Se non avete mai sentito parlare della dispnea, si tratta di una difficoltà di natura respiratoria che può avere un carattere temporaneo e transitorio, oppure può essere un tipo di problematica che diventa cronica e continua. Quali sono i sintomi specifici legati a una manifestazione del genere? Tendenzialmente di manifesta in un soggetto che ad un certo punto lamenta una difficoltà di natura respiratoria. La sensazione può essere percepita dal soggetto in due modalità tra di loro differenti, vediamo quali sono:
- Potrebbe essere una sensazione nella quale il soggetto percepisce una difficoltà oggettiva nel riuscire a riprendere fiato
- Potrebbe essere una sensazione di differente natura nella quale il soggetto percepisce una sorta di affanno quando respira
In quale modo si può verificare un problema del genere? Può trattarsi di un problema che fa la sua comparsa con un certo livello di gradualità nel corso del tempo, potrebbe trattarsi di un problema che si presenta in un soggetto in maniera repentina e improvvisa. Quali possono essere le cause che possono produrre nel soggetto una condizione del genere?
Le cause possono essere correlate a differenti tipologie di patologie che possono interessare la zona relativa all’apparato respiratorio. Tuttavia una respirazione affannosa non può solo essere legata a una patologia, potrebbe anche essere il risultato di problematiche che riguardano fattori di natura psicologica come lo stress o una sindrome di natura ansiogena.
Patologie legate al problema
Quali sono le possibili patologie che possono essere collegate al problema dell’affanno in fase di respirazione? Andiamone a vedere alcune:
Aids
- Potrebbe essere un problema legato a una malattia chiamata Aids. Aids è un abbreviativo il termine per esteso è sindrome da immunodeficienza acquisita. Si tratta di una malattia causata proprio dal virus Hiv. Come agisce nell’organismo umano? La sua azione è specifica e mirata e in pratica lavora per abbassare la naturali difese immunitarie che il nostro corpo utilizza per combattere infezioni e agenti patogeni. I canali di trasmissione di questo virus sono essenzialmente tramite rapporti sessuali senza alcun tipo di protezione, il contatto con il sangue e si può anche trasmettere da madrea a figlio durante il periodo della gravidanza. Esiste una precisa sintomatologia che in quanto tale il paziente tende a manifestare? Si, durante le prime settimane nelle quali l’infezione è presente nell’organismo del paziente ci possono essere delle manifestazioni molto simili a quelli di un’influenza, come ad esempio:
- Il soggetto potrebbe avere alcune linee di febbre
- Il soggetto potrebbe avere una fase di ingrossamento dei linfonodi
- Il soggetto potrebbe lamentare dolori diffusi nella zona delle articolazioni
- Il soggetto potrebbe essere soggetto a sudorazioni durante le ore notturne
Per poter effettuare la diagnosi relativa a questa problematica, è necessario effettuare un esame del sangue. Ad oggi la scienza moderna non è ancora riuscita a trovare una cura adeguata per poter sradicare il virus dall’organismo che lo ospita. Attualmente le cure farmacologiche sono efficaci nell’evitare che il virus possa diffondersi attraverso una fase di espansione. I farmaci attenuano l’elevata carica virale del virus stesso che è anche il responsabile della progressiva distruzione del sistema immunitario.
Allergie agli alimenti
Potrebbe trattarsi di una forma di allergia a determinati alimenti. A cosa ci stiamo riferendo esattamente? Quando parliamo di allergie di natura alimentare ci riferiamo a una reazione che si innesca nel nostro sistema immunitario nei riguardi di un determinato alimento. Si tratta effettivamente di una reazione del sistema immunitario che inizia a produrre anticorpi specifici nel momento in cui identifica in una determinata sostanza un pericolo. Si parla di alimenti che nella maggior parte delle persone sono del tutto innocui e non producono alcun tipo di effetto.
Esistono delle precise sintomatologie in base alle quali è possibile stabilire se si tratta di un’allergia ad un alimento? Si parla di sintomatologie differenti tra di loro, vediamo le principali:
- Il soggetto potrebbe percepire un prurito nella zona della bocca
- Il soggetto potrebbe avere una forma di orticaria
- Il soggetto potrebbe avere un gonfiore che colpisce la zona della labbra, della lingua
- Il soggetto potrebbe iniziare a manifestare delle difficoltà di natura respiratoria
- Il soggetto potrebbe avere dei dolori localizzati nella zona dell’addome
- Il soggetto potrebbe avere diarrea
- Il soggetto potrebbe soffrire di vertigini
- Il soggetto potrebbe percepire un senso di stordimento diffuso
Il modo migliore per evitare la sintomatologia classica delle allergie alimentari è quella di evitare gli alimenti che scatenano la reazione allergica, puntare quindi sulla prevenzione. Per quanto riguarda approcci di natura farmacologica è bene utilizzare nel caso di allergie di lieve entità antistaminici. Se si tratta invece di reazioni allergiche piuttosto gravi, allora è necessario praticare una iniezione di adrenalina.
