Quando parliamo di depressione melanconica a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di uno stato di natura psichiatrica fuori da una condizione definita di normalità nella quale il paziente si trova in uno stato di tristezza molto marcata. Il termine corretto al quale va associata questa condizione è tristezza ostinata, ad indicare che non si tratta di uno stato d’animo prodotto e causato da fattori di natura esterna. Qual’è la predisposizione d’animo di una persona che soffre di una sindrome del genere? Vediamolo insieme:
- Il soggetto percepisce e vive uno stato di avvilimento molto profondo;
- Il soggetto percepisce e vive uno stato di sfiducia piuttosto accentuato.
In conseguenza di queste sue percezioni marcate, il soggetto è completamente inibito nella sfera dell’azione. Infatti il pessimismo marcato del quale è affetto gli fa ritenere che ogni possibile azione non abbia alcun senso, non porti di fatto ad alcun risultato tangibile e oggettivo.
Approfondiamo il termine melanconia
Quando utilizziamo un termine come melanconia, ci stiamo riferendo a una condizione nella quale il soggetto è avvolto da una depressione marcata e profonda, al punto tale che tutto quello che in precedenza costituiva per lui un piacere nella vita di tutti i giorni, parliamo quindi di attività, passioni, lavoro, diventano improvvisamente senza senso. Non procurano più alla persona alcun tipo di piacere, soddisfazione, appagamento.
In quali momenti della giornata può manifestarsi una sindrome del genere? Solitamente si parla di una condizione che caratterizza il paziente fin dalle prime ore del mattino, appena sveglio. La persona in tal senso ha altre conseguenze? Si vediamo quali:
- Potrebbe avere un forte grado di agitazione a livello personale;
- Potrebbe avere una fase di rallentamento relativo alle attività che svolge ogni giorno;
- Potrebbe soffrire di una forma di anoressia;
- Questo potrebbe portare il soggetto ad avere una perdita di peso importante;
- La sintomatologia della quale soffre il paziente ha una fase di riacutizzazione nelle ore del mattino;
- Il fatto di soffrire di una sindrome del genere potrebbe innescare nel paziente un senso di colpa marcato;
Questa condizione generalmente è associata ad altri stati di natura psicologica tra questi abbiamo:
- Il soggetto potrebbe avere una forma depressiva che si manifesta in maniera particolare nella sfera dell’umore che risulta essere minore rispetto a una condizione normale. In termini di sentimenti, percezioni interne al paziente, si potrebbe avvertire un senso di avvilimento molto marcato con una forte diminuzione del livello di autostima che il soggetto ha. Questo potrebbe essere accompagnato da difficoltà che si manifestano nell’area del pensiero. Unitamente a questo il paziente potrebbe avere problematiche che riguardano la sfera del sonno e soffrire di inappetenza;
- Non si può escludere in tal senso, unitamente a un calo ponderale dell’appetito che il soggetto non possa dimagrire. Potrebbero anche manifestarsi delle tendende legate al suicidio;
Parliamo di depressione endogena
Potremmo anche parlare di una forma depressiva come tale viene definita endogena. Questo termine cosa indica esattamente? In pratica si tratta di una forma depressiva che non scaturisce da un evento di natura esterna che l’ha prodotta ma si innesca ex novo. La terminologia viene utilizzata in vari frangenti, in alcuni per esempio indica una forma di depressione piuttosto marcata accompagnata a sua volta da:
- Il soggetto potrebbe andare incontro a una forma di insonnia;
- Il soggetto potrebbe iniziare ad avere problematiche relative alla sfera sessuale, con un calo di quella che risulta essere il naturale livello di libido;
- Il soggetto potrebbe andare incontro a una sintomatologia di natura psicotica;
- Il soggetto potrebbe avere una fase di delirio.
Parliamo della forma involutiva
Potremmmo definire una forma depressiva che in quanto tale tende a manifestarsi in un arco temporale di 40-50 anni per le donne e 50-65 anni per gli uomini di natura involutiva. Quali sono i sintomi specifici? Da questo punto di vista potremmo assistere a sintomi di natura delirante. Questi potrebbero esprimersi in un senso di colpa o in un senso di deprivazione. Il paziente potrebbe sviluppare un pensiero di natura ossessiva legato alla morte o una forma ossessiva legata al funzionamento del proprio tratto gastrointestinale.
Tutte questi sintomi possono accompagnarsi con un marcato stato di agitazione e una forma depressiva piuttosto accentuata. Non si può del tutto escludere che il paziente non possa sviluppare una forma di paronia delirante o di persecuzione. Questo non esclude che tra i sintomi che il soggetto potrebbe manifestare non si produca anche una forma depressiva nella quale la caratteristica principale è quella di avere uno stato di agitazione molto accentuato.
Questa forma di agitazione potrebbe essere legata alla condizione psicologica del soggetto e anche alla condizione fisica del soggetto.
Stato melanconico e stato malinconico : quali differenze
Ora facciamo un approfondimento cercando di capire quale sia la differenza sostanziale tra le due terminologie. Mentre quando parliamo di malinconia ci riferiamo sostanzialmente a uno stato d’animo che viene descritto in maniera frequente in libri e film, con il termine invece melanconia ci stiamo riferendo a una forma depressiva accentuata che viene anche definita endogena.
Quando parliamo di melanconia ci riferiamo essenzialmente a sintomi quali:
- Il tono umorale della persona tende ad abbassarsi in maniera marcata;
- Il soggetto potrebbe percepire un forte senso di abbattimento;
- Il soggetto potrebbe percepire un forte senso di scoraggiamento;
- Il soggetto potrebbe avere una forma di ansia;
- Il paziente potrebbe avere un periodo nel quale ci manifesta una perdita completa di interesse per tutti quegli accadimenti della propria vita che hanno una valenza positiva.
Quindi possiamo anche dire che tutte quelle persone che entrano in questa condizione mentale, soffrendo di una forma depressiva accentuata, si tratta essenzialmente di persone che hanno un disturbo di natura mentale nel quale l’umore risente fortemente di questa condizione. Proprio per questo motivo il paziente che ne è affetto, manifesta una sostanziale incapacità di provare qualsiasi tipo di piacere per avvenimenti della propria vita che magari hanno un valore positivo.
Questa forma depressiva è causata da fattori specifici? La risposta è si, alla base potrebbero esserci:
- Potremmo parlare di variabili di natura biologica intendendo in tal senso un non corretto funzionamento di specifici neurotrasmettitori;
- Potremmo parlare di una componente di natura genetica legata a un fattore di predisposizione che ha il soggetto. Si parla di persone che hanno familiari di primo grado;
- Potrebbe anche essere la conseguenza di eventi quali una morte improvvisa di una persona cara, una profonda delusione, eventi della vita molto stressanti.
Approcci terapeutici
Quali sono quindi gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo per una forma depressiva del genere? In tal senso si potranno utilizzare:
- Farmaci di natura antidepressiva;
- Il soggetto potrebbe essere sottoposto a una terapia di natura cognitivo-comportamentale;
- Il soggetto potrebbe essere sottoposto a una psicoterapia di natura interpersonale.