Se non avete mai sentito parlare della depressione maggiore si tratta di un disturbo che riguarda il livello umorale di un determinato individuo. Una persona che soffre di questo disturbo presenta un profilo comportamentale e psicologico caratterizzato da stati piuttosto pronunciati di insoddisfazione personale, tristezza, paura e non prova alcun tipo di gratificazione a fare le attività che abitualmente svolge ogni giorno e che fanno parte del suo quotidiano. La tristezza invade il suo animo, l’insoddisfazione che avverte dentro al proprio interiore fanno si che ogni tipo qualsiasi faccenda abituale che magari in passato gli dava un certo senso di soddisfazione, di gratificazione perda completamente di attrattiva. La persona sente e percepisce che la sua vita quotidiana non è per lui più fonte di alcuna soddisfazione, gioia e tutto diventa come un ” quadro grigio” dove nulla è come dovrebbe essere.
Il futuro è pieno di punti interrogativi
Questo disturbo diventa quindi un problema abbastanza accentuato, il soggetto che ne soffre coltiva pensieri di natura negativa che in quanto tali rendono incerto anche il loro futuro. Non riescono ad avere una visione positiva della loro vita, il futuro diventa quindi uno scenario incerto, pieno di incognite.
La loro indole è tendenzialmente orientata al pessimismo, non c’è alcun motivo e non lo trovano di gioia, speranza e ottimismo se guardano alla loro vita futura e a quello che potenzialmente potrebbero fare. Ad oggi, secondo i dati ufficiali che ci può fornire la scienza, quanto è diffuso questo specifico disturbo? Si tratta di uno di quelli maggiormente diffusi al mondo, secondo dati recenti questa problematica diventerà il secondo problema più grande di salute in tutto il mondo.
Secondo i recenti studi si tratta di un problema che emerge in maniera più marcata nell’ambito femminile piuttosto che nell’ambito maschile. Molto probabilmente questa differenza è il risultato di una mente che nelle donne ha una struttura diversa. Infatti sono più soggette ad avere stati di animo improntati alla tristezza, hanno un livello di autocritica personale più evidente e marcato.
Nell’uomo invece la reazione a stati di natura depressiva, tristezze e malinconie è associato a comportamenti di natura disfunzionale che si basano sul:
- Con maggior frequenza un uomo tende a abusate di sostanze come l’alcool
- Con maggior frequenza un uomo tende a abusare di sostanze come la drogra
Come si effettua la diagnosi
Perchè si possa diagnosticare in maniera certa a sicura un disturbo del genere, devono essere presenti una serie di sintomi che andiamo a vedere:
- Si tratta di soggetti che tendono a soffrire di un umore tendente al malinconico in maniera accentuata tutto il giorno
- La persona che soffre di questo disturbo si accorge di avere un disinteresse accentuato per le attività da svolgere ogni giorno
- Si potrebbe andare incontro a una perdita di peso e a uno stato psicologico di inappetenza
- Il soggetto potrebbe avere dei disturbi che riguardano la sfera del sonno
- Potrebbe avere uno stato di agitazione marcato
- Potrebbe percepire un diffuso stato di stanchezza e perdita di energie
- Potrebbe avere sentimenti di colpa
- Potremmo trovarci di fronte a un soggetto che ha difficoltà a concentrarsi
- Potremmo trovarci di fronte a un soggetto che coltiva pensieri suicidi
Un altro fattore molto importante nell’analisi di questo disturbo è che può avere un decorso nel soggetto più marcato o meno marcato. Chiaramente se si tratta di un disturbo che dura da più di sei mesi in maniera ininterrotta, allora è necessario rivolgersi a uno psicoterapeuta. Se si tratta di una sindrome depressiva piuttosto accentuata, allora ci saranno una serie di pensieri che attraversano la mente del soggetto ricorrenti che andiamo a vedere:
- Si tratta di un soggetto che farà molto autocritica
- Si tratta di un soggetto che avrà molti sensi di colpa
- Potrebbe avere stati d’animo che arrivano alla disperazione
- Potrebbe avere una visione del proprio fururo piuttosto nera e tendende al pessimismo
Potrebbe anche essere una reazione collegata all’aver perso interesse per le attività quotidiane dopo aver magari subito un lutto in famiglia.
Percezione del circostante
Tutte le persone che per loro sfortuna soffrono di depressione maggiore, tendono ad avere come un velo che improvvisamente cala sulla loro vita, un grigio attraverso il quale iniziano a percepire il mondo intorno a loro. Si radica in loro anche la convinzione che le altre persone non siano in grado di capire come se sentono, cosa sta accadendo nel loro animo e ritengono eccessivo quell’ottimismo che viene professato dagli altri.
