Cosa fa bene alla tiroide? Per prima cosa è bene fare un approfondimento in tal senso, partendo dal presupposto che si trova alla base del collo e svolge una serie di differenti funzioni relative allo stato di benessere dell’organismo quali:
- Svolge un ruolo relativo al regolare il metabolismo;
- Svolge un ruolo relativo alla fase della respirazione della persona;
- Svolge un ruolo nel processo digestivo relativo alla persona;
- Svolge un ruolo relativo allo sviluppo del cervello;
- Svolge un ruolo nello sviluppo della fertilità.
Proprio alla luce delle differenti funzioni che svolge è molto importante fare in maniera tale che la tiroide si mantenga funzionante nel modo più corretto possibile, per fare in maniera tale che ci sia un corretto mantenimento del livello di salute generale della persona. Da questo punto di vista è bene sapere che i fattori in gioco, per fare in maniera tale che funzioni nella maniera più corretta, sono differenti.
Consumo di alimenti
Nei nostri pasti di tutti i giorni, tendiamo a consumare una serie di alimenti, questi chiaramente possono avere un influsso sulla salute in generale della persona, in tal senso ci riferiamo anche al corretto funzionamento della tiroide. Partendo dal consumo per esempio dei latticini come lo yogurt o il latte è bene sapere che questi alimenti sono molto ricchi di sali minerali che hanno un’azione di supporto nel funzionamento stesso della tiroide.
Si parla in tal senso di selenio, iodio, zinco che sono molto importanti per la produzione degli ormoni legati alla tiroide, in maniera particolare per tutti quei soggetti che magari hanno una condizione relativa alla tiroide non ottimale. Durante la fase mattutina, per la colazione è bene prediligere il consumo di latticini, si parla in tal senso di latte, il formaggio svizzero, lo yogurt che sia magro, le uova e la ricotta.
Saper gestire lo stress
Come si possono gestire livelli elevati di stress? Per prima cosa è bene sapere che se una persona si trova in una condizione del genere, potrebbero esserci delle problematiche che interessano anche la tiroide nel corso del tempo. Se per esempio nel soggetto è presente una patologia autoimmune legata alla tiroide, si parla in tal senso della malattia di Graves, oppure la tiroidite di Hashimoto, un livello elevato di stress potrebbe avere un influsso di natura peggiorativa relativa ai livelli di Tsh ( si parla in tal senso di un ormone che stimola la tiroide).
Per questo motivo, per cercare di ridurre il fattore di stress che accompagna le nostre giornate è bene ridurre lo stress presente nel nostro corpo e puntare quindi praticare delle attività che possano alleviare la quantità di stress che abbiamo nell’organismo quali lo yoga e la meditazione al mattino.
Avere cura nell’utilizzo di cosmetici
Un’altra regola molto importante in tal senso è quella legata all’utilizzo di prodotti per la propria cura che siano il più possibili privi di sostanze chimiche, in maniera tale da ridurre il rischio che ci sia un’alterazione del sistema endocrino, essenziale per un buon funzionamento della tiroide medesima.
Ci sono una serie di prodotti quali lo shampoo, un detergente per il viso, il deodorante che potrebbero avere un’azione negativa sul funzionamento medesimo della tiroide.
Si parla in tal senso di sostanze di natura chimica che sono in grado di produrre un’alterazione sul sistema endocrino. In quali prodotti potrebbero essere presenti questi Edc? Vediamolo insieme:
- Potrebbero essere presenti in saponi;
- Potrebbero essere presenti in lozioni;
- Potrebbero essere presenti in cosmetici;
- Potrebbero essere presenti in fragranze.
Tiroidite di Hashimoto
Quando parliamo di tiroidite di Hashimoto a cosa ci stiamo riferendo? La risposta corretta è che si tratta di un processo infiammatorio cronico di natura autoimmune che interessa la tiroide. Quando si parla di reazione autoimmune ci si riferisce a una condizione nella quale gli anticorpi presenti nel sistema immunitario di un paziente, tendono ad attaccare vedendo in questi agenti patogeni, le cellule relative alla tiroide.
Nel corso del tempo i soggetti tendono a sviluppare una forma di ipotiroidismo che li porta ad essere stanchi, oltre ad non tollerare il freddo. Cosa accade esattamente nell’organismo del paziente? In pratica la tiroide viene letteralmente invasa da globuli bianchi e in tal senso si potranno creare degli anticorpi che tendono ad attaccare la tiroide medesima.
Ci sono persone che soffrono di questa patologia e possono presentare altre patologie di natura endocrina quali:
- Una delle patologie è il diabete;
- Un’altra delle patologie è relativa a ghiandole surrenali ipoattive;
- Altre patologie alle quali potrebbe andare incontro il paziente sono l’artrite reumatoide, la sindrome di Sjogren, il lupus eritematoso sistemico.
Sintomatologia
Quali sono i sintomi in base ai quali si potrebbe manifestare questa forma di tiroidite? Per prima cosa potremo notare un ingrossamento del tutto privo relativo alla zona della tiroide. Nel caso in cui il paziente dovesse avere una tiroide che risulta essere poco attiva ( definita anche ipoattiva), le persone potrebbero avere:
- Tra i sintomi potremmo avere la stanchezza;
- Un altro sintomo potrebbe essere l’intolleranza al freddo;
- Nel caso in cui invece il soggetto dovesse avere una tiroide iperattiva, i sintomi che potrebbe lamentare sono palpitazioni, una forma di nervosismo, un’intolleranza al calore.
Approccio diagnostico
Qual’è il corretto iter a livello diagnostico per questa patologia? Vediamolo insieme:
- Per prima cosa si procederà ad un test che misuri la funzionalità tiroidea;
- Si verificherà la presenza di anticorpi anti-tiroide;
- In alcuni casi verrà fatta un’ecografia alla tiroide.
L’approccio terapeutico prevede invece nel caso di ipotiroidismo, la somministrazione di un ormone che sostituisce quello tiroideo. Un’altra regola molto importante riguarda la limitazione nell’introduzione di alimenti o di integratori che siano ricchi di iodio.
Attività fisica
Se pensiamo a cosa fa bene alla tiroide, sicuramente è importante improntare la propria vita praticando uno sport sano, oppure una routine basata su esercizi che siano il più possibile regolari, in maniera tale da stimolare la salute del paziente in linea generale, stimolando anche il corretto funzionamento della tiroide.
Inoltre è bene sottolineare come la pratica di un esercizio di natura fisica, sia un ottimo modo per ridurre il livello di stress, riducendo in tal senso la produzione di ormoni dello stress quali l’adrenalina e il cortisolo.
Come agisce il cervello nel gioco