Distimia

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Se non avete mai sentito parlare di un disturbo come la distimia, si tratta a tutti gli effetti di una problematica che coinvolge il livello umorale di una persona. Quali sono i sintomi specifici che una persona affetta da questo disturbo manifesta durante la sua quotidianità? Quali sono gli approcci di natura terapetutica che consentono al paziente di riprendere in maniera più serena e tranquilla la sua vita senza doversi più preoccupare? Esiste un’età specifica nella quale questo disturbo di natura psicologica si può manifestare? Nel soggetto si presenta come una forma depressiva specifica o alla tristezza è alternata anche un’emozione come la paura? Si tratta di una sindrome ufficialmente riconosciuta della scienza e inserita nel manuale dei disturbi psichiatrici o la problematica è ancora in fase di studio?

Come abbiamo accennato all’inizio si tratta fondamentalmente di un disturbo che coinvolge il livello umorale, potremmo anche definirla una forma depressiva con cadenza cronica che presenta una sintomatologia più lieve rispetto a quella definita maggiore. Ha una caratteristica specifica: quella di durare per molto tempo. 

Esiste un’età specifica nella quale può fare la sua comparsa? Si, si tratta di una forma depressiva che fa la sua comparsa già quando si è giovani nella fase adolescenziale. Tuttavia è bene anche dire che nella maggior parte dei casi la sua comparsa avviene tra i 18 anni fino a 45 anni. Molto spesso è correlata all’altra sindrome depressiva chiamata depressione maggiore.

Può infatti comparire successivamente alla comparsa di un paio di episodi della forma maggiore. 

Possibili cause

Esiste una sufficiente conoscenza di questo disturbo per determinare con precisione quali sono le possibili cause che fanno comparire questa sindrome in un soggetto? In realtà no, ad oggi non è presente ancora un nutrito numero di studi e approfondimenti che consentano di tracciare delle linee guida specifiche in grado di fornire dei dettagli precisi su questa sindrome. 

Attualmente per cercare di dare una risposta a questo tipo di disturbo, ci si basa su approcci che si basano sulla stretta correlazione tra di loro di fattori di natura biologica, fattori psicologici e di natura sociale. Analogamente alla depressione maggiore, potrebbero esserci vari fattori che contribuiscono a produrre nel soggetto questo specifico tipo di disturbo, andiamo a vedere quali.

Specifiche di natura biologica

I soggetti che hanno la distimia, potrebbero essere persone che hanno una struttura di natura biologica molto precisi se parliamo di cellule neurali. Quanto sia importante questa specifica caratteristica del soggetto non è ancora stato determinato, tuttavia potrebbe essere un fattore che aiuta a comprendere meglio le cause di questo disturbo.

Chimica del cervello

In un soggetto affetto da una sindrome depressiva potrebbe esserci una correlazione con i neurotrasmettitori. Nello specifico studi effettuati di recente, hanno messo in evidenza come il modo in cui funzionano i neurotrasmettitori giocano un ruolo nella presenza nella persona di un livello umorale che tende alla stabilità.

 

 

Ereditarietà

Questa condizione di natura psicologica, può essere presente in soggetti che hanno in famiglia persone che hanno avuto lo stesso tipo di disturbo. La ricerca scientifica, attualmente si è focalizzata sull’analizzare il ruolo dei geni e se esiste una correlazione tra la sindrome depressiva.

Traumi intervenuti nel soggetto

Non dobbiamo mai dimenticarci che eventi traumatici intervenuti nella vita di una persona, possono sicuramente essere fattori scatenanti. Pensiamo un attimo a un lutto in famiglia, una situazione economica di indigenza correlata a forte stress, sono tutte variabili che potrebbero giocare un ruolo importante nella manifestazione di un disturbo del genere.

Sintomatologia

Quali sono i sintomi specifici di questa patologia mentale? Chi soffre di questo disturbo, può avere varie sintomatologie, andiamo a vedere insieme quali:

 

 

 

  1. Un soggetto che soffre di questi disturbi potrebbe avere problemi d’insonnia
  2. Potrebbe lamentari problemi di inappetenza
  3. Potrebbe proiettare su se stesso sentimenti negativi caratterizzati da un basso livello di autostima personale
  4. Potrebbe avere problemi e difficoltà quando si concentra
  5. Potrebbe avere sentimenti di profonda tristezza
  6. Potrebbe avere un livello di energia molto basso

 Si tratta di una sintomatologia molto simile a quella della depressione, tuttavia a differenza di questa, possono essere molto più lievi e meno marcati. Possono anche presentarsi non tutti insieme. Trattandosi di una forma persistente che ha la caratteristica di cronicizzarsi, il soggetto che ne soffre è spesso portato a pensare che non sia una problematica psicologica ma sia parte integrante del carattere.

Non è solo il soggetto a pensare che sia un problema di natura caratteriale, gli stessi parenti vicini a lui, i componenti del suo nucleo familiare, tendono a indentificare queste manifestazioni che caratteristiche specifiche di un indole votata al pessimismo. Tuttavia i disturbi che abbiamo citato adesso, non sono gli unici che si possono presentare quando di soffre di questa patologia mentale. Il soggetto che soffre di questa problematica potrebbe avere anche altri disturbi specifici quali:

  1. Il soggetto potrebbe soffrire di una forma ansiosa
  2. Il soggetto potrebbe avere problemi di riguardano la sfera alimentare
  3. Si potrebbero manifestare disturbi che coinvolgono la personalità del soggetto

Una qualità della vita compromessa

Se dobbiamo riflettere un attimo sulla qualità della vita che può avere un soggetto che presenta un quadro psicologico caratterizzato da questo disturbo, potremmo dire che c’è un livello di difficoltà in termini di interazioni sociali minore rispetto a una depressione maggiore, anche in termini lavorativi il soggetto presenta meno problematiche. Tuttavia questo non toglie il fatto che abbia una fase piuttosto lunga di sviluppo e perduri nel tempo, questo ovviamente comporta un certo livello di sofferenza per il soggetto che ne soffre.

Tuttavia il fatto che incida con un livello di gravità minore rispetto a una sindrome come la depressione maggiore, non deve far sottovalutare questa forma. Infatti il rischio è che se non è curata nel corso del tempo evolva in una forma cronica con una serie di conseguenze che andiamo a vedere:

  1. Il soggetto che ne soffre può vivere con molte difficoltà il quotidiano
  2. Può avere problemi depressivi e problemi legati al livello umorale
  3. Può avere delle problematiche che coinvolgono i rapporti familiari
  4. Può avere difficoltà nell’ambito della scuola o nel proprio lavoro

Quale cura utilizzare

Una volta che viene diagnosticata con certezza la distimia, come si può intervenire per cercare di risolverla? L’approccio che solitamente si utilizza è quello legato a una terapia di natura cognitivo-comportamentale. Come funziona? Si aiuta il paziente ad acquisire quel livello di consapevolezza necessaria per spezzare quei meccanismi mentali che contribuiscono ad acuire lo stato di difficoltà mentale.

Si cerca quindi di lavorare su modello di pensiero, parametri comportamentali e emotivi nuoci che aiutino il soggetto a gestire queste problematiche e a combatterle nel modo migliore.