Amiloidosi
Il problema di dispnea, potrebbe essere correlato a una malattia chiamata amiloidosi. Parliamo di una patologia piuttosto rara nella quale c’è stata una trasformazione di alcune proteine che cambiano la loro forma. Queste proteine che si accumulano in vari tessuti e vari organi possono causare problematiche, in alcuni casi delle disfunzioni.
Questi depositi di amiloide possono essere diffusi in tutto l’organismo del paziente o magari essere presenti in uno specifico organo. Per quanto riguarda la sintomatologia può essere differente, dipende sempre dove i depositi amiloidei sono presenti. Se la zona interessata è quella del muscolo cardiaco si può produrre insufficienza cardiaca con respiro affannoso, o senso di debolezza.
Se invece i depositi amiloidei sono nella zona dei nervi, una persona potrebbe iniziare ad avvertire dei formicolii alle dita dei piedi, o magari iniziare ad avere delle vertigini. Si tratta di una malattia che ha anche un processo di diagnosi piuttosto difficoltoso, infatti può causare manifestazioni di natura patologica molto diverse tra di loro. L’unico modo per riuscire a diagnosticare questa malattia è il prelievo di una porzione di grasso nella zona dell’addome attraverso un ago. In alternativa si può pensare di fare un prelievo nella zona interessata ai sintomi della malattia.
Anafilassi
Potrebbe essere un problema correlato all’anafilassi. Si tratta di una reazione molto forte alla quale può andare incontro un soggetto che viene esposto a sostanze alle quali è allergico. Quindi potrebbe prodursi come conseguenza nell’assunzione di farmaci, con l’introduzione nell’organismo di alimenti ai quali il soggetto è allergico.
Se parliamo invece della sintomatologia, questa solitamente interviene in poco tempo, dopo neanche 15 minuti aver introdotto nel corpo la sostanza a cui si è allergici. La sintomatologia può essere di moderata entità o marcata, molto dipende dal tipo di reazione che ha l’organismo, in ogni caso potrebbe essere:
- Il soggetto potrebbe avere un arrossamento diffuso
- Il soggetto potrebbe avere un prurito
- Il soggetto potrebbe avere nausea
- Potrebbe avere dei crampi che interessano la zona dell’addome
- Potrebbe avere tachicardia
- Una forma di ipotensione
Il tipo di approccio medico e il relativo trattamento variano molto a seconda della reazione del soggetto. Nel caso di una forma grave si potrebbe procedere con la somministrazione immediata di adrenalina, in alcuni casi potrebbe essere necessario intubare il soggetto, in altri casi più lievi ci si può limitare alla somministrazione di antistaminici.
Aneurisma aortico
Quando parliamo di aneurisma all’aorta ci riferiamo a una condizione patologica nella quale avviene una dilatazione nella zona dell’aorta che passa attraverso il torace. Si tratta di una problematica che può non dare alcun tipo di sintomo definita quindi asintomatica o al contrario può causare dei dolori, la tosse e un respiro con sibilo.
Per effettuare una diagnosi corretta di una problematica del genere, serve effettuare sul paziente esami quali l’angiografia, l’ecocardiografia transesofagea. I trattamenti vanno dall’intervento chirurgico a farmaci specifi per ridurre l’ipertensione.
Ansia
Viene indicato spesso e in maniera generica e impropria, in realtà ci troviamo di fronte a reazioni di tipo cognitivo, comportamentale e di natura fisiologica che si attivano di fronte a un pericolo o a una situazione pericolosa. In sè e per sè non è sbagliato che si attivi di fronte a situazioni potenzialmente dannose o pericolose, il problema vero è quando questo stato diventa patologico.
Nel momento in cui diventa patologica, potrebbe dare adito a reazioni di natura fisica di vario genere, andiamo a vedere quali:
- Il soggetto potrebbe avvertire una tensione interiore
- Il soggetto potrebbe iniziare a tremare
- Potrebbe iniziare a sudare
- Potrebbe avere delle vertigini
- Delle palpitazioni
- Potrebbe lamentare dei dolori nella zona toracica
- Potrebbe avvertire mancanza di respiro
- Potrebbe avere nausea o disturbi nella zona dell’addome
Gli approcci per curare questa forma sono legati alla terapia cognitivo comportamentale collegata all’assunzione di farmaci come le benzodiazepine in grado di ridurre la sintomatologia.
In ogni caso i rimedi che si possono utilizzare per un problema come la dispnea possono variare. Se si tratta di problemi di natura ansiogena si potrebbe intervenire sul soggetto con tecniche per rilassarsi. Se si tratta di problematiche di natura respiratoria, ci si dovrà attenere alle terapie prescritte dal medico. Per problemi di natura metabolica si dovrà seguire un’alimentazione adeguata, ridurre il peso.
Quando ricorrere al medico
Quando è necessario rivolgersi a un medico se si soffre di dispnea ? Se la sensazione di respiro che manca dovesse protrarsi per più di alcuni minuti. Le difficoltà respiratorie si accentuano. Se la respirazione inizia ad accellerare, se si iniziano a manifestare dei problemi di natura cardiaca.