Diminuita sudorazione

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Per quale motivazione una persona potrebbe avere una diminuita sudorazione? Il fatto che una persona sudi di meno o ci sia un’assenza totale di sudorazione è un sintomo che può avere un’origine differente ed è legato al fatto che quelle che vengono definite ghiandole sudoripare non funzionano nel modo corretto. C’è un termine medico per indicare una condizione del genere? La risposta è si, vediamo insieme quale:

  • Si tratta di una condizione che viene definita ipoidrosi;
  • Si tratta di una condizione che viene definita anidrosi.

Si tratta di un sintomo che tende a manifestarsi in tutto il corpo di una persona o in un’area specifica? La risposta corretta è dipende, potrebbe sia manifestarsi in tutto il corpo, sia limitarsi a una zona specifica del corpo stesso.

Patologie e sudorazione

Quali potrebbero essere le patologie che possono essere collegate a una condizione del genere? Vediamole insieme:

  • Potrebbe essere legata a una patologia chiamata amiloidosi;
  • Potrebbe essere legata a un’atrofia multisistemica;
  • Potrebbe essere collegato a una patologia tumorale chiamato carcinoma polmonare a piccole cellule;
  • Potrebbe essere collegata a una dermatite;
  • Potrebbe essere collegata al diabete;
  • Potrebbe essere collegata a un processo infettivo legato alla pelle;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di ipotiroidismo;
  • Potrebbe essere collegato a una forma di ittiosi;
  • Potrebbe essere collegato alla malattia di Fabry;
  • Potrebbe essere collegato al morbo di Hashimoto;
  • Potrebbe essere collegato al morbo di Parkinson;
  • Potrebbe essere collegato a una forma di psoriasi;
  • Potrebbe essere collegato a una malattia definita sclerodermia;
  • Potrebbe essere collegato a una sindrome definita di Horner;
  • Potrebbe essere collegato all’utilizzo di farmaci;
  • Potrebbe essere collegato a un trauma.

 Parliamo di sclerodermia

Quando parliamo di sclerodermia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una patologia che ha una componente genetica e che tende a manifestarsi maggiormente nelle donne. Se invece dovesse manifestarsi nell’uomo si tratta di una forma piuttosto aggressiva. Quante persone tende a colpire in Italia? Sul nostro territorio ne sono interessate circa 20.000 persone, quali sono le specifiche legate a questa patologia? Vediamolo insieme:

  • Il paziente potrebbe andare incontro a una forma di occlusione dei vasi sanguigni piccoli;
  • Il paziente potrebbe avere una forma di ispessimento della pelle.

Potrebbe manifestare e interessare vari organi, a seconda di quelli che vengono colpiti potrebbe innescare delle conseguenze piuttosto gravi. Per esempio se colpisce i polmoni ma quali sono le cause specifiche che innescano questa patologia? Una delle cause che possiamo identificare in tal senso è la problematica che coinvolge il sistema immunitario di un paziente. Nel momento in cui questo diventa aggressivo e tende a colpire i tessuti con la loro seguente cicatrizzazione, tende diventare una patologia che assume due precise caratteristiche, vediamo quali:

  • Potrebbe avere un carattere cronico;
  • Potrebbe essere disfunzionale.

Patologia e organi colpiti

La patologia può avere un decorso nel paziente molto serio e marcato, al punto tale da interessare organi quali:

  • Potrebbe interessare la zona dei polmoni;
  • Potrebbe interessare la zona del cuore;
  • Potrebbe interessare la zona dell’intestino;
  • Potrebbe interessare la zona dei reni.

Sintomatologia

Quali sono i sintomi ai quali va incontro il paziente? Il sintomo principale è quello che viene definito malattia di Raynaud che in un paziente è il mutamento di colore relativo alle estremità, soprattutto quelle delle dita delle mani. Qual’è la causa specifica nel mutamento di colore in tal senso? Vediamolo insieme:

  • Si tratta di una diminuzione relativo al flusso sanguigno in questa zona dei tessuti.

Questa condizione tende a manifestarsi in maniera particolare quando il soggetto si sottopone a frequenti sbalzi di temperatura. Tra le altre problematiche alle quali il paziente potrebbe andare incontro abbiamo:

  • Per prima cosa un colore tumefatto delle dita;
  • Le estremità tendono ad avere delle ulcere;
  • Il paziente potrebbe lamentare una certa debolezza di natura muscolare;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a un processo di natura infiammatoria che interessa le articolazioni;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a una sindrome dolorosa che interessa le articolazioni;
  • Il paziente potrebbe avere degli anticorpi nel sangue di natura specifica;
  • Il soggetto potrebbe avere delle alterazioni che interessano i capillari.

Possiamo parlare di una forma univoca e standard della malattia oppure esistono forme differenti? Vediamolo insieme:

  • In realtà nella prima forma la malattia ha una manifestazione con un esordio cronico e in forma graduale. In tal senso il sintomo principale è la malattia di Raynaud, in pratica viene interessata la cute intorno alle dita.
  • Nella forma maggiormente aggressiva la malattia si manifesta in modo rapido, acuto, con la pelle di tutto il corpo che subisce una evoluzione di natura fibrotica.

In questa forma oltre alla pelle, c’è un coinvolgimento del polmone, del tubo digerente e del muscolo cardiaco. In termini percentuali nel quindici per cento dei casi, potrebbe anche esserci un’evoluzione dei reni. Se fosse questa forma potrebbe esserci un aumento della pressione piuttosto marcato.

Processo diagnostico

Qual’è il corretto iter diagnostico in tal senso? Per prima cosa si procederà con un’anamnesi molto attenta che dovrà essere fatta da un medico specialista, in tal senso ci si dovrà rivolgere ad un reumatologo. Un esame al quale il paziente verrrà sottoposto è la videocapillaroscopia che consente di analizzare i capillari presenti nella zona dell’unghia.

Se il paziente non ha questa patologia la zona interessata è normale e sottile, se al contrario siamo in una fase iniziale della malattia, la zona è alterata. Ci sono ulteriori esami ai quali può essere sottoposto il paziente? La risposta è si, vediamo quali sono:

  • Per prima cosa il paziente potrà venire sottoposto a una ricerca nel flusso sanguigno di autoanticorpi;
  • Il paziente verrà sottoposto a delle prove atte a verificare la funzionalità a livello respiratorio;
  • Il paziente verrà sottoposto a una tac nella zona dei polmoni;
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a un’ecodopplergrafia a livello cardiaco;
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una radiografia nella zona dell’esofago.

 Approcci terapeutici

Quali sono invece gli approcci di natura terapeutica che possono essere messi in campo? Vediamoli insieme:

  • Potranno essere somministrati farmaci a base di cortisone che consentono di ridurre il processo infiammatorio e sono immunosoppressivi. Tuttavia questi farmaci per quanto efficaci non sono privi di effetti collaterali.

Farmaco nintenidab

In tal senso nel 2020 dall’EMA è stata approvata una nuova terapia con un farmaco chiamato nintenidab.

Considerazioni finali

La diminuita sudorazione potrebbe quindi essere collegata a patologie di natura differente, in tal senso per poter intervenire in maniera efficace con una terapia adeguata, si dovrà per prima cosa cercare di capire quali siano i motivi per i quali il soggetto ha una sudorazione che nel corso del tempo è diminuita o risulta essere del tutto assente.

Atrofia multisistemica