Comportamento impulsivo

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Penso che a ognuno di noi sia capitato nella vita di avere un comportamento impulsivo. Cosa vuol dire esattamente? Cosa accade a una persona quando mette in atto un comportamento del genere? Quando si parla di impulso si intende a tutti gli effetti un desiderio non razionale, una voglia che non conosce alcun limite o freno di qualsiasi natura di fare un’azione, di concretizzare un pensiero, un desiderio senza valutare in maniera razionale se quello che andremo a fare sia giusto o sbagliato o comporti delle possibili conseguenze. Spesso accade in seguito a uno stimolo che proviene dal mondo esterno, al quale si tende a reagire concretizzando il tutto tramite una risposta che sarà veloce, repentina e in alcuni casi immediata.

Valore positivo

Quando si parla di impulsività in generale, è bene fare una specifica. Ci stiamo occupando di un aspetto di natura caratteriale di un soggetto che non ha sempre una valenza di natura negativa. Possiamo anche dire che le persone che hanno un profilo caratteriale caratterizzato da un approccio impulsivo nell’ambito decisionale, possono anche avere dei tratti distintivi a livello caratteriale che rappresentano per certi versi un vantaggio, vediamo quale:

  • Potremmo trovarci in presenza di persone che sono brillanti
  • Si tratta di soggetti che sono molto veloci a prendere decisioni
  • Possono avere un modo di approcciarsi che non è quello standard che conosciamo
  • Sono soggetti che hanno un certo grado di dinamismo
  • Sono persone che possiedono un certo grado di originalità
  • Sono persone caratterizzate da un profilo caratteriale basato sulla spontaneità
  • Hanno un buon livello di intuizione personale
  • Hanno la capacità rispetto ad altri di riuscire ad adattarsi ai cambiamenti
  • Nei contesti lavorativi e nella vita in generale hanno un buon grado di flessibilità

Valenza negativa

Tuttavia avere una dose di impulsività personale non è sempre un fattore positivo. Come in ogni cosa, c’è sempre un lato differente della medaglia che non sempre corrisponde a un valore positivo. Infatti una persona impulsiva, può avere dei problemi che riguardano la propria sfera relazionale e anche personale.

Vale sempre la regola non scritta che il superamento di un determinato limite non è mai positivo. Quando parliamo di limite ci riferiamo a quel confine molto sottile che distingue un comportamento da normale e accettabile a un comportamento che ha una valenza differente ed è patologico.

Analizzando questo concetto è molto importante capire che essere impulsivi vuol dire anche saper reagire in maniera adeguata a una situazione problematica che ci si presenta improvvisamente, senza che ci sia stato il tempo di ragionare e valutare in maniera razionale tutti i possibili scenari che abbiamo a disposizione per poterla risolvere.

La valenza negativa di un comportamento del genere si esprime in un soggetto che di fronte a qualsiasi problema, di fronte a qualsiasi situazione di vita, adotta sempre lo stesso comportamento. In questo senso diventa un risvolto caratteriale problematico. La valenza infatti negativa si manifesta nel momento in cui non si usa mai la parte razionale.

Quando di fronte a qualsiasi problema il soggetto utilizza sempre lo stesso approccio, mettendo in atto un comportamento che non tiene mai conto delle possibili conseguenze che si possono avere. Da questo punto di vista possiamo portare degli esempi concreti, vediamo quali:

  1. Rispondere in maniera alterata e senza alcun filtro a una conversazione tesa, potrebbe portare a conseguenze negative successive
  2. Guidare dentro ad una città o ad un paese senza rispettare i limiti
  3. Durante una riunione importante non riflettere prima di rispondere 

Imparare e gestire l’impulsività

Proprio per quello che ci siamo detti fino a questo momento, potrebbe diventare necessario imparare a gestire questo nostro modo di essere impulsivi. Quindi il soggetto deve riuscire a evolvere, passando da una fase nella quale l’impulso domina il suo modo di agire a una fase nella quale si inizia a valutare quali potrebbero essere le conseguenze a un proprio gesto impulsivo.

Ci sono alcune strategie di base che si possono adottare che potrebbero aiutare un soggetto a imparare a gestire la propria impulsività? Si, vediamo quali sono:

  • Se ci si trova in un momento lavorativo nel quale c’è una riunione, è bene prima di parlare contare fino a 10 frenando in tal modo la propria impulsività
  • Se si tratta di una decisione che richiede tempo, è bene cercare di placare quell’impulso irrefrenabile e iniziare a costruire degli scenari decisionali alternativi che tengano anche conto delle possibili conseguenze che si potrebbero innescare
  • Riflettere sul fatto che se si tratta di una decisione che influenza anche la vita di persone a noi care, è bene prima di ogni altra cosa confrontarsi con la persona per decidere quale sia la scelta più giusta da fare
  • Imparare a valutare molteplici scenari di natura decisionale, al punto tale da avere più opzioni di scelta a disposizione e in base a quelle decidere in un momento successivo come muoversi ( scegliere in base a una valutazione costi-benefici)

In pratica quello che deve fare un soggetto che sa di avere in linea generale un comportamento impulsivo è quello di riuscire di trovare una strategia utile che consenta di mettere in stand by il processo decisionale, per consentire al soggetto di valutare anche una decisione più adatta al problema che deve risolvere.

Agire senza valutare le conseguenze

Una persona impulsiva è un soggetto che ha un problema specifico. Il suo modo di agire è talmente immediato, talmente reattivo in risposta magari a uno stimolo che arriva dall’esterno che non gli consente di valutare le possibili conseguenze che potrebbe avere. Se questo comportamento determina la vita di una persona in ogni suo aspetto, la persona perde la capacità di scegliere quando ritiene sia più opportuno agire in una determinata maniera.

Quindi tendono ad agire e basta sapendo che in molti casi poi si pentiranno della decisione presa e si accorgeranno che non era quella più corretta da mettere in atto. Bisogna infatti riflettere sul fatto che se l’azione impulsiva può sembrare nell’immediato l’approccio migliore perché è anche una sorta di valvola di sfogo che riduce stress, tensioni e malumori a lungo andare porta il soggetto a sentirsi in colpa perché si rende conto che la scelta fatta non è quella più corretta e giusta.

Bisogna anche riflettere sul fatto che avere un approccio impulsivo può anche danneggiare se stessi, soprattutto se si tratta di comportamenti nei quali il soggetto tende ad avere prassi autodistruttive. Pensiamo ad un attimo a eccessi quali l’utilizzo di sostanze stupefacenti senza alcun controllo.

Avere una sessualità molto attiva e vivace con vari partner senza preoccuparsi di utilizzare un contraccettivo e quindi tutelarsi da malattie trasmissibili sessualmente. Avere uno stile di vita basato su acquisti compulsivi senza alcun tipo di freno può diventare un problema nella gestione quotidiana del proprio budget economico.

Quindi se il soggetto tende a reiterare nel tempo un comportamento impulsivo senza alcun tipo di freno inibitore e regola il proprio modo di vivere solo in base a quello, potremmo trovarci in presenza di disturbi di natura psicologico piuttosto seri quali il disturbo bipolare e il disturbo da personalità borderline.

In questo caso sarà bene rivolgersi a uno psicoterapeuta per cercare di mettere in atto le terapie per curare questa problematica.