Quando parliamo di disfunzione vescicale a cosa ci riferiamo esattamente? Si tratta di anomalie che riguardano la fase di svuotamento della vescica e anche di riempimento. Potrebbero essere il risultato di una problematica legata al non corretto funzionamento della zona dei muscoli legati alla parete della vescica, oltre a quelli che sono adibiti a regolare il flusso dell’urina, unitamente a quelli relativi al pavimento pelvico.
- Potrebbe anche essere la conseguenza di problematiche di natura neurologica;
- L’assunzione e il trattamento con specifici farmaci potrebbero creare problematiche al corretto funzionamento della vescica.
Patologie e problemi alla vescica
Quali possono essere le patologie interenti ai problemi della vescica? Vediamole insieme:
- Potrebbe trattarsi di una patologia definita ectopia ureterale bilaterale;
- Potrebbe trattarsi di encefalopatie;
- Potrebbe trattarsi di una patologia chiamata epispadia;
- Potrebbe trattarsi di una patologia chiamata mielodisplasia;
- Potrebbe trattarsi di una problematica definita paralisi cerebrale;
- Potrebbe trattarsi di una patologia definita sclerosi multipla;
- Potrebbe trattarsi di una patologia definita seno urogenitale;
- Potrebbe trattarsi di una patologia definita sifilide;
- Potrebbe trattarsi di una patologia definita vescica neurologica.
Parliamo di ipospadia
Quando parliamo di ipospadia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta in pratica di una malformazione che interessa la zona dei genitali esterni e si parla di soggetti di sesso maschile. In termini percentuali quanto è diffusa? Si parla in tal senso di un caso ogni 350 nuovi nati di sesso maschile.
Qual’è la caratteristica specifica di questa problematica? Si definisce per uno sviluppo non adeguato dell’uretra, in tal senso è bene dire che il meato esterno si trova sulla superficie ventrale del pene. Si tratta in ogni caso di una malformazione che in quanto tale può manifestarsi con differenti sfumature cliniche, determinate dal differente stadio di sviluppo dell’uretra.
Quali sono i segni distintivi di questa problematica? Vediamoli insieme:
- Il meato legato all’uretra presenta uno sbocco non regolare ma del tutto anomalo;
- Il prepuzio risulta del tutto incompleto e riveste in tal senso solo nella zona laterale e dorsale il glande;
- Si riscontra un’assenza completa del frenulo.
Sintomi ipospadia
Quali sono i sintomi specifici dell’ipospadia? Vediamoli insieme:
- Per prima cosa il paziente non può urinare stando in piedi;
- Questo limite ha chiaramente dei risvolti di natura psicologica marcati;
- Si caratterizza da processi infettivi frequenti delle vie urinarie al punto tale da arrivare all’idronefrosi;
- Un’altro sintomo specifico di questa problematica è l’infertilità;
- Il paziente potrebbe anche avere problemi di disfunzione erettile che può manifestarsi quando c’è una curvatura piuttosto accentuata dell’asta.
Approccio terapeutico
Qual’è l’approccio terapeutico per una problematica come l’ipospadia? Essenzialmente si interviene in maniera chirurgica e l’intervento è bene venga fatto al paziente quando è molto piccolo, ci parla di un’età intorno ai tre anni. Perchè intervenire prima dell’età scolare? Perchè in questo modo si eviteranno contraccolpi marcati a livello psicologico per il paziente stesso.
Parliamo di epispadia
Quando parliamo invece dell’epispadia ci riferiamo in tal senso ad una malformazione di natura congenita che riguarda i genitali esterni. In tal senso potrebbe esserci uno sviluppo del tutto incompleto della parte dorsale del pene o del clitoride. Oltre a uno sviluppo non adeguato dalla zona superiore dell’uretra che si trova in tal senso esposta.
In tal senso è bene dire che il meato urinario nella sua parte esterna presenta una localizzazione del tutto anomala, al punto tale che si potrebbe trovare tra il collo vescicale e la zona più alta del glande. Si tratta di una problematica/malformazione rara o diffusa? In realtà possiamo dire che si tratta di una malformazione piuttosto rara, in tal senso tende a colpire un bambino ogni 30.000 nati. Tende a presentarsi generalmente nella forma più estesa con estrofia vescicale.
Possiamo parlare di un rischio di natura familiare? La risposta corretta è che si tratta di un’ipotesi che non è stata in tal senso valutata e presa in considerazione, si ritiene sufficientemente improbabile il fatto che si possa trasmettere da padre a figlio. Quando parliamo di epispadia ci riferiamo a una problematica che ha un livello di variabilità piuttosto marcata.
Potrebbe quindi manifestarsi con un difetto minimo fino a una forma completa associata a estrofia vescicale. Cosa accade nei soggetti di sesso maschile? In pratica il pene si presenta accorciato con un glande che tende all’appiattimento.
Parliamo di una forma univoca oppure si tratta di una problematica che può presentarsi in modalità differenti? La risposta corretta è che l’epispadia potrebbe presentarsi in forme differenti, andiamo a vedere quali sono.
Parliamo di epispadia glandulare
In questa forma la malformazione è circoscritta alla zona del glande. Questa è la forma più semplice, quella meno frequente ed è anche quella che si può correggere in forma più facile.
Parliamo di epispadia peniena
In tal senso dobbiamo parlare di una forma maggiormente marcata nella quale l’uretra risulta avere un grado di accorcialmento più marcato. Unitamente a questa specifica caratteristica è anche bene dire che il pene risulta avere una forma del tutto appiattita e presenta una separazione tra i corpi cavernosi che è del tutto anomala.
Parliamo di epispadia penopubica
Questa casistica è quella che si presenta in forma più diffusa, l’apertura dell’uretra è talmente marcata da esserlo per tutta la sua estensione. Proprio per queste sue caratteristiche l’intervento correttivo è bene venga fatto nei primi anni di vita del soggetto. Quali sono i fattori più importanti perchè l’intervento riesca? Vediamolo insieme:
- Per prima cosa ci si dovrà preoccupare dell’allungamento del pene;
- Come secondo fattore non meno importante ci si dovrà preoccupare della curvatura dorsale;
- Si dovrà intervenire con una uretroplastica;
- Si dovrà intervenire coprendo il difetto a livello dorsale e cutaneo del pene.
Parliamo di vescica neurologica
Quando si parla di vescica neurologica ci si riferisce a una problematica nella quale c’è una disfunzione che riguarda la vescica ed è caratterizzata da un danno a livello neurologico. Quali sono i sintomi ai quali potrebbe essere sottoposto il paziente? Vediamoli insieme:
- Il paziente potrebbe avere la percezione di una certa frequenza nella minzione;
- Il paziente potrebbe avere la percezione di una certa urgenza nella minzione;
- Il paziente potrebbe avere una forma di incontinenza da urgenza;
- Il paziente potrebbe avere una forma di ritenzione.
Qual’è in tal senso l’approccio a livello diagnostico? Si procederà con un’ecografia ai reni, con la creatinina sierica, il paziente potrebbe essere sottoposto a cistografia, cistoscopia, cistometrografia con un test definito urodinamico.
Considerazioni finali
Quando ci si riferisce a una disfunzione vescicale essenzialmente stiamo parlando di un sintomo che potrebbe essere collegato a differenti patologie, per prima cosa si renderà necessario indagare a fondo quale sia la causa di questa problematica.