Critiche costruttive e distruttive

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Critiche costruttive e distruttive, due modi molto diversi di porsi nei riguardi delle persone. Da questa analisi emerge anche la differenza tra persone che nella vita vogliono veramente aiutare gli altri e invece persone che adottano un atteggiamento critico con il solo fine di far del male. Partiamo da un presupposto molto importante; il modo di comunicare è molto importante, il modo di relazionarsi agli altri fa la differenza nel riuscire a costruire delle relazioni che siano sane e non malsane. In modo particolare se per motivi di varia natura si fanno delle osservazioni che sono legate ad altre persone. Dare una propria opinione pensando che non ci sia in tal senso una sorta di responsabilità di natura affettiva non è proprio corretto.

Approfondiamo quella distruttiva

Fare una critica ad una persona, esprimere un’opinione, un parere può essere del tutto naturale e anche legittimo, molto dipende tuttavia dal modo in cui lo facciamo. Un giudizio che tende a esprimere una sorta di valore nei riguardi di un’altra persona è un approccio che potremmo sicuramente definito negativo e distruttivo. Ci sono situazioni nelle quali è importante esprimere dei giudizi, si rende necessario, tuttavia tutto dipende con quale intento viene fatto il tutto. La valenza distruttiva la troviamo ogni volta che una persona nell’esprimere un proprio giudizio, non tiene in alcun conto delle circostanze nel quale viene emesso, viene quindi fatto con l’intento di attaccare una persona e voler causare dei danni.

Non si tratta di commenti che vengono fatti per aiutare la persona a correggere magari degli errori che commette, finalizzati ad aiutare una persona ad apprendere. Si tratta in ogni caso di un modo di porsi finalizzato non al far crescere una persona e gli impatti che ha sono negativi. Proprio in tal senso possiamo citare uno studio che è stato pubblicato nel 2020, nel quale si valutavano le prestazioni di una categoria come quella degli insegnanti.

Si è visto in tal senso che le critiche di natura distruttiva e un processo di natura decisionale nel quale non si conoscevano bene tutti i dettagli di una determinata problematica, erano collegati ad una maggiore insoddisfazione sul contesto di lavoro, oltre che alla perdita di motivazione verso gli impegni da assolvere.

Approccio costruttivo

Al contrario dell’approccio che abbiamo appena analizzato, caratterizzato da una valenza del tutto negativa, l’ottica costruttiva si pone l’obiettivo di correggere il comportamento di una persona per cercare di migliorarlo. In questo modo non si vuole in alcun modo creare dei danni alla persona in termini di sentimenti, piuttosto si vuole fare un intervento migliorativo cercando in questo modo di non ferire la persona.

Quali sono le caratteristiche basate su un approccio del genere? Vediamolo insieme:

  • Per prima cosa si muovono delle osservazioni cercando anche di fornire delle possibili soluzioni.
  • L’ottica con cui si fa un intervento del genere è quello di stimolare il sostegno alla persona, oltre che la fiducia all’interno di un gruppo di lavoro.
  • Un’altra motivazione per la quale si preferisce avere un approccio del genere si basa sul voler fornire un feedback che sia costruttivo oltre che obiettivo.

Non dimentichiamo poi che un’altra differenza sostanziale tra un approccio costruttivo e distruttivo è caratterizzato dal voler fornire anche un contributo positivo per il lavoro di un gruppo e per aiutarli a raggiungere determinati obiettivi. Proprio per questo motivo avere un approccio costruttivo è una scelta fortemente raccomandata in ogni ambito nel quale ci sia una relazione umana. Non si parla quindi solo ed esclusivamente di ambienti di lavoro ma anche di amicizie.

Cambiare approccio

Per questo motivo il modo in cui esprimiamo un giudizio, una critica è molto importante, motivo per il quale è bene porsi in maniera empatica e ponderata, cercando di utilizzare un linguaggio che sia il più comprensivo e gentile possibile. Vediamo una serie di suggerimenti che possono aiutare ad esprimere nel modo giusto una critica:

  1. Per prima cosa è impotante far emergere come ci si sente nella situazione in cui ci si trova calati. Questo modo di porsi aiuta a creare empatia nella persona destinataria del messaggio.
  2. Se si deve muovere una critica è molto importante sia rivolta al comportamento avuto dalla persona e non non sia rivolta alla personalità.
  3. Un altro modo molto importante di porsi riguarda la capacità di ascoltare e analizzare le circostanze nelle quali l’altra persona si trova.
  4. Se ci si pone nell’ottica di fare una critica costruttiva è molto importante fare un’analisi approfondita e attenta quali sono i risultati ai quali si vuole arrivare e in che modo ogni persona è coinvolta attivamente in questa dinamica.
  5. Se si tratta di trovare una soluzione ad una problematica piuttosto complessa, dove i fattori in gioco sono molti e riguarda un intero gruppo di lavoro è importante contribuire in maniera attiva.
  6. Se si deve muovere una critica ad una persona è importante anche riconoscerne i successi, in modo particolare se la persona con la quale ti devi interfacciare è sensibile.

Se la motivazione per la quale si fa una critica è a fin di bene, non è in ogni caso facile, perchè anche se costruttiva, in molti casi non viene vissuta nel modo migliore. Se tuttavia ci si dovesse accorgere di essere al centro di critiche distruttive, sarà molto importante adottare alcuni accorgimenti, vediamo quali:

  1. Per prima cosa è importante sapere distinguere le critiche costruttive e quelle distruttive.
  2. Essere sinceri può avere una valenza positiva, sempre nel rispetto altrui.
  3. Non è consigliabile entrare in queste dinamiche basate sulle critiche ma è meglio invece stabilire dei precisi confini.
  4. Bisogna cercare di non esprimere la propria rabbia, pur essendo una reazione del tutto naturale, il fatto di esprimerla non fa altro che rendere più forte l’atteggiamento sbagliato che quelle persone hanno. Da certi punti di vista l’indifferenza è la risposta migliore che si possa avere.

Non bisogna comunque dimenticarsi del fatto che ogni situazione è a sè, motivo per il quale potrebbe rendersi necessario magari improvvisare. Per alcune situazioni potrebbe anche essere utile mostrare un atteggiamento basato sulla rabbia, oppure potrebbe nascere l’esigenza di allontanarsi da quel contesto.

Se si conosce la differenza tra una critica che ha una valenza costruttiva e una critica invece che ha una valenza negativa è possibile da questo punto di vista sviluppare delle strategie personali per riuscire ad accoglierle nel modo giusto.

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