umorale e caratteriale che il soggetto mette in atto, non sono così accentuati come una depressione normale.

Si tratta di sintomi più lievi, meno pronunciati, caratterizzati però da una certa durata in termini temporali. Quando si può manifestare? C’è un’età specifica nella quale il disturbo si può presentare? In termini temporali, potremmo dire che questa problematica, può iniziare fin da quando il soggetto è adolescente, tuttavia è anche bene dire che la sintomatologia, si può riscontrare in maniera più frequente in quei soggetti che hanno un’età compresa tra i 18 anni, fino ai 45 anni.

Possibili cause

Se dovessimo identificare quali sono le possibili cause che creano in un soggetto i presupposti perchè si manifesti un disturbo dell’umore del genere, bisogna subito dire che ad oggi, non esistono studi che in tal senso abbiano indagato a fondo le cause di questa problematica, per questo motivo non è facile comprendere il perchè accada, ci si può basare su alcune ipotesi specifiche.

1. Si potrebbe trattare di soggetti che hanno delle caratteristiche specifiche che riguardano il loro sviluppo a livello neurocellulare. Tuttavia siamo sempre nel campo di ipotesi, non ci sono studi di natura scientifica autorevoli e attendibili che siano in grado di avvallare questa teoria.
2. Ci potremmo trovare di fronte a problematiche diffuse a livello di neurotrasmettitori, alcuni studi hanno evidenziato come i meccanismi in base ai quali si regolano i neurotramettitori per funzionare e relazionarsi con i neurocircuiti, influenzano direttamente il livello umorale di una persona.
3. Il disturbo distimico, potrebbe essere una condizione maggiormente diffusa e più comune in soggetti che hanno nel loro nucleo familiare o di parenti, persone che soffrono del medesimo disturbo. 
4. Spesso non riflettiamo a questo aspetto, che però è a tutti gli effetti uno dei più importanti e significativi per la nostra vita. Molto dipende da qual’è stato il percorso della nostra vita, se lineare, oppure costellato da eventi di natura traumatica. Pensiamo per un attimo a un soggetto che ha avuto la sfortuna di avere in famiglia più persone decedute in circostanze drammatiche. Magari per una malattia che si è prolungata nel corso del tempo, oppure in seguito a un incidente stradale. Questi sono eventi, possono sicuramente causare in un soggetto, problemi di natura umorale, disturbi che vanno a minare quello che è il suo equilibrio psicofisico.
5. Una situazione di natura economica non facile, con problemi quotidiano che impediscono al soggetto di condurre una vita serena, gratificante e appagante sotto la sfera materiale, possono sicuramente causare un problema del genere.
6. Un fattore che molti di noi sottovalutano, tuttavia si tratta di una condizione con la quale tutti, nel bene o nel male, devono fare i conti oggi. Lo stress, una vita frenetica, fatta di troppi impegni e problemi che si accavallano uno dietro l’altro, senza mai laciare al soggetto la tranquillità necessaria per consentire alla propria mente il riposo adeguato, possono essere rappresentare una condizione favorevole, affinchè si manifesti un disturbo psicologico del genere.

Sintomatologia del disturbo

Quali sono le sintomatologie specifiche che presenta un soggetto che soffre di questo disturbo di origine psicologica? Andiamole a vedere insieme:

1. Il soggetto che soffre di questa condizione psicologica, non ha un sonno tranquillo, anzi frequentemente, soffre di insonnia
2. Si tratta di un disturbo che può anche influire sul livello di appetito, infatti il soggetto che ne soffre, può soffire di inappetenza
3. Parliamo di una persona che non ha certo un buon rapporto con la propria persona. Spesso è presente un livello di autostima piuttosto basso, accompagnato magari da stati d’animo che fanno emergere un grande livello di insicurezza personale. Il soggetto non si sente a suo agio, nella vita di tutti i giorni, percepisce un senso di inadeguatezza che vive in tutti gli ambiti che caratterizzano la sua vita
4. Il disturbo influisce notevolmente su quella che dovrebbe essere la naturale predisposizione di un soggetto equilibrato, di fare delle valutazioni e prendere delle decisioni su fronti specifici della propria vita.
5. Unitamente a questo, non riesce a concentrarsi per valutare in maniera serena e obiettiva, situazioni su cui serve riflettere. Tuttavia la difficoltà a concentrarsi, può anche riguardare situazioni non particolarmente complesse.
6. Il soggetto che soffre di questo disturbo può avvertire un diffuso senso di stanchezza e si sente poco energico

 Se dovessimo riflettere bene sulla sintomatologia che causa nel soggetto questo disturbo di natura psicologica, potremmo anche dire che si tratta di sintomi che hanno un grado di intensità minore, che tuttavia possono durare piuttosto a lungo. Proprio per questo motivo, proprio perchè i disturbi durano un tempo prolungato, un soggetto che ne soffre, spesso è portato a considerarli non come segnali di un disturbo di natura psichiatrica, ma peculiarità di natura caratteriale. 

Per questo motovo, anche all’interno del proprio nucleo familiare, tra i parenti più stretti, le sfumature comportamentali che emergono, vengono spesso considerate come tipici tratti caratteriali di una persona che ha un indole tendente al pessimista.

Ci sono altri disturbi specifici che si possono associare a questo stato psicologico? Si, il soggetto che ne soffre, potrebbe soffrire di ansia, potrebbe manifestare problematiche di natura alimentare, o disturbi legati alla propria personalità.

Fase evolutiva del disturbo

Per quanto il disturbo sia associato a un livello di criticità nell’ambito delle relazioni sociali minore, allo stesso modo nella sfera lavorativa non crea problemi di tale entità, paragonabili a quelli di una depressione più accentuata, si mantiene per lungo tempo e non va sottovalutato. Potrebbe infatti, nel corso del tempo, portare il soggetto a una cronicizzazione tale da causare conseguenze importanti che andiamo a vedere:

1. Il soggetto che ne soffre, comincia a vivere una vita nella quale c’è un peggioramento generale
2. Inzia a soffrire di una forma di ansia
3. Inizia ad avere problemi di interazione con i familiari
4. Inizia ad avere problemi nel lavoro
5. Inizia ad avere pensieri molto negativi

Approcci curativi

Quali sono gli approcci curativi che si possono mettere in campo per curare in maniera efficace il disturbo distimico? Generalmente, l’approccio migliore si basa sulla terapia psicologica, a livello comportamentale. Si auta a far acquisire al soggetto un maggior grado di consapevolezza delle fissazioni nelle quali si trova che aggravano di fatto il suo stato, questo per cercare di liberarsene e ricostruire un modello comportamentale più sano e positivo.