Se dovessimo identificare quali sono i sintomi di natura fisica che accompagnano questi stati d’animo di cosa dovremmo parlare? Da un punto di vista fisico potremmo avere:
- Il soggetto avverte una sostanziale e marcata perdita di energie fisiche
- Fatica a concentrarsi
- Si sente spesso agitato
- Può avere una perdita di peso o può aumentare di peso
- Può avere dei problemi legati al sonno
- Potrebbe percepire un calo di desiderio sessuale
- Potrebbe avere dei dolori di natura fisica
- Potrebbe avere una sudorazione piuttosto abbondante
Da un punto di vista emotivo, se dovessimo identificare con precisione le emozioni che accompagnano una persona che soffre di questo disturbo, dovremmo parlare di:
- Un senso di tristezza piuttosto accentuato
- Un senso di angoscia
- Il soggetto potrebbe provare un senso di colpa
- Potrebbe non nutrire più alcun tipo di speranza per il suo futuro
- Potrebbe avere ansia
- Potrebbe essere irritabile
Da tutte queste manifestazioni di natura emotiva derivano ovviamente delle decisioni che il soggetto prende. Tende quindi a diminuire in maniera consapevole le attività che deve svolgere durante la giornata. Fa fatica a prendere decisioni che riguardano la sua vita, tende a mettere in atto dei comportamenti di evitamento a livello sociale.
Un soggetto depresso ha un modo di pensare radicalmente differente da quello di una persona che non vive questi stati d’animo. Per prima cosa ha delle aspettative troppo alte riguardo a sè stesso e anche degli altri. Per questo motivo pensa che fare degli errori sia assolutamente vietato.
Oltre a questo ha un percepito molto negativo di sè stesso, degli altri e del mondo che lo circonda. Questo modo di essere non è certamente privo di conseguenze, sia il lavoro o la scuola possono risentire fortemente di queste problematiche.
Comportamenti tipici
Le persone che soffrono di questa sindrome depressiva, tendono ad avere una grande difficoltà nell’affrontare tutte le cose quotidiane che nella vita di ognuno si devono affrontare. Per questo motivo si possono trovare nella situazione in cui iniziano a rimandarle perchè percepiscono un senso di fallimento personale.
Un altro fattore che contraddistingue le persone che hanno questa sindrome depressiva è il fatto che tendono a pensare e ripensare sempre ai loro problemi, alle proprie dificoltà, al proprio passato.
Questo chiaramente impedisce a un soggetto di fare delle valutazioni legate al proprio futuro, di poter progettare in maniera positiva e seria dei cambiamenti che aiutino a risolvere quei problemi che attualmente stanno vivendo.
Possono quindi mettere in atto dei comportamenti voluti che si basano sull’evitamento. Ridurranno quindi gli impegni, ridurranno i contatti sociali, le attività quotidiane, insomma tutto quello che in circostante normali dovrebbero fare. Questo perchè in loro si è radicata l’idea che non siano adeguati e non abbiano le opportune capacità per affrontare tutte queste problematiche nel modo giusto.
Chiaramente questa fase di isolamento non contribuisce certo a mantenere stabile il loro umore che anzi tende ad immalinconirsi ancora di più. Poi c’è un processo di svalutazione su sè stesso che il soggetto tende a mettere in atto, non si sente quindi adeguato, pronto ad affrontare le difficoltà.
Come ultimo fattore ma non meno importante ha una visione negativa non solo di se stesso, del suo futuro, questa problematica investe anche il mondo in generale e il futuro.
Approcci terapeutici
Gli approcci di natura terapeutica che consentono di curare in maniera efficace la depressione maggiore sono un misto di terapia cognitivo comportamentale e farmaci. Secondo l’approccio comportamentale il modo in cui il soggetto si percepisce, le idee negative che ha di sè e del mondo che lo circondano hanno un ruolo molto importante nella manifestazione di questo disturbo. Serve operare una sorta di ristrutturazione mentale sul soggetto che deve cambiare il proprio modo di vedere sè stesso, i penseri che lo accompagnano, insieme a tutte quelle convinzioni negatie e limintavnti che ha della sua persona che portano alla depressione.
Il mutamento nel modo di pensare porterà con sè dei cambiamenti che si rifletteranno sull’umore del soggetto e sul suo modo di concepire il mondo. Poi si dovranno attuare dei cambiamenti che portino il soggetto a togliersi in maniera progressiva da quell’isolamento nel quale si era rifugiato e a riprendere contatto con il quotidiano, con la sua vita e con tutti gli impegni che nel corso del tempo ha progressivamente abbandonato.